IL GRANDE TORNEO
IL GRANDE TORNEO
*
Noia
*
Pace…un periodo rilassante,
senza nessun pericolo, senza nessun nemico da affrontare.
Un periodo in cui il sole
riscalda la pelle di chi lo cerca, in cui gli uccelli volano sereni in cielo, e
gli animali erbivori brucano il prato fatto di un erba verde e rigogliosa, così
come gli alberi.
Anche l’acqua scorre
limpida nel ruscello sfociando in un piccolo fiume, dove pesci ed altri animali
acquatici nuotano tranquilli, dove non vi era nemmeno l’ombra di una minaccia,
oltre a quello del naturale cerchio della vita.
Tutto così calmo,
rilassante, così tranquillo, armonioso, e…noioso!
Goku sospirò pesantemente
fissando le nuvole sopra la sua testa quasi sperasse l’arrivo di un nemico
pronto a sfidarlo in qualunque momento.
Peccato non si potesse
combattere contro quelle grosse condense bianche, certamente si sarebbe
divertito di più.
Senza rendersene conto
sospirò ancora, in una specie di stato ipnotico che lo rendeva sognante e
desideroso di combattere.
Si allenava certo, ma non
era la stessa cosa di dover combattere una nuova ed entusiasmante battaglia.
Non poteva farci nulla
infondo, era la sua natura, combatteva per preservare la pace, e quando la
otteneva sperava ardentemente in una nuova battaglia…un circolo vizioso.
Sospirò ancora immerso in
mille pensieri affrontando una nuova battaglia mentale ricordandosi vagamente
dei suoi vecchi nemici.
“…bro” gli giunse vaga una
voce, che però non percepì nella sua interezza.
“Papà!” urlò ora la stessa
voce stufo di non essere ascoltato, solo allora il Saiyan si ricordò di non
essere solo su quel manto erboso ad osservare il cielo.
Goku tornò mentalmente sul
pianeta Terra e si voltò per incrociare gli occhi della persona che impaziente
più volte lo aveva chiamato “Che c’è?!” chiese tornando lentamente in sé.
Il suo primogenito lo
guardò lievemente imbronciato, insomma, gli aveva detto più volte cosa voleva,
possibile che fosse sempre così distratto?
Sospirò a sua volta, era
inutile farne un dramma, così rassegnato decise di ripetere ancora una volta la
richiesta.
Indicò accanto al padre e
con voce calma tornò a parlargli “Ti ho chiesto se gentilmente mi passeresti
quel libro” gli chiese il ragazzo attendendo un segno di vita da parte del
genitore.
Goku guardò l’indice del
figlio, e dopo averlo seguito con lo sguardo incrociò ciò che Gohan gli stava,
da ormai qualche minuto, chiedendo.
Afferrato l’oggetto lo
mostrò al ragazzo “Questo?” chiese con aria ingenua avendo finalmente
concretizzato il desiderio dell’altro.
Gohan annuì allungando una
mano verso di lui con l’intento di raggiungere il tanto agognato testo “Sì
grazie” confermò ulteriormente afferrandolo dalle mani del padre.
Si posò il volume sulle
gambe piegate davanti a sé e tornò a guardare il genitore ancora un po’
disorientato “C’è qualche problema papà?” gli chiese cordiale constatando l’aria
pensierosa dell’uomo.
Goku lo guardò fissò per un
secondo, sorrise imbarazzato all’idea di essere stato scoperto ed agitò una mano
mentre con l’altra si grattò la nuca “Non è nulla…stupidaggini” disse ridendo
nervosamente.
Il ragazzo non si mosse in
attesa di una maggiore spiegazione da parte di suo padre, doveva solo aspettare
un po’, dando il tempo all’uomo di accorgersi dalla sua non credibilità.
Ci volle poco infatti, il
Saiyan smise di agitare la mano portandola lungo il fianco, mentre l’altra andò
a grattarsi una guancia scostando lo sguardo “Avevo solo voglia di sgranchirmi
un po’ i muscoli, tutto qui” confessò infine rendendosi credibile dalla sua
genuina espressione, che come al solito non lasciava sfuggire ogni suo più
piccolo pensiero.
Il figlio continuò a
guardarlo, ma questa volta sorrise divertito dall’atteggiamento paterno, era
sempre il solito.
“Perché non chiedi a
qualcuno di combattere con te…non so Vegeta per esempio” cercò d’incoraggiarlo
sapendo di quanto al padre divertisse affrontare l’altro Saiyan, che come lui
smaniava per la lotta.
Goku lo guardò leggermente
imbronciato “Sembra che a Vegeta non interessi più battersi contro di me”
mormorò un po’ sconfortato.
Gohan sgranò sorpreso gli
occhi “Sul serio?!?” chiese sinceramente sorpreso, non avrebbe mai creduto che
l’eterno rivale del genitore avesse completamente perso interesse nella loro
battaglia.
La conferma arrivò da uno
rattristato “Già” da parte dell’uomo che a dire la verità non ne conosceva la
ragione.
