You're beautiful, it's true.

di Idkwhatnicknameinsert
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'Sei magra,
sei grassa,
sei infantile,
ti vuoi credere grande,
sei depressa,
te la tiri,
sei una sfigata,
sei una bimbaminchia,
sei troia..'

Per certe persone sono solo parole, le dicono, per far prendere aria alla bocca, senza pensare alle possibili conseguenze..

*Drr, drr. Drr, drr.*
Spengo la sveglia che suonava da una ventina di minuti, sono 15 anni oramai che mi chiedo come trovi la forza di alzarmi.. Credo tutto ciò sia l'impresa più grande della mia vita, il vivere stesso.. Alzarsi la mattina, uscire di casa, essere costretta ad interagire con persone, persone che comunque tu sia troveranno qualcosa per cui criticarti, le loro parole ti trafiggeranno come un coltello e tu cercherai di costruirti un armatura con la quale proteggerti, farai ciò che puoi per non fare entrare quelle parole, non hai più la forza di ribattere, non come facevi un tempo, ci provi, ma nelle tue forze non ci credi neanche più, puoi solo chiuderti in te stessa, come un libro con il vento, alla fine sarai ancora un libro, solo con le pagine rovinate, incollate tra loro, e scollarle diventa impossibile, ogni giorno di più.. Scendo dal letto, sono lenta come una tartaruga d'acqua in un deserto, a ciò si aggiunge la voglia che ho di ricominciare, perchè sì, quest'anno nuova scuola, nuovo ambiente, nuovi compagni, nuove amicizie da costruire. Mi preparo velocemente, mi lavo e mi vesto, mi incammino verso la fermata del pullman. La strada è poca e non ci vuole molto, ma ho tutto il tempo di pensare.. Penso all'ansia inutile che mi sta salendo, vorrei presentarmi bene, farmi vedere per ciò che sono, forse è per ciò che oggi non sono truccata e non ho braccialetti.. Mi viene spontaneo sollevare di un poco la manica della felpa.. Mi soffermo sui miei polsi, anche i tagli più profondi sembrano un ricordo, come guariti, anche se solo io sò che non guariranno mai veramente, perchè il dolore che li ha causati non guarirà.. A volte penso di essermelo scordata, ma non è così; è lì, chiuso in un cassetto della memoria e al minimo segnale è pronto a farmi soffrire di nuovo. 
Arrivo alla fermata, c'è gente, forse troppa, metto le cuffie e aspetto il pullman, tutti parlano e ridono tra loro, e mi sento già una sfigata..




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