I raggi del sole mattutino iniziavano a rischiarare il cielo di East-city; al
quartier generale dell' est Roy Mustang, che di solito era stipato nel suo
ufficio a firmar scartoffie, che puntualmente il tenente Hawkeye gli portava,
aspettava con impazienza il ritorno dell'alchimista d'acciaio da
central-city.
Ed sarebbe dovuto arrivare da lì a poco con importanti informazioni su un
assassino di militari che stava colpendo in tutte le grandi città. L' ultima sua
vittima era stata appunto a central-city; Roy sperava in qualche nuova
informazione per riuscire a scovarlo,più volte era quasi riuscito a prenderlo,ma
quel particolare assassino era un vero mago nella fuga!
La faccenda gli stava molto a cuore anche perché il numero dei militari
uccisi nelle varie città era salito a 30, e non sembrava volersi fermare. Tra
l'altro alcuni dei militari uccisi erano suoi amici e conoscenti, e ciò gli
metteva ancora più ansia e depressione:doveva fermarlo!
Uscendo dai suoi pensieri guardò l' orologio.
< Ma quanto ci mette fullmetal ad arrivare?!Sono già le 9 e lui doveva
essere qui per le 8.30!!!>mugugnò il colonnello
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Intanto Edward, mezzo addormentato, avanzava lentamente per le vie di
East-city in direzione del quartier generale. Gli era dispiaciuto aver dovuto
lasciare Al a Central-city, ma essendo lui un militare, non voleva che standogli
vicino gli potesse accadere qualcosa, ormai lui era troppo dentro a quella
missione. Mentre le sue gambe avanzavano da sole, conoscendo bene quella strada
battuta centinaia di volte, Ed pensò che ce l' avrebbe messa tutta in quella
missione; avrebbe fermato quello spietato assassino, anche per poter continuare
così nelle sue ricerche per la trasmutazione umana...
"Quel maledetto colonnello, ma perché proprio a me doveva rifilare questa
missione così difficile e soprattutto così lunga!Devo al più presto continuare
le mie ricerche..."si ritrovò a pensare Edward."Da quando sono diventato un
'cane dell'esercito' , non sono riuscito a fare quasi niente! Le mie ricerche
ormai ad un punto morto!...Quel maledetto colonnello chiama sempre me per le
missioni, come se fossi il suo unico sottoposto!!!"
Edward alzò lo sguardo uscendo dai suoi pensieri e si accorse di essere
uscito di rotta. Non capiva dove era finito e per giunta si stava facendo
tardi:"bene.."pensò"ora il colonnello avrà più di un motivo per rimproverami!!"E
così si incamminò per quel cunicolo di viuzze, sperando di trovare il modo di
uscirne in fretta. Dopo circa mezz'ora di vagabondaggio, senza riuscire ad
uscire da quel labirinto; quel silenzio che aleggiava imperterrito in quel
luogo,fu rotto da un urlo agghiacciante di un uomo.
Ed corse in direzione dell’ urlo, l’auto-mail trasmutato in lama, pronto a
combattere. La scena che gli si parò davanti avrebbe fatto sbiancare il più
forte degli stomaci:un uomo, con l’ uniforme dell’ esercito era accasciato
contro un muro, il viso ormai irriconoscibile, il petto trafitto da una decina
di coltellate.
L’ assassino però non si vedeva; ma dove poteva essere andato in così poco
tempo?
Edward si guardò intorno, i sensi in allerta per percepire qualsiasi
cambiamento o rumore.
Improvvisamente, come se fosse sbucata dal nulla, un’ ombra gli si
materializzò dietro e gli bloccò le mani.
Colto alla sprovvista Ed cadde a terra ritrovandosi l’ assassino sulla
schiena; una mano gli fermava le braccia e l’altra impugnava un lungo coltello,
pronto a mietere una nuova vittima.
< Non eri sulla mia lista,ma visto che ci siamo…potrei divertirmi ancora
un po’> disse l’ assassino con voce bassa, quasi sussurrata, all’ orecchio di
Ed.
Cercando di mantenere la calma, e pensando a come uscire da quella
situazione, Edward decise di guadagnare tempo tentando di far parlare l’
assassino.
< Io ti conosco, tu sei l’ assassino di militari che si aggira di questi
tempi. >
< Oh, vedo che mi conosci. Questo mi fa piacere. Così ti ucciderò con più
felicità! >
< Dimmi, perché uccidi tutti questi militari? Odio verso il governo, o
verso l’ intero genere umano?! >
< Oh, no…vedi, ho iniziato per un motivo ben preciso: devo riuscire ad
arrivare a ‘LUI’, ma per farlo devo prima tirarlo allo scoperto. La mia vendetta
sarà…eccitante! >
< Ma allora, perché hai ucciso tutte quelle altre persone?! >
< Bhe, sai un po’ perché non volevo trovarmi impreparata…voglio vederlo
soffrire…lentamente…voglio vedere la sua faccia contratta dal dolore…voglio che
soffra…come lui ha fatto soffrire me…!!! Così ho deciso di fare un po’ di
esperienza! E poi sai, aspettare non è bello, mi annoiavo e ho deciso di
‘ammazzare il tempo’ >
Mentre diceva ciò, l’ assassino aveva girato Ed, che ancora rimaneva
imprigionato in quella morsa che non lasciava scampo. Ed vide che l’ assassino
era coperto da una maschera;solo due occhi gelidi e assetati di sangue si
intravedevano.
" Devo trovare una soluzione, e subito!" pensò Edward ; ma non riusciva a
muovere un muscolo.
< Bene, è arrivato il momento di salutarci piccolino… >
Così dicendo alzò la mano; il coltello in pugno.