Estate 1978, Longsea beach.
Al tramonto del trentuno agosto due
figure si stringono sulla spiaggia, lui abbraccia lei, facendogli da spalliera.
La spiaggia è deserta, e l'unico rumore che si sente è quello delle onde. I
riflessi dorati creano una splendida atmosfera.
Eppure è una scena a cui molti non
crederebbero. Perchè i due fidanzati che si stringono, sono James Potter e Lily
Evans. Mentre lui la stringe e le bacia la testa, lei con l'indice disegna
strane forme sulla sabbia, sorridendo. Mentre anche l'ultimo raggio di sole
scompare dietro l'orizzonte, un'onda cancella la scritta 'I don't believe it'
('non ci credo') e lei, appoggiandosi al petto di James, senza dire una parola,
ricorda il primo luglio di un anno prima, in cui forse le cose avevano
cominciato a cambiare.
Estate 1977, Longsea beach (vacanze tra il sesto e il settimo anno di Hogwarts)
La rossa poggiò il suo bagaglio sul
letto della sua casa al mare e poi ci si sedette anche lei. Sospirò asciugandosi
i rivoli di sudore che le calavano dalla fronte. Veniva direttamente da Hogwarts
(attraverso King's Cross) ed era stanca da morire, perchè era dalla sera prima
che era in viaggio. Si girò e dalla finestra vide il mare, che la fece sentire
subito meglio, e le spalancò un sorriso sulle labbra. Sentendosi improvvisamente
più allegra, andò in bagno a farsi la doccia, decidendo che poi si sarebbe
andata a fare una passeggiata in riva, sulla spiaggia, da sola, per restare da
sola con il mare, come faceva sempre, tutti gli anni, anche se in località
diverse.
Infatti era molto che non veniva a
Longsea. Beh, ma che importava?? Ora era là e il mare era lo stesso.
Con il suo profumo di salsedine che
la inebriava.
Quando finì di farsi la doccia e di
sistemare le sue cose, si erano fatte già le otto e dovette cenare, ma poi
nessuno le avrebbe potuto levare la sua passeggiata. "Vai, vai!" le disse la
madre con un sorriso dopo che Lily le ebbe chiesto se non lo dispiaceva che non
l'avrebbe aiutata con i piatti. "Lo so che te e il mare siete una cosa sola...
da bambina ti chiamavamo tutti 'la sirenetta' " e, ridendo, la madre la lasciò
andare.
Lei aveva indosso una gonnellina
bianca di stoffa e una canottierina lilla, perciò il venticello del tramonto la
accarezzò facendole provare un piacere assoluto. Si sentiva quasi una bambina.
In effetti non veniva su quella riva da quando aveva dieci anni. Insomma,
dall'estate prima di Hogwarts. Ma il mare non era cambiato, e neanche quel
fresco venticello.
Un passo era un ricordo d'infanzia,
mentre i piedi affondavano in quella sabbia morbida. Il vento che la avvolgeva,
voleva dirle qualcosa, Lily lo sapeva. Chiuse gli occhi a inalare il profumo del
mare e a lasciarsi sfiorare dall'aria, ma non capì quello che sarebbe successo.
"Un soldo per i tuoi pensieri!"
disse una voce d'uomo. Lily aprì gli occhi, e quello che vide la lasciò ad occhi
aperti.
"James?" chiese a bocca aperta,
stupita.
"Proprio io!" rispose lui con le
mani dietro la schiena, soddisfatto.
"James Potter?"
"Sì!"
Lily apriva la bocca senza che ne
uscisse alcun suono. Non James Potter. Non là. Le avrebbe solo rovinato la
vacanza. "Ma che ci fai qua?" lui si limitò a sorridere e a scuotere la testa.
"Mi pare sia una località pubblica!" "Voglio dire, ..." abbassò la voce "Non è
una località magica!" lui rise.
