solo tu...

di ichigo_sakura
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capitolo primo

Nella rumorosa Tokyo, il giorno di Halloween, chiunque cerca un po' di svago o facile divertimento, ma c'è anche chi, nell'ombra, non riesce a trattenere le lacrime.
-Perchè...?!- una ragazza, non particolarmente bella, non alta, non magra, non grassa... una semplice ragazza come sarebbe poruta essere chiunque di voi, si scostava una ciocca ribelle, che già da quella mattina non voleva saperne di starsene insieme alle altre legata ai due codini alti sulla nuca. Tratteneva le lacrime e soffocava i singhiozzi, ma era inutile. sul suo bel visino traspariva ora la sconsolazione e la tristezza più assoluta.
-Perchè non ti amo più, e non voglio neanche più vederti, Strawberry!- lui invece, un ragazzo, bello e affascinante, per quanto gli consentisse il volto ancora troppo infantile da quattordicenne, anche lui triste, ma non per quello che stava facendo altrimenti non l'avrebbe fatto, bensì per la sua bontà di cuore che gli impediva di essere schietto e sicuro come, invece, avrebbe voluto.
-Mark.. tu... davvero... non mi am...- Strawberry faceva fatica a parlare, il fiato le si spezzava in gola -...non mi ami più...?- e come darle torto per tutti i precedenti tre anni aveva dato anima e corpo per quel ragazzo che ora la stava allontanado da se per sempre.
-Ormai non importa più quello che provo... noi non avremo mai un futuro assieme!- Mark lasciò le mani di Strawberry fino ad allora tenute saldamente per evitare reazioni inmpreviste della ragazza. Poi le voltò le spalle e il ragazzo, dai capelli neri come le tenebre che ora avvolgevano il cuore della piccola Strawberry, se ne andò, scomparve tra gli alberi di cigliegio ormai spogli in quella notte scura, senza luna... tanto spaventosa quanto speciale...
Correva veloce, non le importava dei capelli rossi che le frustavano il viso ancora ricolmo di lacrime, non le importava neanche dove stesse andando, voleva solo sfuggire da quei ricordi pesanti come macigni nella sua mente, e dimenticarsi di quegli occhi profondi che l'avevano sempre attirata comeuna calamita tra le sue braccia... ora non c'era più, non avrebbe mai più potuto lasciarsi cadere tra le sue braccia e sentirsi protetta con esse, non avrebbe mai più potuto rivedere la persona che per prima le aveva rubato il cuore, e dopo averlo tenuto un po' in un magico scrigno averlo tirato fuori e pugnalato per un'ora intera.
§No... perchè mi hai fatto questo! Ed ora come farò senza di te... io non voglio mai più soffrire per amore!!!§ fu proprio mentre pensava questo che una raffica di vento, troppo forte e stranamente profumata di cannella, la travolse e la fece scontrare con qualcosa di caldo e all'apparenza forte... che le ricordarono le braccia dalla carnagione scura di Mark, ma quando alzò lo sguardo fu travolta da due enormi occhi brillanti come l'oro...





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