He saved My Life

di m_a_r_t_y
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Fuori c'era un freddo pungente,come al solito del resto qui a Londra.
Controvoglia mi alzo dal letto e mi reco nel bagno.
Passo cinque minuti buoni a fissarmi allo specchio.
Non mi sono mai piaciuta più di tanto,non ero molto alta,ero di statura media si puo' dire.
Avevo dei capelli lisci e biondi,ma non quel biondo ossigenato adatto alle ochette che spopolavano nella mia scuola e che non perdevano occasione di deridermi e umiliarmi.
L'unica cosa che mi piaceva di me erano i miei occhi che cambiavano a seconda del tempo e variavano dall'azzurro,al verde al grigio.
Dopo una quindicina di minuti ero pronta.
Presi dall'armadio un legging nero con sopra un maglione che cadeva a pizzo ed era nero bianco e rosa.
Sotto portavo le mie inseparabili all-star rosa.
Secondo me era inutile indossare mini gonne e tacchi per andare a scuola!
Presi la borsa e lo sciarpone bianco e scesi di sotto.
Eccola la ragione del mio sorriso,il mio fratellino Tomas,Una piccola peste di 3 anni che illuminava il mio mondo!
Io:"Buon giorno mostriciattolo!" dissi scompigliandogli i capelli e stampandogli un bacio sulla fronte.
Tomas:"Ciao sorellona! Guarda che bella frittella!"
Io:"Ma è stupenda,ma lo sai che questo sorrisone le dona proprio?! Giorno Mamma!"
Mamma:"Giorno tesoro!"
Vivevo a Londra con mia madre,in periferia.
Mio padre ci aveva abbandonato quando avevo circa 4 anni e mia madre non mi ha mai voluto dire il motivo...era rimasta sempre sul vago.
Presi una frittella e il giaccone e mi recai verso quell'istituto che accoglie milioni di asini,i professori lo definiscono "AIPA" ossia "Aeroporto Internazionale Per Asini" gli alunni lo definiscono "carcere",le ochette e i popolari lo definiscono il loro "regno",io lo chiamo semplicemente scuola!
Mi recai verso il mio armadietto per prendere i libri per la prima ora.
"Eccola,la povera sfigatella senza padre! Si sarà reso conto anche lui che è una nullità!" quella voce,la conoscevo benissimo,una volta apparteneva alla mia migliore amica.
Da quando siamo al liceo,ha iniziato a non parlarmi più e a frequentare quelli che vengono comunemente chiamati i "popolari".
Ha iniziato a prendermi in giro e a deridermi.
"Stacy! A cosa devo le tue attenzioni stamattina!"
Stacy:"Guardate ha anche il coraggio di parlare! Sta mattina non avevi nessuno a cui aprire le gambe!"
Abbassai lo sguardo,perchè se la prendeva con me,eppure lei sapeva della mia vulnerabilità e timidezza,cosa le avevo fatto di tanto grave per prendersela con me!
Stacy:"Cosa c'è non rispondi! Ma cosa vedono i miei occhi una lacrima?! Oh piccola e povera sfigatella!"
Eccole,le lacrime,spuntano sempre nel momento meno opportuno!
Corsi in bagno a piangere.
Non potei fare a meno di tirar fuori dal mio astuccio una forbice.
Non volevo farlo,me lo ero promesso...ma quel male fisico riusciva anche solo per una manciata di minuti a farmi dimenticare dei miei problemi.
Oh non mi sono ancora presentata,mi chiamo Vivienne,ma tutti mi chiamano Viv e questo è solo un piccolo assaggio della mia shifosissima vita!
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE: "Questa è la mia nuova FF! Spero vi piaccia! Bhè non aspetto altro che una vostra recensione! Fatemi sapere cosa ne pensate! Secondo voi il titolo della storia a chi è riferito? Spero che vi piaccia Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!




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