Un amore inconfessato.

di Aiko Aislinn Jane
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–Stai attento!– urlo con tutta l’aria che ho nei polmoni, una disperazione intensa che mi attraversa come una scarica elettrica, lasciandomi senza fiato e senza forza. Lui mi guarda, una profonda tristezza negli occhi, e cade all’indietro, solo il nulla ad accoglierlo sotto di sé. Non un urlo gli sfugge dalle labbra mentre cade. Arranco lungo la roccia ferendomi le mani e ne allungo una verso di lui, con la sciocca speranza di poter fermare la sua caduta. Mi guarda un’ultima volta, poi chiude gli occhi e le sue labbra si muovono a mormorare qualcosa che non capisco. Non ho la forza per restare a guardare quando le rocce sono ormai troppo vicine. Mi tiro indietro di scatto, ma non posso non sentire il tonfo sordo e distante del suo corpo che tocca il suolo con violenza.
Immagini del suo corpo trafitto dalle rocce, sanguinante, privo di vita, mi invadono la mente e una sofferenza lacerante mi perfora cuore e mente mentre mi allontano camminando all’indietro, scivolando sulle pietre bagnate. Infine cado in ginocchio e poi su un fianco, mi accascio a terra e sento la vita scorrere lontana dal mio corpo, le lacrime che si uniscono al sangue delle mie ferite sulla roccia sotto di me. E so che è finita, che non ci sarà mai più, e voglio solo che la mia vita finisca in quell’istante per poterlo raggiungere ovunque si trovi.

 





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