Prologo.
Per Marika la sua vita era perfetta. A lei piaceva così; ma in realtà mentiva a se stessa.
La mattina si svegliava alle 6:30 e si preparava per andare al liceo.
Arrivata a quell'edificio chiamato 'SCUOLA' i bulli la prendevano di
mira, essendo sola, e le rubavano sempre la merenda. Con il passare del
tempo imparò come difendersi, come comportarsi e non fu
più vittima di bullismo.
Non aveva amici, passava tutti i pomeriggi, di tutti i santi giorni, in
casa a studiare, leggere e ascoltare le canzoni dei suoi idoli da un
fottuto IPhone guardando le loro foto appese alle pareti.
L'amore. Le stava antipatica anche la parola. Non aveva mai avuto un ragazzo e non si affezionava alla persone.
Suo padre ogni 3-4 mesi si deve trasferire per lavoro e sua madre è morta in un incidente stradale.
La Germania le piaceva, Berlino era una delle sue città
preferite, ma presto sarebbe partita per Londra e non vedeva l'ora di
fare le valigie e viaggiare.
E' una semplice ragazzina di 17 anni con un sogno. Più o meno
come tutte le altre, ma suo padre la definiva speciale. Marika si
chiedeva sempre cosa avesse di tanto speciale perchè non
riusciva a vedere la differenza che c'era tra lei e le altre ragazze,
le quali, forse, a parer suo, erano più belle di lei.
Aveva un 'amore platonico', così lo definiva suo padre, ai suoi
occhi per un semplice ragazzo, come tutti gli altri insomma; mentre
agli occhi di tutto il resto mondo era una famosissima star della
musica.
Sapeva benissimo che anche se lo amava con tutto il cuore, lui non si
sarebbe mai accorto di lei, del suo profondo, sconfinato ed infinito
amore che provava nei suoi confronti e anche se le faceva male riusciva,
in un modo o nell' altro, ad accettarlo. L'altro ostacolo che li
divideva maggiormente era una ragazza. La sua ragazza. Marika la
odiava, era invidiosa, gelosa ma la sopportava perchè se lui era
felice doveva esserlo anche lei.
Marika è
lei: www.facebook.com/photo.php?fbid=494239820599379&set=a.494239810599380.107751.475413075815387&type=3&theater
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