I bambini sono persone serie.

di abcdefghiloveyou
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“Louis! Louis! Louis!” continuava ad urlare ripetutamente il bambino ricciolo, accovacciato nell’erba incolta dall’altro lato del parco.
Era una vera palla al piede, pensò Louis. Non capiva perché doveva sempre badargli lui, insomma, aveva sette anni e non poteva mica star dietro ad un ragazzino di cinque! Probabilmente glielo lasciavano perché era così insopportabile che neanche i grandi avevano tutta questa voglia di tenerlo nonostante fosse così carino.
Sbuffò e, lasciando che l’altalena rallentasse la sua corsa nel cielo, saltò sull’asfalto, atterrando però sulle ginocchia. Sentì un po’ di dolore e si guardò le ginocchia sporche e graffiate, non sentiva tanto dolore, ma voleva piangere. Nonostante tutto si alzò e camminò fino all’altro lato del piccolo parco, non poteva piangere di fronte ad Harry, e “Che vuoi, caccola?!” disse, scompigliandogli i capelli.
Il ricciolino sbuffò ed indico con il ditino della mano libera a terra, stava tenendo una lucertola ferma con un bastoncino, cosa che al più grande, che subito scappò, fece un po’ paura.
Allora Harry scoppiò a ridere e lasciò libera la lucertola, fece forza sulle ginocchia e si alzò, raggiungendo Louis ed abbracciandolo.

“Anche se sei una femminuccia ti voglio bene, Louis”






















Ciao! 
Allora, ecco la prima one-shot
(che poi sarebbe una flashfic secondo il regolamento di efp)
sui ragazzi da piccoli. 
Volevo scrivere una cosa faigia,
ma poi mi è uscita questa cosetta al parco.
La parte che mi piace di più è quella all'inizio,
quella in cui Louis si sente tanto uomo vissuto.
Spero vi sia piaciuta, grazie per aver letto :)





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