Un ti amo non detto.

di The Red King
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" Ciao Rufy,
ti scrivo questa lettera per dirti parole che non riesco a pronunciare a voce.
Ti sembrerò codarda, e forse lo sono. Scappo dai miei sentimenti, dai miei amici, e soprattutto, da te.
Capitano, forse ti ricorderai del nostro primo incontro, quando ero ineseguita da quegli uomini perchè volevano le carte che avevo rubato, e poi mi sei comparso davanti tu, in quel momento ho detto che tu eri il mio capo e consegnandoti le carte sono fuggita sopra un tetto per rimanere al sicuro. Ho subito pensato che ti avrebbero ucciso, ma non sapevo quanto mi sbagliavo.
Tu, li hai sconfitti in un secondo, e da li ho capito che con te sarei potuta diventare più forte.
Oh Capitano, ma io in quel momento non sapevo ancora che mi sarei incondizionalmente innamorata di te.
Neanche tu lo avresti immaginato, eppure è successo. Quando leggerai questo messaggio io sarò lontano, lontano da tutto e da tutti.
Non sarò più la Navigatrice di questa ciurma.
Non sai quanto dolore stò provando ora. Mi sento l' anima che brucia, il cuore batte velocemente ma io non lo sento. La mano mi va a fuoco, vorrei morire ora, per non dovere subire questo dolore.
Rufy, salutami tutti, di che voglio bene a tutti, che senza di loro mi sarei sentita sola.
Io a te, Rufy, devo la vita. Ti devo tutto quello che di più caro ho.
Mi mancherete tutti e soprattutto mi mancherai tu.
So che ora  mi verrai a cercare, ma non mi troverai.
Me ne sono andata per sempre, insieme a... No, ora non ha più importanza, perchè io e te non ci incontreremo mai più.
Comunque sappi che si chiamerà Ace!
Addio Rufy, ricondati sempre che io... io... Io Ti Amo!"

Poso questa lettera sul tuo letto, unico spettatore dei nostri fugaci incontri dove ora tu dormi beato e dove è sbocciato il frutto del nostro amore.
Non aspettarmi tesoro, tanto questa volta non torno.
Non sono mai riuscita a dirti " ti amo " e spero che questa lettera te lo faccia capire.
Prendo il mio mantello nero e prima di sparire nella foschia sussurrò accarezandomi il ventre ancora piatto << Ti amo, Capitano!... >>.
Apro la porta per poi richiudermela dietro la schiena.
Slego la scialuppa, afferro i remi e salendo sulla piccola imbarcazione incomincio a remare nelle tenebre della notte.



Il mio angolo di Paradiso:
Ciao ragazzi!
Spero che la storia vi sia piaciuta!
Saluto tutti e spero recensiate, un bacio!
Roger.




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