Nota dell'autore: premetto che questa
è la prima fanfiction che scrivo sull'iniverso di Star Trek
spero vogliate essere clementi, ve ne sarei immensamente grata.
Aggiungo inoltre che faccio parte da non molto questo fantastico mondo
per cui vogliate scusare i miei immensi errori (siano essi temporali o
di altro genere). Ringrazio anticipatamente tutte le anime pie che
decideranno di commentare, aggiungere tra i preferiti o seguiti.
Questa storia a preso vita nella mia mente già da un paio di
giorni e per quanto non abbia ancora idea del finale buona parte di
essa e già stampata a lettere cubitali nella mia testa. Ne
consegue che, non so proprio ogni quanto riuscirò ad
aggiornare. Dopo questo immenso sproloquio concludo dicendovi Buona
Lettura.
Under My Skin
Data astrale 20... bè non che conti più di
tanto...
Era un giorno come un altro quello che si prestava ad iniziare sulla
nave spaziale Enterprise, e come ogni giorno una sfida attendeva i
nostri ben amati eroi.
Il Capitano James Kirk non era quello che si poteva definire un uomo
paziente, in special modo quando il fato voleva mettere alla prova le
sue capacità di gestire la sua nave e le 400 anime che si
trovavano a bordo. La mattinata del capitano era iniziata nel cuore
della notte, ebbene si, si stavano dirigendo sul pianeta Gamma302 per
portare un rifornimento di medicinali, quando qualcosa era andato
storto.
La sera prima, come di consueto, aveva ordinato rotta e
velocità da seguire e si era diretto al suo alloggio per
avere finalmente l' agoniato riposo dopo una giornata stessante. Ma
come si suol dire le cose non vanno mai come ci si aspetta.
Così nel cuore della notte fu svegliato da un improvviso
scossone e dal suo primo ufficiale che lo avvisava di salire sul ponte,
per spiegargli quanto accaduto. Una volta giuntovi apprese dal Signor
Spock quanto era succeso, erano stati agganciati da un
entità sconoscita non visibile ad occhio nudo e di
dimensioni non quantificabil,il che aveva tutta l'intenzione di
risucchiarli nel suo vortice. Allo scorrere di ogni minuto venivano
trascinati sempre di più.
Nessun dato raccolto sembrava però essere utile alla
risoluzione di quel problema, James Kirk era alquanto irritato, e di
certo le scosse dovute alla forza attrattiva di questa fantomatica
entità sconosciuta non erano di certo d'aiuto.
"Possibile Signor Spock che non riusciate a comprendere cosa sia questa
forza che ci trattiene?" chiese Jim Kirk alla ricerca di un qualsiasi
aiuto.
"Mi dispiace capitano ma i dati non me lo consentono" rispose
impassibile come al solito il Vulcaniano
"Non c'è dunque nemmeno un ipotesi che si possa vagliare?"
chiese speranzoso il capitano.
"Sa benissimo capitano che senza dati certi.." fu interrotto prontamente
"Spock lasci da parte un attimo la sua mente logica e cerchi di usare
la sua illogica mente umana. Non c'è dunque nessun ipotesi?"
"Temo di no Signor Capitano, inoltre non sono la persona più
adatta per pensare come un umano"
"Lo so perfettamente Spock, come lei sa perfettamente che in questo
momento qualunque ipotesi sia essa plausibile o no, sia essa generata
da una mente umana o vulcaniana sarebbe di grande aiuto"
"Capitano.." iniziò il Primo Ufficiale prima di
essere interotto dallo aprirsi delle porte del turbo ascensore.
Il Primo Ufficiale Medico di bordo il Dottor Leonard McCoy
fece il suo ingresso nella plancia dirigendosi a passo spedito verso il
suo Capitano. Da quel che si poteva scorgere dal suo viso, si capiva
chiaramente che fosse alquanto irritato.
"Si può sapere Jim cosa diavolo sta succedendo a questa
nave?"chise subito. E senza dare tempo a Kirk di rispondere aggiunse "E
tutta la notte che cerco di operare, si trattava di un intervento
delicatissimo e mi sono trovato a sballonzolare a destra e a manca"
"Non so prorpio cosa risponderti amico mio, l'unica cosa di cui siamo
certi che siamo attratti da qualcosa che ogni minuto di più
ci trascina verso di se, a questo sono dovuti gli scossoni. Ma non
saprei proprio dirti di cosa si tratta" disse il capitano a mo di
rassegnazione.
Poi chiese "Il tuo paziente?"
"Oh il tenente Smith sta benissimo, mi domando solo come staremo noi se
non riusciremo a porre velocemente fine a questa situazione" disse
sovrappensiero il dottore
"Non avevo dubbi sulle tue mani d'oro Bones"disse ironicamente il
Capitano dell'USS Enterprise
"I dati cosa dicono Jim?" chiese McCoy per avere un quadro
più completo della situazione.
"Era proprio di questo che stavamo discutendo con il Signor Spock poco
prima che arrivassi. A quanto pare i pochi dati che abbiamo non sono
sufficenti per comprendere da cosa siamo attratti, verso dove ci porta
e soprattutto come porre fine a questa situazione"
Il dottor McCoy iniziava a domandarsi come facessero sempre a rimanere
impigliati a tutte le problematiche esistenti nell'Universo.
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