| Scende la sera...
Ore passate immersa tra le parole, quelle che non riesco a dire, quelle che non riesco ad usare.
Sono esse, ciķ che mi danno vita, sí, l'ho compreso, ci č voluto del tempo ma l'ho compreso.
Ogni tratto tracciato con questa penna mi da sollievo, libera le mie emizioni, dá loro una forma.
Il mio rapporto con le parole č di odio e amore.
Le amo, come in questo momento, perchč hanno la mia forma, hanno i miei occhi, hanno le mie dita, la mia pelle, le amo perchč sono me.
Le odio, perchč pronunciate dalla mia bocca raffigurano qualcosa di distorto, incomprensibile, che la mia mente non ha mai immaginato.
Dentro di me sento e percepisco ogni cosa: ogni respiro, ogni battito del cuore, ogni muscolo che si contrae e si distende e so, riconosco ogni sensazione, ogni emozione che vive nel mio cuore e le parole, esse sono le mie compagne di viaggio, inseparabili amiche, specchio della mia anima ma allo stesso tempo riflesso del suo opposto.
Ebbene, č solo cosí che ho imparato, sto imparando e imparerķ a cinoscermi: lottando con loro, mie alleate durante la vita.
E sarā quando un'unica, sola parola, la piú semplice, la piú corta, eppure la regina delle parole, apparirā scritta e pronunciata allo stesso modo: " io " .
Sarā allora che potrķ dire di aver conosciuto me stessa, fino in fondo. |