Dolce e malandrina

di Ma_AiLing
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DOLCE E MALANDRINA

 

James e Sirius erano distesi all'ombra di un faggio nel parco di Hogwarts, per riposarsi, dicevano loro, dalla fatica di apparire sempre affascinanti.

 

Ad un tratto James interruppe il silenzio:"E' bella".

Sirius alzò gli occhi al cielo. "Mmm" grugnì d' assenso.

"Ed è dolce" continuò James.

"Sì" rispose allora Sirius, rassegnato all'idea di doversi sorbire un'altra eterna lode dell'amico nei confronti della Evans, la quale non lo filava neanche di striscio.

"Così arancione…"

Beh, arancione, dipendeva dai punti di vista. Rossa più che altro! Però sì, ora che la vedeva, là in fondo, in riva al lago, il sole le schiariva i capelli.

"Sì, arancione" disse, perché conosceva il fratello: mai contraddirlo riguardo alla Evans, se non volevi trovarti con i piedi per aria!

"Così morbida…"

Morbida? Ma quando mai Ramoso aveva toccato la pelle della Rossa, cioè, Arancione? Ma si ricordò della regola e annuì:"Sì, immagino sia morbida".

"Già, e buona anche!".

Buona??? Ma se lo schianta di continuo!

"Boh, dipende dai punti di vista… secondo me non è poi così buona".

"Oh no, credimi" intervenne l'amico, "E' davvero buona! E succosa anche!"

"Succosa? Chi, la Evans? Succosa?" chiese Sirius, alzando lo sguardo per vedere se James stesse male, o simile.

"Eh? La Evans? E chi ha mai nominato la Evans? Lo sanno tutti che la mia Lily è buona e bella e gentile…"

"Soprattutto con te!" scherzò Sirius.

Non l'avesse mai fatto! James gli lanciò un Levicorpus e Sirius si trovò a testa in giù, maledicendosi per la sua ironia.

"Ehi, non vale, scherzavo" provò a difendersi, continuando a ridere a crepapelle.

 

"Ma allora di chi parlavi?" chiese Sirius all'amico, una volta tornato a terra.

"Ma di questa albicocca, mi pareva ovvio!". James sfoderò il suo sorriso malandrino, dopodiché finì di mangiare quella bella, dolce, arancione, morbida, buona, succosa albicocca.

 

"E così sono io che penso sempre alla Evans, eh?" lo canzonò James.

"Taci, Ramoso!"

Ma anche Sirius se la stava ridendo sotto i baffi.

 

 

Inutile dire che quella sera a cena James urlò a Lily seduta ben distante da lui: "BUONASERA ALBICOCCA!", che la suddetta lo affatturò, e che Sirius se la rise sguaiatamente.

E che Peter e Remus brancolarono nel buio per giorni, la giusta punizione, secondo Sirius, per il fatto che non smettessero mai di studiare.

 

 

 

 

***

 

Noticine mie (mie, perché mi vergogno a dire autrice, in questo caso!)

 

Et voilà!

Provate un po' a indovinare come mi è venuta l'idea per questa storia (SE la si può definire tale)? Mangiando un'albicocca quest'estate, naturalmente!

A parte gli scherzi, e no, non è uno scherzo che l'idea mi è venuta così! