Cambiamento.Si.Quella che
stava respirando ora era aria di cambiamento,di svolta,una svolta
decisiva per la sua vita.L'aria di quell'aereo che lo avrebbe presto
portato in America, era totalmente diversa da quella che respirava a
casa sua.
Era totalmente diversa
dall'aria che si respirava in Germania.Ludwig rilasso i
muscoli,perdendosi in quel turbinio di pensieri che lo attanagliavano
dall'inizio del viaggio,respirava aspettando che l'aereo atterasse
sulla pista.
Quell'idiota di suo
fratello, per una volta, aveva fatto la scelta giusta:lui e la
fidanzata avevano deciso di vivere in America ,così per non
rimanere da solo aveva deciso di andare con loro e continuare
lì l'università. L'inglese non era un problema,
dato che la loro famiglia gli Beildsmith,era una delle più
prestigiose casate tedesche;quindi parlare correttamente inglese era
una delle cose basiliari ed appartenendo ad una famiglia prestigiosa
era logico che lui e suo fratello dovessero sposare ragazze di buona
famiglia.
Ma suo fratello Gilbert da
sempre ostile a questa stupida regola,in un certo senso aveva deciso di
andare in America con lei proprio per sfuggirle, per sfuggire ai no di
quelle persone che l'avevano cresciuto, a quelle persone che gli
avevano garantito una vita agiata e nel lusso.Ma Gilbet non poteva
lasciarla andare ,non poteva, l'amava troppo ed Elizaveta amava
lui.Erano perfetti insieme:lui era sicuro di se,megalomane ,egocentrico
, egoista ed orgoglioso, si credeva Dio in terra.Ma lei ,per fortuna ,
era l'unica a saper spegnere un po' il suo ego,l'unica che riusciva a
farlo aprire al mondo, l'unica che sotto sotto, nonostante lui fosse un
concentrato di arroganza, maleducazione e egocentrismo riusciva a
vedere il buono che celava .Inoltre lei sapeva bene come aver ragione
su tutto,cosa che lui non accettava dato il suo ego,anche se a volte
glielo faceva capire a suon di padellate in testa, seconde il parere di
Ludwig ben meritate.
Ludwig si
soffermò a guardare il fratello,appena svegliato dal rumore
dell'areo,che con dolcezza accarezzava i capelli della ragazza che non
voleva svegliarsi,ma dopo un po' aprì gli occhi e si
girò verso Gilbert,piano piano avvicinò il viso a
quello del ragazzo e posò un delicato bacio sulle sue
labbra.Ludwig si sentiva improvvisamente di troppo,quella scena era una
delle poche in cui vedeva il fratello maggiore non vantarsi e lei non
prenderlo a padellate in testa,così diversi ma
così perfetti insieme.
Guardò il
piccolo pennuto che teneva in mano,Gibird l'uccellino di suo fratello
al quale egli stesso aveva dato un nome simile al suo sempre per via
del suo leggendario ego,il piccolo volatile affondava la testolina
gialla e piumata nella mano del tedesco.L'aereo atterrò
sulla pista e dopo un po il pilota annunciò che era il
momento di scendere,piano piano i tre si alzarono e cercarono da subito
di mettersi vicini per non perdersi,l'uccellino che stava posato sulla
testa bionda del tedesco volo sulla spalla di Gilbert che,non appena
vide l'uccellino strusciarsi vicino al collo, sorrise.
-Ohi!West ti dai una mossa
o no, qua si fa notte!il Magnifico me non puo' aspettare!-
West...il soprannome che
dava Gilbert a Ludwig sin da quando erano piccoli,chissa
perchè quell'egocentrico aveva deciso di dargli un
soprannome ,quando glielo chiese Gilbert rispose semplicemente che era
per il fatto che erano diversi,quasi opposti come ovest ed est, ma si
volevano bene. Gilbert a modo suo era magnifico, a Ludwig veniva da
ridere tutte le volte che si ricordava che da piccolo credereva alla
favoletta del magnifico fratellone che lo avrebbe sempre protetto,ma
alla fine era sempre il piccolo Lud che salvava il suo fratellone dai
guai in cui si cacciava.Gilbert fin da piccolo era stato un bambino un
pò particolare per il suo aspetto,non che avesse qualche
deformazione o che altro ,anzi lui si vantava della sua
"magnifica"faccia,ma gli dava fastidio il fatto che tutti lo
indicassero come albino. Si ,Gilbert aveva i capelli così
chiari che parevano bianchi, la pelle diafana e gli occhi color del
sangue;nonostante tutto era molto,troppo,socievole ; aveva molti amici
e aveva avuto tante storie.Ma quella più importante era
quella che avrebbe scritto insieme a Liz,così Gilbert
chiamava Elizaveta,al contrario di lui Liz aveva i capelli castani ed
occhi di un acceso verde smeraldo...
-E allora ti muovi o
no?-Ludwig si distolse dai suoi pensieri,Gilbert continuava a chiamarlo
ed Eliza era di fianco a lui e sospirava profondamente.
Ludwig prese la sua valigia
e corse verso il fratello gridando:-Aspettami bruder!-.
Angolo dell'autotrice
Si lo so fa gia schifo ma volevo solo condividere questa pazza idea con
qualcuno,so anche che ora non dice molto l'inizio per questo il
prossimo capitolo lo farò un po' più lungo
.Recensite please,almeno una per farmi contenta. :-)