Already There.

di ErinThe
(/viewuser.php?uid=161323)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Bene. No, bene per niente. Reputo questa cosa (che novità -.-) una robaccia senza senso, ma stranamente sono persino riuscita a piangere scrivendola. 
Ovviamente voi potete benissimo non farlo, anzi, sbellicatevi(?) e tirate pure insulti. Grazie a chi legge e chi addirittura recensirà, mi farete felice^^




Agg. 11 novembre: Storia vincitrice del "Trofeo Speranza" e "Trofeo miglior drabble svulippata". Grazie mille alla giudiciA^^









Autore    ErinThe
Pacchetto   Nettuno (contenente la citazione della canzone)
Personaggi    Trunks, Vegeta
Rating    Giallo
Genere   Angst, Malinconico, Sentimentale, Triste (Si, scusa ma non mi so decidere -.-)
Avvertimenti    //
Note  Trunks e Vegeta, sconfitti a fine battaglia. Spero nell’IC di quest’ultimo, anche se non ne sono pienamente convinta. Dalla citazione della canzone ho tratto le sue parole. Ah, ho immaginato un Trunks da bambino.

Sono già lì 
Non fare rumore 
Io sono il battito nel tuo cuore 
Sono la luce della luna splendeva 
Sono il sussurro nel vento 
E io ci sarò fino alla fine 
Riesci a sentire l'amore che condividiamo 
Oh, io sono già lì

[Lonestar - Already There] 

 
 

 
Already There.

 
 
 
 

 


 
Immobili, a terra.
Aprì gli occhi con fatica. Un dolore lancinante e uno squarcio sull’addome.
Che diamine, come poteva essere stato messo al tappeto tanto facilmente?
Girò il capo, prima a destra e poi a sinistra.
Suo figlio era accanto a lui, inerme.
Aveva le braccia e il busto ricoperte di sangue. Era sdraiato supino, in una posizione naturale, come se dormisse. Sul suo viso era dipinta

un’espressione serena e rilassata, gli occhi chiusi e la bocca semiaperta.
Vegeta, facendo forza sulle braccia, gli si trascinò più vicino.
Sdraiato e sfinito, restò a fissarlo per un tempo interminabile.
Allungò una mano e la posò sulla sua guancia.
Gli spostò poi un ciuffo lilla dalla fronte, per scoprire con orrore sotto di esso un profondo taglio.
Si era già reso conto che la sua aura mancasse.
– Trunks, sono qui – sussurrò –Senti quanto ti voglio bene? Io ci sarò fino alla fine… ed oltre. –

Si lasciò scappare un sorriso.
Era orgoglioso di lui, l’aveva visto combattere con foga e in modo impeccabile, dandoci anche l’anima.
– Sono già lì anch’io. –
 
Guardò suo figlio per l’ultima volta.
Si rilassò e chiuse gli occhi anche lui.


 










 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1367709