La Gelosia
Lo scroscio dell’acqua della doccia copriva tutte le risate e le
voci dei ragazzi. Martin socchiuse gli occhi e alzò lo sguardo
verso il getto d’acqua, le gocce gli scivolavano sulla fronte e
percorrevano le sue ciglia fino a cadere nel vuoto.
Nella sua testa c’era un unico pensiero: lui che tratteneva Diana
per le braccia contro il muro, i loro corpi vicini tanto da poter
sentire il battito del cuore e la sua voce che le diceva:-
Il fatto è che non posso più resistere … mi sono
accorto di amarti e adesso non riesco a far altro che pensarti e
desiderarti -
Ricordava il volto di lei stupito, senza parole e …
poi sono arrivati i ragazzi della squadra gridando il suo nome,
prendendolo in braccio e portandolo nello spogliatoio.
Adesso riusciva solo a chiedersi: << ma cosa ho fatto? >> e
a sentirsi uno stupido, di sicuro Diana lo avrebbe rifiutato e loro
avrebbero perso quella confidenza e quell’amicizia che li
legavano da piccoli. Aspettò che se ne andassero tutti per
uscire dalla doccia e vestirsi per andare da Diana a dirle che era
tutto uno scherzo, anche se fare questo lo avrebbe fatto star male,
perché non voleva perdere un’amica così importante
come lei.
Diana era sconvolta, nella sua mente si proiettava solo il volto di
Martin e la sua voce ferma e sincera. Non poteva crederci, anzi non
voleva crederci, era tutto così surreale, ma adesso doveva
aprire il suo cuore e riuscire ad ammettere di ricambiare gli stessi
sentimenti. Cercava di vedere la loro immagine di coppia, di certo
sarebbe stata molto particolare, a questo pensiero sorrise ed
arrossì … si, stava pensando a loro due, insieme. In
fondo doveva ammetterlo aveva sempre avuto un debole per quel biondino
e solo con lui si divertiva veramente. Percorse tutta la scuola fino ad
arrivare nella propria camera dove seduta sul letto iniziò a
sfogliare le foto della sua infanzia. Si soffermò su una
fotografia che la ritraeva sorridente mentre Martin la rinccoreva
infuriato. Ricordava quel giorno e sapeva di aver sempre amato il suo
fedele amico, perciò si alzò di corsa ed uscì
dalla sua camera dirigendosi verso quella del ragazzo per dirgli
ciò che provava prima di cambiare idea.
Jenny aveva assistito alla confessione di Martin uscendo dallo
spogliatoio e le sembrava assurdo che un ragazzo, suo spasimante, la
dimenticasse per una come Diana!!! Non era possibile! Lei non
sopportava Martin, ma a quale ragazza non fanno piacere le attenzioni
di un ragazzo?! Doveva fare qualcosa affinché il biondino
tornasse a farle la corte e aveva già un piano in mente …
Uscì dalla biblioteca con impeto lasciando il suo compagno di
studio imbambolato a guardarla andar via e si recò
immediatamente verso la camera di Martin. Quando arrivò lui era
appena uscito e si stava avviando verso il dormitorio femminile,
così la ragazza lo chiamò: - Martin! - il biondino si
girò e guardò Jenny curioso, così lei gli si
avvicinò dicendo: - è da tempo che non ti si vede Martin
… - e con movenze seducenti e una voce dolce prese il suo volto
tra le mani e vedendo da lontano arrivare Diana lo baciò
appassionatamente sbirciando con gli occhi socchiusi
l’espressione sbigottita della ragazza …
Continua …
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