"A parte che località magiche sul
mare quasi non ne esistono, perchè, come tu ben sai, secchioncella, i maghi si
sono sempre nascosti dai babbani, quindi si sono sempre infrattati sulle
montagne..." Lily sbuffò. Ci voleva anche la lezione di storia da quell'ignorante.
"E comunque, io vengo qui da quando sono un bambino. Casa mia è quella là!" e
indicò una villa poco lontana, proprio sopra un pezzo di spiaggia e vicino ad un
promontorio. Lily era sorpresa.
Si ricordò che da bambina vedeva
sempre un bambino giocare da solo su quella spiaggia e si era sempre chiesto
perchè e chi diavolo era quel bambino. Avrebbe voluto fargli compagnia, avrebbe
voluto giocarci insieme, essere con lui, farsi racontare il suo mondo e perchè
giocava da solo. Poi però, non era più tornata. A ogni estate si chiedeva di
quel bambino, che a occhio e croce aveva la sua stessa età. E ora scopriva che
era James Potter. Se lei fosse stata un pò più decisa, avrebbero potuto essere
fidanzatini da bambini. Perchè James da bambino era così dolce mentre giocava da
solo. Persino nella notte di S.Lorenzo, mentre il padre dava a Lily il binocolo
per vedere le stelle cadenti, lei guardava come prima cosa la spiaggia di quella
villa per vedere se quel bambino era ancora da solo come sempre. Ma la sera non
lo vedeva.
"Allora eri te!" disse. James
annuì. "E io l'ho sempre saputo che eri te. Eri il mio pensiero fisso. Ma non
potevo avvicinarmi ai bambini babbani. Mi conosci, essendo semrpe impulsivo,
avrei detto qualcosa di arrogante" sottolineò l'ultima parola guardandola
negli occhi "Per farmi dire che ero speciale!"
Invece di sconcertarsi, Lily aprì
il suo sorriso.
"Mi viene da ridere James, ti
giuro!" James sorrise e le si avvicinò. "E te, invece?Insomma, qual'è casa tua?"
Lily gli indicò quella villetta poco lontana dalla spiaggia libera in cui ora
passeggiavano, a due piani, molto semplice. "Carina come la padrona!" Lily
continuava a sorridere.
"Potter, ma mica avrai intenzione
anche durante queste vacanze di chiedermi di uscire con te!"
Lui sorrise e le mise un braccio
sulle spalle "Dovresti saperlo che non mi arrendo mai, no?" lei fece un mezzo
sorriso e scivolò dal suo abbraccio. Ma non fece in tempo a dire nulla che nella
spiaggia sbucò una comitiva di ragazzi che ridevano e scherzavano. Evidentemente
erano al prologo di una serata insieme. All'improvviso però, una ragazza si
bloccò notando Lily e disse qualcosa all'orecchio del suo ragazzo, che sembrava
il 'capo' del gruppo
La ragazza era bionda, con gli
occhi azzurri. Era molto bella, formosa e snella. Ma era più d'ogni altra cosa
solare, le si vedeva dagli occhi, e su per giù aveva la stessa età di Lily. Lui
era moro, con gli occhi neri, e bellissimo.
Quei due volti scavarono qualcosa
nella memoria di Lily, che non riusciva a ricordare.
Il ragazzo si avvicinava a lei,
sicuro e risoluto. Il gruppo guardava e pareva che anche loro, a parte la
biondina, si stessero chiedendo cosa stava succedendo. Lily era smarrita. James
la guardava e si chiedeva se presto non avrebbe dovuto ricorrere a quelle che
lui chiamava 'maniere babbane' per difendere la ragazza.
"Scusa" fece lui avvicinandosi a
Lily. "Sì?" disse la ragazza preoccupata. Lui si era avvicinato.
"Sei per caso Lily Evans?" Lily
annuì.
"Io sono Mark. Mark Dossery!"
