Wyrda un Yelid

di Eragon36
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Arya era sulla rupe di Tel'Naeir seduta sulla zampa anteriore destra di Fìrnén; le mancava Eragon: erano passati ormai 2 anni da quando lui e Saphira, l'azzurra dragonessa che 20 anni prima aveva portato con sè attraverso Alagaesia quando era ancora un uovo; avevano lasciato Alagaesia per sempre , 2 anni da quando si erano parlati per l'ultima volta sul fiume Edda, 2 anni in cui 4 uova di drago si erano schiuse e i Cavalieri, due nani, un Urgali e un elfo, si erano recati nel luogo segreto scelto da Eragon per essere addestrati. I primi, l'Urgali di nome Dazhgra e l'elfo Dusan, erano già tornati e avevano iniziato a esercitare il loro ruolo, facendo rapporto a lei in quanto luogotenente di Eragon in Alagaesia. Mentre discuteva con Fìrnen sul da farsi per domare una rivolta scoppiata nella città di Feinster e guidata da un certo Lord Odin, quando percepì Lord Dathedr avvicinarsi velocemente: la allarmò il panico che emanva dai suoi pensieri. Non appena arrivò, il suo più fido consigliere portò la mano voltata la petto in segno di rispetto, poi disse: "Arya Drottning, Murtagh e Castigo si stanno avvicinando da Est!" L'elfa ci mise un momento a ricordare di chi stava parlando il suo consigliere: i due, Cavaliere e drago, si erano liberati dai giuramenti a Galbatorix e avevano aiutato lei e Eragon a uccidere Galbatorix e Shruikan. "Sono già passati da Gilderien il Saggio?" si informò la Regina.
"Non ancora, ma se gli negherà il passaggio temo che non esiteranno a eliminarlo"
"Gilderien-elda non ha motivi per negargli il passaggio, se le loro intenzioni sono oneste, e se consentirà loro di passare, voglio sentire cos'hanno da dire, e soprattutto come hanno fatto a trovarci"
"Ma... potrebbero attaccarci"
"No, se Gilderien-elda li farà passare dubito che possano attaccarci"
"Come desideri, Arya Drottning"
Arya si alzò dalla zampa di Fìrnen, mentre il drago le diceva:
Non ti preoccupare, se tentano di attaccarti ci sarò io a proteggerti.
Mi fido di Murtagh, ha fatto molto per Eragon in passato e non vedo perché debba essere tornato per seminare morte di nuovo.

In quel momento vide comparire la rossa sagoma di Castigo nel cielo, e pochi minuti dopo il drago rosso atterrò con un tonfo sulla rupe.
Smontato da Castigo, Murtagh si inchinò al suo cospetto, ruotò la mano destra e la posò sul petto, e disse:"Atra esternì ono thelduìn, Arya... Shur'tugal?"
"Atra du Evarynia ono varda, Murtagh. Sì, Shur'tugal, e anche Drottning"
Murtagh spalancò la bocca, poi si ricompose e disse:
"Sto cercando Eragon. Sai per caso dove sia? Non riesco a percepirlo, e ogni volta che divino Nasuada lui non c'è mai, e lei nemmeno l'ha mai nominato. A quanto pare, però, un Cavaliere è destinato a regnare su una razza di Alagaesia, sempre"
Soltanto allora Arya notò che Murtagh aveva lasciato Zar'roc su Castigo, dalla parte opposta rispetto alla sua, segno che non voleva combattere.
"Eragon-elda è partito con Saphira nelle terre inesplorate a est del fiume Edda, per addestrare i nuovi Cavalieri. Io sono il suo luogotenente qui. Se posso, esaudirò tutte le tue richieste."
Murtagh parve stupito da quell'affermazione, e, passando all'Antica Lingua, disse:
"Non ho alcuna richiesta, voglio solo raggiungerlo. Io e Castigo abbiamo deciso che è ora di dare il nostro contributo alla nuova generazione. Ho notato che ci sono altri Cavalieri in Alagaesia, per cui noi qui non serviamo più a nulla."
 




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