Eccomi di nuovo qui a scrivere la
mia seconda ff su Dragon Ball, ma questa volta cambierò genere.
Spero sia di vostro gradimento
e che vi piaccia almeno un po' ... Si inizia!
Capitolo 1:
Le sorprese non finiscono mai...
Erano quattro anni che ormai regnava la pace sul pianeta terra e la
famiglia Son era compatta e spensierata.
Chichi come sempre era l'addetta alle pulizie di casa, mentre il marito
Goku e i due suoi figli si allenavano nonostante non ci fosse un motivo
per farlo.
Goten, secondo genito della famiglia Son racchiudeva in se un piccolo
segreto di cui ne era a conoscenza solo la madre: Goten non era
figlio di Goku, ma ben si di Junior! E le caratteristiche fisiche? -vi
chiederete- Ebbene c'è una valida risposta a questo quesito: Junior
negli anni precedenti mentre Goku non era in casa, decise di assumere
le sembianze del sayan per soddisfare il desiderio che per tanto tempo
lo aveva soffocato: trascorrere una indimenticabile notte con Chichi.
Il suo intento riuscì ma alla fine del loro rapporto la sua
trasformazione svanì, assumendo le sue vere senbianze che spaventarono
persino Chichi.
Trascorsi 9 mesi, nacque il piccolo Goten, un bambino dalle grandi
potenzialità, che dimosttrava di essere più forte del padre e del
fratello.
Un giorno però in casa Son suonò il campanello,il quale emetteva un
suono che sembrava divertire molto i due bambini ormai diventati ragazzi "Cara vai tu ad
aprire?" -disse Goku che intanto mangiava quel poco cibo rimasto nel
frigorifero "Certo amore non ti preoccupare vado subito" e il sorriso
che era sulle labbra sottili della donna scomparve improvvisamenete
mutando in un'espressione che non dimostrava nessuno stato dìanimo.
"C-c-ciao J-Junior" pronunciò a fatica queste due parole mentre faceva
segno di entrare ad accomodarsi "Se cerchi Goku è di li in camera da
pranzo con i ragazzi "Non mi interessa nè Goku nè i suoi figli, o per
meglio dire suo figlio dato che l'altro non li appartiene!"
"Non ricominciare ne abbiamo già parlato io non dirò mai che Goten
è....! "Sta zitta -gridò lui- non sono venuto fin qui per parlare di
questo. Si tratta di Goten ma non per dirli o no la verità"
"Che vuoi allora?" replicò Chichi
Junior bevve quel goccio d'acqua che li era davanti in un piccolo
bicchiere di vetro, si alzò e aggiustandosi quel bianco mantello disse
" Sul mio pianeta sta per accadere un episodio che si ripete ogni
10000 anni ..."
"Di che si tratta?" - disse Chichi che a stento respirava
"Sul mio pianete sin dalla nascita, degli uomini o come voi ci
chiamate, vengono selezionati per essere, alcuni mandati in missione,
altri, per essere sacrificati in onore del proprio pianeta"
"Quindi? -replicò ancora una volta la donna - Perchè mi stai
raccontando questa storia? Non sarai tu quello a essere sacrificato
spero!"
"Certo che no - disse - magari fosse solo questo"
La donna rabbrividì.
"Allora - riprese Junior - al dire il vero è Goten che dovrebbe
partire in missione per il mio pianeta, è lui il prescelto, mio figlio,
nostro figlio! Questo per lui e per noi è un grande onore!"
Le
guance
rosee cominciavano a schiarirsi sul viso di Chichi e pian piano i suoi
battititi
cardiaci rallentavano sempre più fino a sentirsi svenire.
"Non se ne parla neanche! tu, il tuo pianeta, il tuo popolo e le sue
usanze andate a quel paese!! Mio figlio non partirà in missione da
nessuna parte intesi?"
Junior la prese per un braccio e le disse " Deve! Deve farlo o le
conseguenze sarebbero tali da poter distruggere un intero universo!
Immagina Chichi, immagina! Tutto scomparirebbe tutto ciò che si è
creato fino ad ora su questa superficie andrebbe distrutto!"
Chichi ammutolì non sapeva che dire in quel momento.
Junior udendo che gli altri presenti nella casa avevano finito la loro
cena, decise di andare, dicendo alla donna ormai scioccata, che nella
prossima sua visita le avrebbe detto con più precisione di cosa
trattasse "la missione".
La porta si chiuse. Junior era andato via da quelle quattro mura, uniche
testimoni della verità che circondava la famiglia Son.
Dal corridoio ecco spuntare Goten che intanto si preparava per uscire
con la sua fidanzata Bra.
"Come sei cresciuto figlio mio - sussurrò Chichi che non riusciva a
toglierli gli occhi di dosso - ti sei fatto proprio un giovanotto!"
Il giovane, in ritardo per il suo appuntamento tanto atteso, prese le
chiavi di casa, diede un bacio sulla guancia alla madre e chiedendo la
porta disse " Ah mamma prenditi una camomilla, sembri piuttosto mal
messa stasera" le fece un profondo sorriso e andò.
Il freddo della notte scese sulle nude spalle di Chichi che intanto era
sdraiata su una sedia sotto un chiaro di luna, non facendo altro che
pensare al fatto accaduto qualche ora prima; ma improvvisamente gli
occhi le si spalancarono in una maniera allucinante "E ora? E ora?
povera piccola e ora come farà?" si riferiva alla giovane Bra, ragazza
di Goten che non avrebbe mai accettato la separazione dal suo giovane
amato!
Quei
due si amavano troppo e quella stessa sera Goten l'avrebbe portata a
cena in uno di quei ristoranti dove solo per chiedere un tovogliolo in
più devi effettuare un mutuo per pagarlo.
Era una serata importante per lui: le avrebbe dato l'anello che avrebbe
reso ufficiale il loro fidanzamento"
Intanto, mantre Chichi pensava a questo, una lacrima le percorreva il viso
facendole sentire ancor di più quel vento gelido che aveva appena
iniziato a soffiare....
Bhè che ne pensate? vale la pena
di continuarla?? Sta a voi decidere spero che come primo capitolo vi
sia piaciuto.
Un grazie anticipatato per
tutti quelli che recensiranno o semplicemente leggeranno questo
capitolo...
UN BACIO... VALE ; ) |