Il Giardino della Musa

di BlackDamn
(/viewuser.php?uid=20061)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Il giardino della Musa

 Il giardino della Musa

 

 Vivo nell’antico giardino degli Dei ,

sperduto in aride distese di terra, vi sono si foglie di edera che appena coprono candide statue greche, come volessero abbracciarle ….

Il morbido tappeto culla la nascita delle viole dal delicato profumo, e nel profumo crogiolo e rotolo dolcemente nella mano della natura, ma curioso e attento avanzo sotto archi di gelsomini e in la scorgo la Musa che liliale e sensuale protegge i ricchi grappoli  di uvafragola che dondolano appena nella brezza estiva.

Sono solo le ninfee che ora e che calme e morbide crogiolano nello specchio dalle pure acque, vieni dunque o donna dei sogni con la tua nivea e bianca veste romana, emergi dallo scintillio della purezza e tocca le mie labbra…

In questo eliseo sento adesso una melodia, par il canto di Tersicore venuta dai più misteriosi vicoli Atenei e ora con meraviglia le muse danzano indisturbate disegnando con le candide mani archi sinuose linee immaginarie e il profumo della dolce uva mi avvolge i sensi…

E’ solo Selena che ha dimenticato i suoi diamanti sul manto della notte.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=141285