Era sabato e come ogni settimana io e la mia amica Marie andammo a fare un pick-nick al parco comunale, i ero alzata alle 8 di mattina faceva un po’ freddo quindi mi vestii pesante,feci colazione presi lo zaino con il cibo e andai a prendere Marie, scese subito di casa così non dovetti aspettare molto. Ci dirigemmo verso il parco, iniziammo a stendere la coperta sul prato per poterci sdraiare. Mi guardai intorno e vidi dei ragazzi molto,molto carini giocare a calcio, erano a pochi metri da noi, senza farmi vedere li osservai attentamente, erano in 5, 4 giocavano e un biondino mangiare, era divertente guardarli, perché erano buffi, per prendere la palla si buttavano addosso l’uno sull’altro cadevano e urlavano come dei scemi. Era quasi mezzogiorno e decidemmo di giocare a pallavolo, non eravamo molto brave. La palla finiva sempre dove erano sdraiati i ragazzi, ogni volta che andavo a prenderla me la restituiva sempre lo stesso ragazzo, era molto carino aveva i capelli ricci e gli occhi verdissimi,ma quello che notai subito era il suo sorriso, un bellissimo sorriso. Così ringraziavo a tornavo a giocare, ormai lui aspettava la mia palla già in piedi. Iniziai a vergognarmi un po’, perché forse sembrava che lo facevo apposta ma in realtà ero negata nella pallavolo. Mangiai un panino, dell’insalata e una fetta di torta fatta da me e mi sdraiai un po’ a prendere il sole. Mi addormentai per almeno mezzora ma venni svegliata da una pallonata sulle gambe. Mi alzai un po’ confusa, presi la palla e mi venne in contro il ragazzo dagli occhi verdi e mi disse” mi dispiace di averti svegliato”
Io:non fa niente.. ti và se tu e i tuoi amici venite a giocare a pallavolo con noi?
Lui: ci farebbe davvero piacere.
Andò a chiamare i soi amici e mentre lui era via svegliai Marie e recuperai la palla. Iniziammo a giocare a pallavolo erano davvero divertenti, ormai stava diventando buio cosi dissi a Marie che era il momento di tornare a casa. Marie si avvicinò al mio orecchio e mi disse” ci stiamo divertendo e poi non li rivedremo mai più,restiamo ancora un po’”.
Io: ok va bene.
ritornammo a giocare. Si fecero le otto di sera ed era veramente tardi, dopo un poco ci accorgemmo che non sapevamo neanche i loro nomi, cosi loro si presentarono:
io sono Louis… quello simpatico
io sono Liam… quello responsabile
io sono Zayn… quello bello
io sono Harry … quello romantico
io sono Niall… quello timido.
Insieme a loro ridevamo tutto il tempo, si offrirono di accompagnarci a casa, e accettammo perche era tardi. Arrivati a casi a Harry mi accompagnò alla porta e mi chiese il numero di telefono, e promise di chiamarmi per invitarmi ad uscire, mi diede un bacio sulla guancia,mi voltai verso Marie e notai che aveva un certo filling con liam,e anche loro si scambiarono i numeri di telefono. Entrammo in casa e Marie cenò da me. Non riuscii ad addormentarmi subito, pensavo ad harry.
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