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Oh,mio
povere gioie belle,state tranquille,non vi ho abbandonato!Anzi,sono
ancora bella viva e pimpante,a meno che lo studio matto e disperato
di Orazio non mi distrugga prima.
Or
dunque,non voglio essere la solita prolissa rompiballe che vi
scongiura per una recensione,perchè sì,notizia
del giorno,le
recensioni portano gioia e felicità nella vita di una
scrittrica
anche se sono negative...Ecco notizia della notizia del giorno,quelle
negative non
fanno
altro che aumentare lo sconforto già grandemente occupato da
dei
complessi d'inferiorità nei confronti di certe "eminenze"
presenti su questo brillante sito,perciuò abbiate
pietà e siate
comprensivi.
Ritornando
a noi,codesta schifezza è uno SPOILER,l'ho
messo grande così nessuno potrà lamentarsi della
famosissima saga
degli Shadowhunters di Cassandra Clare!!
Precisamente
questo si riferisce all'ultimo libro,City
of lost souls,con
tanto di copertina verde pisello,mannaggia agli editori!Io volevo
quella originale!Se non sapete di cosa stia parlando,andate nella
prima libreria o biblioteca che trovate e procuratevene una
copia,anche se a quest'ora rischierete di venire linciati,o
d'incontrare una simpatica persiana abbassata.
Eh,vabbè,spero
vi piacciano le storie Slash,perchè perdindirindina questa
lo è.Poi
ci tengo a precisare che non potrò sempre scrivere di tanga
di pizzo
e di Malec,ci sono cose anche cose dolorose e drammatiche come
questa,non ne abbiate a male,tutta colpa della pioggia che mi ha reso
malinconica!ù.ù
E'
stata scritta in un momento di profonda depressione,siete avvertiti.
So,go!
P.S.
Storia facente parte della serie:"Because
Malec is Better"
P.S.S.La
storia non ha senso senza un degno sottofondo,perciò andate
a questo
indirizzo:http://www.youtube.com/watch?v=vrFwaA89Py8
§
The Butler §
Because
Malec is Better
♥
May
I... ♥
May
I hold you
as
you fall to sleep,
when
the world is closing in
and
you can't breathe.
May
I love you.
May
I be your shield.
When
no one can be found
may
I lay you down.
"Non
mi lasciare"sussurrò Alec,accarezzandogli una guancia.Le
ciocche blu,prima appuntite e sfavillanti ora erano flosce lungo i
lati del viso,appiccicate da fango e sudore.
Le
palpebre senza ombretti particolari tremarono leggermente.Alec
inspirò a fondo.
Poteva
farcela.
No.
Doveva
farcela.
"Magnus!"urlò
nel frastuono della battaglia.Alzò gli occhi azzurri
guardando lo
scenario dinanzi a sè.Clary e Simon si erano persi nella
folla dei
mantelli rossi,gli altri Shadowhunters erano impegnati contro i
traditori,inutile cercarli.
Isabelle
stava combattendo contro due demoni ombra,mulinava i capelli neri
concentrata,fiera e coraggiosa.
La
sua Isabelle.
Quando
era piccola,spesso durante le lezioni all'istituto si nascondeva
dietro di lui.
Ora
no.
Ora
era lei che lo stava difendendo.
L'impavida
Isabelle.
D'un
tratto uno dei due demoni ombra riuscì a ferirla sul
braccio.Sussultò preoccupato.
Sarebbe
dovuto intervenire.
Come
un bravo fratello.Perchè era questo che facevano i bravi
fratelli,si
proteggevano a vicenda.
La
mano dello stregone gli diede una stretta.
"Vai"mormorò
flebilmente quest'ultimo.Sul volto lacrime di pioggia e dolore
cominciavano a confondersi.
La
casacca era insozzata di sangue.
Troppo
sangue.
"No"ribadì
Alec poggiando la fronte su quella del Nascosto.Gli occhi aperti.
"Non
ti lascio"ripetè convinto cercando di ignorare la macchia
rossa
che via via si stava allargando,come se fosse stato possibile.Se solo
fosse stato uno Shadowhunter avrebbe potuto utilizzare una runa.
La
stretta di Magnus si allentò.
