Dammi mille baci…
CIAO! Vi chiedo di avere pietà di me: non
uccidetemi! L’ho scritta all’una di notte! E così ecco a voi un’altra delle mie
pazze ispirazioni! Buona lettura! Commentate mi raccomando!
Isa
Da “Il carmen dei
baci”(“Liber”, Catullo)
I
soli possono tramontare e poi rinascere:
per noi, una volta che è caduta questa breve luce,
c’è una sola notte eterna da dormire
(vv 4-6)
Tempo, noi ne abbiamo?
La nostra vita ci
scorre tra le mani in un attimo:
fugaci momenti passati,
ricordi dimenticati.
Tutto scorre troppo
velocemente:
troppo,
per uno come me.
Non ricordo nemmeno
come è cominciata,
so solo che è da mesi
che ci troviamo ogni notte,
perché io non so dirti di no.
Come farei?
L’ho sempre detto
che le donne
sono una grande seccatura.
Tu poi:
impulsiva, ambiziosa, esibizionista, tenace.
Sei praticamente l’opposto di me.
Sei sempre attiva,
non ti fermi mai,
mentre io vorrei solo
osservare le nuvole;
tu adori compiere le missioni,
io, invece, voglio tornarmene a casa,
tu ami il tuo paese,
io ho semplicemente paura di tuo fratello…
C’è una cosa su cui
andiamo d’accordo: noi.
Ci comportiamo
ancora come ragazzini alla prima cotta:
chissà, forse lo è.
Mesi e mesi in cui ci incontriamo di nascosto,
lontano da tutti,
lontano dai miei compagni,
dall’”impicciona” simpatica
e dal mio “ciccione” migliore amico,
e lontano dai tuoi fratelli:
soprattutto da uno.
Ed intanto il tempo scorre:
le stagioni si susseguono
e noi siamo ancora qui.
Abbracciati.
Tu con la testa
appoggiata sul mio petto,
dormi placidamente.
Quanto vorrei vegliare
su di te, adesso.
Riuscire a
proteggerti
Anche nei sogni…
Ti svegli: sorridi
e ti stropicci gli occhi;
dovresti vedere quanto sei buffa:
spettinata e con uno sguardo imbronciato.
Il sole sta
sorgendo: sai che significa.
Io devo andarmene.
Torno al mio
Villaggio
e non ci rivedremo che alla sera,
divisa tra attimi fugaci
e baci rubati.
Infondo
tu hai una famiglia da
accudire, no?
Non puoi sparire
per troppo tempo,
altrimenti si preoccupano.
Lui si preoccupa.
E questa non è una bella constatazione.
Mi vesto: sono
pronto,
mi guardi negli occhi…
Dammi
mille baci, e ancora cento,
poi altri mille , e poi ancora cento,
poi, senza posa, mille e poi altri cento
(vv 7-9)
A stasera, Temari.
Che ne pensate di questa Shika/Tema?
Sì, lo so, sono pazza! Mentre studiavo però, ho pensato che questi versi di uno dei più
famosi carmen di Catullo fosse proprio adatto a loro.
Ora mi preparo al lancio dei pomodori!
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Grazie a tutti quelli che hanno letto.
Isa