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What if?...
E se Harry e Draco fossero due semplici ventenni londinesi?
E se Harry e Draco non si fossero mai conosciuto e di conseguenza mai odiati?
E se Harry e Draco si incontrassero per caso in un giorno di pioggia?
Androginamente acido
Chiunque può
arrabbiarsi, questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado
giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo
non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
_Aristotele_
Sbuffò per l’ennesima volta, rendendosi conto che il suo cellulare aveva quasi
esaurito la batteria.
Si passò
nervosamente una mano tra i capelli scuri adocchiando l’orologio, era in
ritardassimo e lui odiava arrivare in ritardo agli appuntamenti! Quel giorno
però il destino sembrava odiarlo particolarmente.
Erano
solo le undici di mattina, ma come recitava un famoso proverbio le disgrazie
non vengono mai sole, infatti: non era suonata la sveglia, il tostapane si
era fulminato, si era tagliato la guancia destra facendosi la barba, non aveva
trovato il suo paio di calzini portafortuna, la macchina non si era decisa a
partire costringendolo così a prendere la metropolitana, ed ora il telefono era
praticamente morto!
-Accidenti!- fissò sconsolato le piccole goccioline d’acqua che cadevano dal
cielo… Aveva dimenticato l’ombrello!
Strinse
i denti dando un’ultima occhiata all’orologio, ok, aveva dieci minuti di tempo
per arrivare praticamente dall’altra parte della città!
Con un
sospiro si portò la valigetta, che fino a quel momento aveva tenuto in mano,
sopra la testa, in un mero tentativo di ripararsi dalla pioggia che stava
diventando più fitta.
-Oh, al
diavolo!- senza pensarci un secondo di più, uscì dalla metropolitana.
Proprio
non riusciva a capire perché suo padre avesse insistito così tanto per fargli
fare quel colloquio, il proprietario del giornale era lui a che serviva quindi
presentare una domanda di lavoro? Era ovvio che sarebbe stato assunto.
Rabbrividì al pensiero, la parola “lavoro” nel suo vocabolario personale non era
minimamente presente!
Corrucciò le belle labbra piene in una smorfia di disappunto, se suo padre
credeva di incastrarlo così facilmente si sbagliava di grosso! Draco Malfoy non
si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, e questo era un dato di fatto.
Annoiato
dall’attesa iniziò a giocare con il suo cellulare, acquistato appena due giorni
prima a New York.
Aveva
quasi battuto il boss del quarto livello, quando qualcuno irruppe nella piccola
stanzetta con la grazia di un elefante. Seccato da quell’intrusione alzò gli
occhi dal display e fissò truce il nuovo arrivato.
Ad
occhio e croce doveva avere la sua età, alto, ben fatto… Straccione e bagnato
fradicio!! Osservò con disgusto crescente il ragazzo, che aveva preso a
guardarsi intorno nervosamente. Quando lo vide i suoi occhi verdi si
spalancarono speranzosi.
-Oh,
grazie a Dio sono arrivato in tempo…- mugugnò, lasciandosi cadere stancamente su
una delle poltroncine, Draco inarcò un sopracciglio biondo
-In
tempo per cosa?- fece acido, il ragazzo biondo lo guardò con un’espressione
allucinata
-Ma
scusa, non è qui che si tiene il colloquio per quel posto da giornalista
sportivo?- Draco storse il naso
-Si, ma
è inutile che rimani, il posto è già mio- il ragazzo spalancò gli occhi
mortificato e prese a mordicchiarsi nervosamente il labbro inferiore,
nascondendo malamente la sua delusione
-Ah… Bè,
ok…- borbottò, poi alzò nuovamente lo sguardo, puntandolo in quello metallico di
Draco
-Che
maleducato, non mi sono neppure presentato! Io sono Harry, Harry Potter- esclamò
ritornando sorridente, Draco sbuffò, che seccatura quel Potter!
Noncurante dello sguardo di Harry puntato su di lui riprese a giocare con il suo
cellulare
-E tu
come ti chiami?- Draco strinse i denti irritato, come poteva quella nullità non
riconoscerlo?!
-Io sono
Draco Lee Malfoy!- ringhiò, Harry sussultò.
