Tutti Figli Miei

di SHUN DI ANDROMEDA
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Fandom: Katekyo Hitman Reborn
Rating:
Verde
Personaggi/Pairing:
Bianchi, Un Po' Tutti
Tipologia:
OneShot
Genere:
Slice Of Life, Sentimentale, Fluff
Avvertimenti: Nessuno
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.
Note:
Bianchi!Fluff! Dedicata alla mia beta _Kurai_ e ad Armò! San Primo Invongolato ci protegga!

TUTTI FIGLI MIEI

§§§

Seduta al tavolo della cucina, frastornata e incuriosita dalla piega che avevano preso gli eventi, Bianchi si attardò qualche istante a osservare il via vai chiassoso di persone che la circondavano.

Si soffermò sull'espressione assonnata ma sorridente di Fuuta che le passava la tazza rosa, la sua tazza della colazione, quella con la farfalla viola dipinta, piena di cioccolata calda.

Si soffermò su Lambo, che le era balzato in braccio con alcuni biscotti mezzi rotti in mano da darle.

Si soffermò su I-Pin che, nel tentativo di passarle lo zucchero, si era dovuta arrampicare sul tavolo e spingere il barattolo verso di lei.

Si soffermò un'istante anche su Reborn, che le aveva delicatamente infilato una rosa tra i capelli mentre entrava in cucina, saltando dalla spalla di uno Tsuna miracolosamente puntuale per atterrare con precisione chirurgica su Lambo.

Con una smorfia, il futuro Decimo scoccò un'occhiata insofferente a Reborn, prese in braccio il piccolo che piangeva, e si avvicinò a Bianchi: aveva già indosso la divisa -probabilmente era in procinto di uscire - ma il ragazzo si era comunque fermato a sorriderle e a poggiarle un bacio affettuoso sulla guancia.

Buon compleanno, Bianchi.” sorrise lui, afferrando la cartella abbandonata sulla sua sedia.

Depositò Lambo tra le braccia responsabili di Fuuta e salutò tutti, lasciando una Bianchi esterrefatta a sfiorarsi la guancia.

Ridendo, Nana-mama la avvicinò a propria volta, la abbracciò con tutto l'infinito amore materno che quotidianamente riservava a tutti i bambini e ragazzi che erano diventati, nessuno escluso, i suoi figli.

Anche tu lo sei, mia cara.” le sussurrò la donna: “Buon compleanno...”





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