"Non
mi lasciare"asserì a denti stretti.
I
riccioli si uniformavano alle ciocche blu elettrico in un unico
groviglio,i rapidi sbuffi di respiro di uno diventavano quelli
dell'altro tale era la loro vicinanaza,mentre al di fuori la
battaglia continuava ad imperversare e nonostante le urla,le grida
strazianti provenienti da ambo le schiere il solo lamento che Alec
poteva percepire era quello provocato dal rapido affannarsi del cuore
di Magnus.
Lo
stregone accennò a una smorfia.Gli occhi chiusi.
"Come
potrei"disse forzatamente stringendosi il fianco.
"Continueresti
a vestirti malissimo"aggiunse con un mezzo sorriso.
Alec
si vide costretto a rispondere a quello sprizzo di energia con un
altro sorriso.
Magnus.Capace
di scherzare fino all'ultimo.
Gli
spostò una ciocca di capelli.
"Alec..."borbottò
lo stregone sputando delle stille di sangue "Io...I-io..."
Il
ragazzo lo afferrò dietro il collo facendolo poggiare contro
il
proprio petto.
"Shhh"disse
tremante "Parleremo dopo"rispose cercando di mantenere una
sorta di autocontrollo.
Perché
sì,loro dopo avrebbero parlato.
Avrebbero
parlato per lunghe ore.
"Smettila,lo
sai"ripetè Magnus con un mugugno.
Alec
rimase in silenzio continuando ad accarezzargli meccanimente la
guancia,mentre il cervello tentava di non comprendere la
realtà.
La
giacca di Magnus ormai era completamente vermiglia.
"Lo
sai"continuò lo stregone.
Gli
prese la mano e la portò sul cuore.
Alec
fece per ritrarla.Lo disgustava il solo fatto di sentire quel liquido
sotto il palmo,e lo disgustava e lo terrorizzava poichè
apparteneva
a lui.
"Lo
senti?"domandò Magnus.
"Magnus,ascoltami
ce la farai e..."ribatté Alec provando inutilmente a
divincolarsi.
"E
supereremo tutto insieme e..."proseguì balbettando.
Il
petto di Magnus sobbalzò seguito da delle risa soffocate.
"Sei
sempre stato un pessimo bugiardo"lo accusò,con voce fioca.
Poi
aprì gli occhi.Improvvisamente.
Occhi
di gatto contro occhi di cielo.
La
mano di Alec tenuta ancorata al torace.
Magnus
sorrise.
"Lo
senti?"ripetè la domanda precedente.
Alec
annuì,mentre cercava di ricacciare le lacrime.Ce l'avrebbero
fatta,si disse sapendo di mentire a se stesso.
"E'
sempre stato tuo"mormorò Magnus fissandolo intensamente
"Capito?"gli chiese quasi preoccupato,quando lui stava per
morire.
Alec
ebbe solo la forza di annuire.
"Bene"terminò
il Nascosto,gli mostrò un ultima volta il suo sorriso
felino,quel
sorriso felino in cui Alec era sprofondato al loro primo incontro.
Quando
erano giunti sul pianerottolo della sua abitazione,e mentre Jace
aveva dato sfoggio della sua eloquenza e del suo essere
cacciatore,lui semplicemente aveva svolto il suo ruolo
silenziosamente e arrossendo come un pivellino.E ricordava tutto.
Ricordava
i suoi stupidi pantaloni.
Ricordava
le sue stupide battutine.
Ricordava
il suo stupido fare annoiato e intrigante al tempo stesso.
Ricordava
il suo stupido profumo,di vaniglia e mandorla.
Ricordava
il suo stupido sguardo.
Ricordava
Magnus.Eccentrico e perfetto.
Il
suo Magnus.
Come
avrebbe fatto senza di lui?
Percepì
allentarsi la stretta intorno al polso e vide riflesso nelle iridi
del compagno tranquillo,il proprio volto distorto dal dolore e dalle
lacrime di cui non si era nemmeno accorto.E poi come se fosse stata
una voce lontana,effimera e fugace la udì,più
leggera di un soffio
di vento:
"Ciao,Alec"
E
il mondo smise di avere un senso.
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