I
DREAM
LA
RABBIA DI NATALIE
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CAPITOLO 1° -
La loro
avventura era iniziata il giorno in cui era finita la scuola.
Avevano
ricevuto un CD, in cui un uomo sulla sessantina diceva che erano stati scelti
per frequentare la scuola estiva delle arti: l’ Avalon
High School.
Felix,
Amy, Oliver (detto Olly), Natalie, Kush, Aaron, Jay, Frankie, Stacy, Anna,
Daisy e Calvin.
Ognuno
di loro era dotato di talento: chi per il canto, chi per il ballo, chi per la
danza e chi per tutte e tre le cose.
Una sola
domanda albergava nelle loro teste.
Perché
loro?
Patrick,
Toone e sua figlia Debora ( il nome della figlia di Toone l’ho scelto io perché
non me lo ricordo…^^’’’ Nd autrice) avevano il compito di affinare le capacità
di ogni studente e prepararlo per il successo.
Molti personaggi
famosi avevano frequentato quella scuola.
Era una
calda giornata di giugno alla Avalon High School.
In
un’aula, Patrick stava facendo lezione.
<<
Allora, ragazzi, Dite tutti che cosa pensate di Felix. >>
Ognuno di
loro ci riflettè sopra qualche secondo e la prima a parlare fu una bellissima
ragazza: alta, capelli castani e occhi blu. La luce del sole creava riflessi
ramati sui suoi capelli. Era alta, e con un fisico veramente invidiabile. Amy
era solita vestirsi sportivamente. Aveva un carattere molto schivo e
introverso, non si lasciava mai andare a romanticherie, che riteneva
completamente banali e inutili.
Era
un’ambientalista e una ragazza con la testa sulle spalle.
<<
Arrogante e presuntuoso. >> disse.
Felix si
girò verso di lei, guardandola con aria di superiorità.
<<
Presuntuoso e arrogante? Non ti sei mai vista tu, allora! >> rise. Se gli
sguardi avessero potuto uccidere, quello che Amy gli indirizzò lo avrebbe completamente stecchito.
<<
Affascinante. >> A parlare era stata una ragazza bionda, di media statura
e con occhi tra il verde e il grigio. Ad Anna Felix era sempre piaciuto. Non
provava sentimenti profondi, solo amicizia; ma aveva
sempre pensato che fosse uno dei ragazzi più carini della Avalon High, prima di
Calvin.
Felix le
mandò un bacio con la mano, facendo ridere tutti di gusto e facendo scuotere la
testa con esasperazione a Patrick.
Felix
era sul metro e ottanta d’ altezza, con capelli
castano scuro a spazzola e occhi di un bellissimo azzurro, e con un fisico
asciutto.
<<
Sa essere molto egoista. >> pronunciò Oliver, un ragazzo con ricci dorati
e gli occhi scuri. Era alto più o meno come Felix.
Patrick
annuì. << Natalie? Tu cosa pensi del nostro Felix? >>
<<
E’ un ragazzo bellissimo, ovviamente. Ed è anche dotato di grande talento
musicale. Ed è anche bravo a fare radio! >>
Natalie
indirizzò uno sguardo malizioso al ragazzo, che la guardò freddamente.
Incredibile quanto quella ragazza fosse presuntuosa! E poi dicevano a lui…
<<
Jay? >>
<<
Be’… Ha un lobo più grande dell’altro. >> Felix si toccò di scatto i lobi
delle orecchie con guardo confuso. A lui sembravano
uguali…
Jay era
un ragazzo di colore, abbastanza alto. Era molto altruista e si faceva sempre
in quattro per aiutare le persone che ama.
<<
Frankie? Stacy? Daisy? Kush? >>
<<
Mh… Si veste alla moda! >> esclamò Frankie. Era
una ragazza molto carina, con carnagione abbronzata e capelli a baschetto
castani e occhi scuri.
Frankie
era sempre stata segretamente innamorata di Calvin e lo guardò di sottecchi.
Calvin era un bellissimo ragazzo – almeno secondo lei – con occhi e capelli
castani. Aveva una pettinatura a istrice che gli donava molto.
<<
Be’… è simpatico… >> Stacy era la ragazza di Jay, come lui era di colore,
e aveva vaporosi ricci neri indomabili.
<<
E’ divertente! >> Kush era una ragazza di origine indiana, con carnagione
scura. Amava la danza ed era anche una ballerina provetta!
<<
Aaron? Tu cosa pensi? >>
<<
Be’… E’ un bravo cantante… >> rispose il ragazzo. Aaron era un
ragazzo molto carino coi capelli neri e gli occhi nocciola. Aveva un carattere
molto timido che le ragazze trovavano molte volte tenero.