All'improvviso milioni di flashback
invasero Lily. La sua prima comitiva dell'estate. Tutti i pomeriggi stavano a
casa di Mark a fare merenda e a giocare. Mark. Il suo primo fidanzatino, un
bacetto scambiato sulle labbra nel cortile di casa sua, la promessa di mangiare
pane e nutella solo con lui....
Ricordi stupidi, che però facevano
crescere una tenerezza inaspettata.
"Mark!" disse lei abbracciandolo.
Lui ricambiò l'abbraccio e poi la prese per le mani. "Ma fatti guardare Lily!
Come sei cambiata! Sei bellissima!" le fece fare un giro mentre ridevano "E tu
pure!" "ma dove sei sparita, Lil?" la rossa fece per parlare, ma arrivò la
biondina.
"Ciao Lily! Ti ricordi di me? Sono
Sheila!" Lily all'improvviso ricominciò a mettere al posto giusto tutte le
tessere del puzzle. Sheila, l'eterna innamorata di Mark e la migliore amica di
Lily. Che non era stata invidiosa quando i due bambini si erano 'fidanzati'.
"Certo, Sheila!Oddio, quanto siete
cambiati ragazzi... ma è passata un'era!" i due risero "Sei te che non sei più
tornata!" lei annuì "Giusto!" "E io e Mark ci siamo fidanzati!" disse Sheila
sorridendo e prendendo il braccio di Mark.
"Sono felicissima per voi e...." un
colpetto di tosse la interruppe da dietro. James si era fatto più avanti. "Ehi,
Lil, non mi presenti i tuoi amici?" disse. Lily rimase sconcertata. Aveva paura
che James avesse potuto tradire il loro segreto. Ma non poteva escluderlo. In
fondo, non era più un bambino, in certe cose avrebbe potuto anche essere maturo.
"Oh..." disse "Certo, questo è James! James, Sheila e Mark!"
"Piacere!" disse James.
"Piacere mio!" rispose Sheila.
"E ben ritrovata Lily!" disse Mark.
"Formeremo una splendida comitiva,
vero, ragazzi?" disse Lily. Mark e James si guardavano in un modo che non le
piaceva nemmeno un pò. Si squadravano mentre dissero "Certo!".
Poi, però, arrivò il resto della
comitiva e Lily riconobbe tutti i volti, anche se cresciuti, erano sempre gli
stessi.
Rosaline, mora con gli occhi verde
mare e cicciottella, ma molto allegra e solare, con quello che ormai era il suo
ragazzo, Carl, bellissimo, moro, abbronzato e alto.
Alyna, snella, magra, alta, un pò
snob, ma alla fine dolce come il miele e fidanzata con John, uguale a lei.
E poi c'era Shannen, single, come
da sempre, sebbene fosse la migliore in quel gruppo.
"Oddio ragazzi, all'improvviso
quanti ricordi..." disse Lily che sembrava sul punto di svenire.
Mark le sorrise "Ehi, ora stiamo
andando al club a ballare, te e il tuo ragazzo volete venire?" Lily rise "Non è
il mio ragazzo, comunque sì!Devo però passare a casa per dirlo a mamma!" Mark
annuì. "E tu, James?" James alzò le spalle indifferente "Io posso tornare quando
voglio a casa!" stavolta Mark annuì meno soddisfatto.
Mise un braccio attroro alel spalle
di Lily e si mosse verso casa di lei, poi seguito da tutti "Mi devi raccontare
un sacco di cose, Lil!".
Sheila era rimasta indietro,
leggermente in disappunto, mentre li guardava allontanarsi. Ricominciava
l'incubo Lily.
James le si avvicinò e le passò un
braccio attorno alle spalle "Bè, Sheila, che facciamo?Non vuoi venire?" Sheila
lo guardò. James era bello e sembrava anche saperci fare. Passò il suo braccio
attorno alla vita di James e disse "E andiamo!" poi lui le disse bisbigliandole
nell'orecchio "Dai, che ti prometto che troveremo un pò di tempo per stare da
soli!".
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