La principessa e la strega

di CauchemarDelirant
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Ufficializzate le nozze, si sa che le principesse devono partire alla volta del castello dello sposo, dicendo addio al proprio.
Lea si voltò un’ultima volta a guardare la propria reggia-prigione; questa volta sarebbe partita per non tornare più.
Il bosco che circondava il castello sembrava salutarla con il canto malinconico del vento. Era successo tutto così in fretta.
Il rumore di una carrozza in avvicinamento la distolse dai suoi pensieri. Il suo “principe” era lì dentro.
Ancora incapace di rendersi conto che tutto ciò era reale, che davvero era libera, salì sulla carrozza.
Tutta la corte era fuori a dirle addio; li salutò con un cenno, poi chiuse lo sportello dietro di sé e il cocchio partì.

Nella penombra della carrozza risaltavano gli occhi ridenti e chiari di Selene.
Lea, al rivederla finalmente così, bella e sorridente in tutto il suo naturale splendore, che l’attendeva serenamente, col suo sorriso ironico, non seppe trattenersi.
Si avvicinò a lei quasi piangendo di gioia, ridendo e lacrimando, le carezzò il viso e i capelli, quasi ad accertarsi che non era un sogno;
poi Selene la strinse a sé, e si baciarono teneramente e con passione, stringendosi forte.


Quando fu abbastanza distante dal castello, la carrozza scomparve senza destar sospetto.
Ricomparve molto molto lontano, in una foresta incantata:
da quel che sappiamo noi Lea e Selene vivono tuttora lì, in un’accogliente e calda casetta,
libere di essere se stesse, e, come si confà ad ogni fiaba che si rispetti,
felici e contente.






"Una storia romantica in cui l'amore supera le forme prestabilite della fiaba.
E si trasforma..."




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