Il ragazzo si sentì
sinceramente dispiaciuto, sapeva quanto al padre piacesse misurarsi col principe
della sua razza.
Volle ugualmente provare ad
aiutarlo, si adagiò un indice al mento alzando lo sguardo pensieroso.
Come aveva fatto prima Goku
anche lui osservò le nuvole, il cielo, lo spazio, e con la mente arrivò agli
sconfinati pianeti dell’universo.
“Ci sono!” esordì scattando
a guardare nuovamente il padre che lo guardò curioso “Sicuramente da qualche
parte della galassia ci sarà qualche battaglia in corso, qualche torneo…perché
non…” il giovane non fece in tempo a terminare la frase.
Goku si alzò in piedi
battendosi un pugno sul palmo dell’altra mano, “Hai ragione! Chiederò a Re Kaioh
se sa dove posso affrontare degli abili guerrieri!” esultò adagiandosi subito
due dita in fronte.
“Aspet…” cercò di fermarlo
il figlio, ma lui era già sparito.
“Goku! Si può sapere dov’è
andato!” domandò seccata Chichi avendo visto sparire il marito.
Gohan si limitò a guardare
la madre con un sorriso nervoso.
*
Il suo russare era
percepibile per diversi metri data la rilassatezza con la quale era comodamente
straiato su un amaca con entrambe le mani adagiate sullo stomaco.
Immerso nel suo pacato
sonno non si accorse della figura che gli apparve alle spalle magicamente dal
nulla.
Goku prese un gran respiro
raccogliendo tutto il fiato che aveva in corpo “RE KAIOOOOOOH!” urlò facendo
quasi prendere un infarto al, già morto, dio azzurro.
Re Kaioh dondolò
pericolosamente sulla sua amaca, agitò le braccia in modo sconclusionato nel
tentativo di restare saldamente sdraiato sul posto, ma il suo tentativo non ebbe
esito positivo.
L’ennesimo scossone del suo
instabile giaciglio lo fece ribaltare, e lo strano essere si ritrovò con il
volto al suolo.
Imprecando nervoso tornò ad
arrampicarsi su quello che era stato il suo letto cercando con gli occhi la
persona che aveva appena disturbato il suo sonno.
“Ah…sei tu” brontolò
riconoscendo il Saiyan fermo davanti a lui con le mani sui fianchi ed
un’espressione imbronciata, ma nel contempo piuttosto buffa.
Re Kaioh si rimise infine
in piedi “Cosa sei venuto a fare qui? Non sarai mica morto un’altra volta spero”
continuò a borbottare spostando lo sguardo sulla testa dell’altro per costatare
la presenza o meno di un aureola.
“Certo che no…lei
piuttosto, non fa altro che dormire, perché non trova qualcosa da fare invece di
starsene sdraiato a far nulla tutto il giorno” lo riprese imbronciato l’altro.
Il dio dalle lunghe antenne
lo guardò oltremodo nervoso allargando le fauci e sbraitandogli contro “Bada a
come parli ragazzino!!” urlò inondando l’altro della sua saliva “Dimmi piuttosto
cosa sei venuto a fare quei?!” chiese una volta calmatosi.
Goku non sembrò badare agli
sputacchi che lo avevano investito in pieno, finalmente aveva l’opportunità di
fare la sua richiesta.
Il suo volto s’illuminò, si
sporse in avanti col busto strinse i pugni “Lei sa se ci sono dai tornei su
qualche pianeta?! La prego mi dica di sì!” lo implorò con aria speranzosa.
“Tornei?!” chiese l’altro
perplesso facendosi pensieroso adagiandosi una mano al mento.
“Bè, forse qualcosa c’è”
mugugnò parlando più a sé stesso, il Saiyan si avvicinò pericolosamente
afferrandolo per le spalle “Ah sì?! E dove? Mi dica dove per favore” lo implorò
sempre più agitato.
Re Kaioh si liberò della
sua presa “Sta calmo ragazzo, ci sto pensando!” lo rimproverò tornando a
pensare.
Goku cominciò a saltellare
impaziente sul posto continuando a fissare il dio in attesa dell’esito alla sua
richiesta.
Il buffo essere sintonizzò
le antenne alla ricerca di un pianeta che potesse fare al caso loro.
Dopo un paio di secondi
individuò ciò che stava cercando “Eccolo” annunciò guadagnandosi uno sguardo
ansioso da parte dell’altro “Sì, è un pianeta piuttosto piccolo, ma proprio in
questo periodo stanno organizzando un nuovo torneo” spiegò.
Il Saiyan smise di saltare
sul posto e lo guardò allargando le braccia “E dov’è questo pianeta? Come si
chiama? Quando inizia il torneo?” lo tempestò subito di domande.
“Non agitarti figliolo” lo
tranquillizzò Re Kaioh “Si tratta del pianeta Otern, della galassia del…” ormai
stava parlando al vento, Goku era già sparito, così com’era apparso.
*
CONTINUA…
*
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