<<
Grazie, grazie, ragazzi. Vi amo tutti! >> disse Felix spavaldo,
beccandosi una sberla in testa da Amy.
<<
Ahia! Cappero, che mani hai! >> si lamentò massaggiandosi il punto
colpito.
Amy
mostrò il pugno orgogliosa.
Finita
la lezione, i ragazzi si erano sparpagliati per i cortili della Avalon High.
<<
Sei un arrogante, Felix, devi smetterla di pavoneggiarti ogni santissima volta!
>>
<<
Andiamo, Amy, ma che male c’è? Non faccio male a nessuno! >> ribattè il
ragazzo, sommessamente. Quando si arrabbiava in quel modo quella ragazza gli
faceva una paura del diavolo! Doveva ricordarsi di non farla mai infuriare… Cosa
impossibile, dato che litigavano il novanta per cento delle volte in cui
stavano insieme. Be’, molto meglio Amy di Natalie. Quella ragazza era
un’autentica sanguisuga.
E, quasi
avesse lo avesse sentito, Natalie gli si affiancò
prendendolo sottobraccio.
<<
Ciao Felix! >> cinguettò la biondina, civettuola.
<<
Mh… >> grugnì lui in risposta. La fissò. Natalie
non era brutta, anzi… Aveva un bel corpo, anche se un po’ in carne. Dei bei
capelli biondi, lisci e lunghi fino alla schiena. E anche un bel paio di occhi
azzurri. Era bellissima, su questo non poteva dire niente. Ma non era il suo
tipo: troppo sfacciata, troppo presuntuosa, troppo consapevole di essere brava
e bella. Preferiva di gran lunga Amy. Lei non lo degnava mai di attenzione.
Almeno non erano le attenzioni che avrebbe voluto lui: lo criticava, lo
rimbeccava, lo rimproverava. Ma almeno non ci provava mai e mai così
sfacciatamente! No, Natalie non era decisamente il suo tipo di ragazza.
Sfilò il
braccio dalla presa della bionda e si mise le mani in tasca, fermandosi e
parandosi davanti a lei.
<<
Senti. Natalie, si può sapere perché mi soffochi sempre? >> sbottò.
Natalie
lo guardò dolcemente e posò una mano sul suo petto forte e robusto.
<<
Be’, sai… Tu mi piaci molto, Felix e… >>
Non finì
la frase. Si alzò in punta dei piedi, poggiando le mani sulle spalle di lui, e
posò le labbra sulle sue, lasciandolo di stucco.
Amy li
guardava ad occhi sbarrati. Ripresasi dallo shoc, si girò di scatto e fuggì
via. Felix allora si staccò da Natalie furiosamente e per poco non la fece
cadere e la guardò rabbiosamente.
<<
Si può sapere che cavolo stai facendo? C’era Amy, per l’amor del cielo!
>> sbottò.
<<
Amy? E allora? Ah, ho capito, vuoi farlo in privato in camera! Be’, a me sta
più che bene… >> sussurrò sensualmente.
Felix si
trattenne appena dal prenderla a pugni. Non picchiava mai una donna, ma era
molto tentato di far capire a quella di non essere disposto a essere un altro
giocattolino della sua collezione.
<<
Falla finita, Natalie. >> le intimò gelidamente.
Se
avesse urlato, le avrebbe fatto meno paura… Il suo sguardo era minaccioso, il
tono di voce calmo e privo di ogni sentimento…
Natalie
deglutì e parlò stridula. << Perché ti preoccupi tanto di quello che
pensa Amy? Non state insieme, per la miseria! E lei è soltanto un’impiastra! Ma
guarda come si veste! >> inveì.
Lo
schiaffo arrivò tanto violento quanto inaspettato.
Natalie
rimase qualche secondo con la testa voltata verso destra con gli occhi
sgranati, mentre Felix aveva ancora il braccio alzato e lo sguardo pieno di
furia a malapena trattenuta.
<<
Ringrazia Dio che non picchio le donne, Natalie, altrimenti a quest’ora ti
ritroveresti a fare la presuntuosa da un letto d’ospedale. >>
Natalie
lo guardò incredula con la mano premuta sulla guancia dolorante.
<<
Amy è mille volte meglio di te, e tu lo sai bene, per questo non perdi
occasione per denigrarla! Devi solo vergognarti! >>
E se ne
andò, piantandola in asso.
Natalie
rimase a guardare un punto del terreno davanti a sé e qualche secondo dopo si
riprese.
E così
Amy era mille volte meglio di lei, eh? Gliel’avrebbe fatta vedere lei a quella
sgualdrina. A quanto pareva Felix era completamente cotto di quella lì.
Oh,
gliel’avrebbe fatta pagare…
TO BE
CONTINUED…