-Tu se
quel Draco Malfoy?- fece incredulo
-Per
quanto ne so, si!- quel ragazzo gli dava sui nervi, non c’era niente da fare,
era una questione di pelle!
Harry
stava per rispondergli quando la porta della stanza si aprì nuovamente
-Signor
Malfoy, signor Potter, sono felice di fare la vostra conoscenza- Harry si alzò
subito dalla poltrona e porse la sua mano destra al buffo uomo che era appena
entrato.
-Il
piacere è tutto mio signor Dumbledore, è un onore enorme per me essere stato convocato
qui per sostenere questo colloquio- Dumbledore
sorrise e strinse con forza la mano di Harry nella sua
-Il
piacere è tutto mio ragazzo, il tuo professore di letteratura mi ha parlato
molto bene di te, so che saresti perfetto per questo lavoro…- fece una piccola
pausa prima di continuare –Tuttavia, abbiamo anche un altro candidato-
Harry
annuì e si voltò verso Draco, che incurante della presenza di Dumbledore stava
giocando con il cellulare. Harry strinse i denti, quel ragazzo era di un’acidità
insopportabile! E da quello che aveva potuto notare era anche parecchio
maleducato!
-Non
potresti avere almeno la gentilezza di alzarti?!- sbottò infastidito Harry,
Draco alzò finalmente lo sguardo, seccato all’inverosimile da quell’osservazione
-Come
osi parlarmi così?! Razza di straccione..- sibilò maligno, Harry assottigliò gli
occhi, aveva ormai capito con chi aveva a che fare, i giornali avevano ragione a
dipingere Draco Malfoy come un arrogante e viziato signorino di alta società!
-Chi sei
tu per parlarmi così!- ringhiò, Draco si alzò e si avvicinò a lui
minaccioso
-Ragazzi, basta così!- entrambi si voltarono verso Dumbledore
-Mi
scusi signore…- borbottò mortificato Harry, Draco ghignò
-Femminuccia…- gli sussurrò cattivo, Potter gli rivolse un’occhiataccia
-Androgino… Il posto sarà mio!- il ghigno di Draco si allargò, quel Potter aveva
proprio una bella lingua!
-Credici
finché puoi…- sbottò pungente, ma prima che Harry potesse rispondergli
intervenne Dumbledore a calmare le acque
-Stavo
dicendo, signor Potter, che c’è un altro candidato oltre a lei per questo posto.
Ma non si deve preoccupare perché io ho deciso di assumervi entrambi-
-Cosa?!-
esclamarono all’unisono Harry e Draco, Dumbledore si accarezzò i lunghi baffi
bianchi ridacchiando
-Perché
vi stupite così tanto? Lei, Harry, è perfetto per questo incarico, e lei Draco…
Bè, sa bene che non posso non assumerla per ovvie ragioni- Harry sorrise
raggiante per quell’inaspettato complimento
-Grazie
per l’opportunità che mi sta offrendo! Non la deluderò signore!- esclamò al
settimo cielo, Draco pestò un piede a terra stizzito
-No! Non
accetterò mai che questo pezzente venga a lavorare nel mio giornale!!-
ringhiò inviperito, Dumbledore sospirò
-Il
giornale non suo, ma di suo padre; e comunque la direzione è affidata a me,
quindi io decido di assumere tutte e due. La discussione è chiusa, ci vediamo
domani alle sette. Puntuali.- senza aggiungere altro uscì dalla stanza,
lasciando soli Harry e Draco.
***
*_* No, davvero
ditemi che ne pensate! E’ almeno un po’ decente?
Quando scrivevo
questa fic avevo in mente i miei Draco ed Harry ideali, precisamente:
Draco
à Roger Garth à
http://1.bp.blogspot.com/_qDdkmMSh5u8/SYdJAwS8wYI/AAAAAAAAE4k/fM9WTlp1oBY/s400/roger-garth-1.jpg
http://j.bdbphotos.com/fashion/pictures/4L/76/5476_large.jpg
Harry
à Tom
Welling
à
http://handson.provocateuse.com/images/photos/tom_welling_05.jpg
http://handson.provocateuse.com/images/photos/tom_welling_03.jpg
Sono perfetti a
parer mio ^^ In particolar modo adoro Roger *_* Ma anche Tom ovviamente, e voi
che ne pensate??
Cally
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