war
Porto di
GeorgeTown , South Carolina, 1945
-
Non andare, non andare ti prego -
-
Lo sai che devo piccola... -
Il
vento mi scompiglia i capelli, e stringo forte a me la giacca di lana.
Guardo
l' orizzonte e vedo il mare, il sole, le altre ragazze che salutano,
forse per l'ultima volta,i loro grandi amori.
Poi
incontro con lo sguardo la nave, quella nave che si porterà
via il mio Harry.
La
guerra ci sta separando.
Sento i suo occhi fissarmi, e guardo in basso, anche se riesco ancora a
non far scendere le lacrime.
-
Hey .. - con due dita mi solleva il viso, e per un pò stiamo
lì, a fissarci.
Ecco,
le lacrime mi rigano il volto.
-
No, non piangere, Hope, non piangere... - improvvisamente mi attira a
sè, appoggiando il suo mento sulla mia testa, e comincio a
singhiozzare, pensando che potrebbe essere l'ultima volta che lo vedo.
No,
non può essere vero; è un incubo, lo so, e mi sto
per svegliare.
I
suoi occhi verdi sono l'unica cosa luminosa in tutto il porto, l'unica
di cui mi importi.
-
Hope .. - sussurra, baciandomi la fronte - Hope, guardami - mi dice
allontanandomi da sè, tenendomi per le spalle.
-
Non .. non ci riesco - riesco appena a dire tra le lacrime.
Lui
annuisce, stringendomi ancora, più forte.
-
Io tornerò, Hope. Tornerò per te. Mi hai capito?
Aspettami. Non smettere mai di aspettarmi perchè noi due
siamo fatti per stare insieme, per sempre.Non dimenticarlo. Me lo
prometti? -
Lo
guardo e per un momento gli credo e riesco a calmarmi.
Forse
andrà tutto bene-
Lui
tornerà, sì, per me.
Lo
so.
-
Te lo prometto Harry - gli dico per poi baciarlo, sapendo che non
sentirò il sapore delle sue labbra per molto, troppo tempo.
Sento
le sue mani grandi attorno al mio viso, e i suoi riccioli cadermi sulla
fronte.
-
Questo è per te - mi stirnge nella mano un cioncolo, a forma
di cuore - Forse è scontato ... - continua - ma questo ti
ricorderà che io ti appartengo -
Non
riesco a proferire parola, cosi mi limito a guardarlo.
-
E comunque, ogni notte vedremo sempre lo stesso cielo e le stesse
stelle, quelle che ti piacciono tanto Hope - sorride e io con lui. Come
farò ad alzarmi tutte le mattine e non vederlo accanto a me?
-
UOMINI A BORDO, SI PARTE! - la voce del capitano si sente in tutto il
porto.
Ecco
che le grida, i pianti e gli abbracci si intensificano: sappiamo che i
nostri uomini potrebbero non tornare.
-
NO! Harry no! Non andare ti prego no.. no..! - lo guardo disperata, e
lui mi asciuga le lacrime.
-
Basta Hope, non fare così, mi
distruggi. Te l'ho detto... - dice quasi sorridendo,
un sorriso nervoso - ...io tornerò -
Sappiamo
entrambi che non può esserne sicuro, ma mi piace credergli.
-
Ti amo - mi dice, con gli occhi lucidi.
-
Più di ogni altra cosa - gli rispondo, prendendolo per mano
e accarezzandogli una guancia.
-
Non dimenticarlo mai - sussurriamo insieme.
Ecco
l'ultimo istante.
Lui
si allontana, le nostri mani si separano.
Vedo
la sua camicia bianca e la sua sacca allontanarsi, forse per sempre.
Griderei
ancora una volta, se non sapessi che è inutile.
-
Ti scriverò! - mi urla mentre corre verso il mare.
Gli
sorrido, ma dentro sto morendo.
Devo
dirglielo, deve saperlo prima che parta.
-
HARRY! - lo chiamo un'ultima volta.
Lui
si gira, un attimo prima di imbarcarsi, interrompendo il flusso di
uomini che sta salendo sulla nave.
-
TORNA PER ME! - gli grido - PER IL NOSTRO BAMBINO! -
Noto
il lampo di sorpresa nei suoi occhi , e sembrano passare
secoli. Grida "ti amo".
Quando
il comandante lo spinge a bordo insieme agli altri, capisco che
è arrivato il momento di tornare a casa, ad aspettarlo.
Ed
è tardi, ma guardando la nave salpare verso l'Europa,
sussurro "più di ogni altra cosa al mondo, amore mio,
più di ogni cosa al mondo"
SI
In
effetti è un genere dverso dal solito. Ma ditemi
cosa ne pensate! Perchè se non mi viene bene, mollo
lì XD
Grazie
se avete letto fin qui :')
xoxo
#HOPE
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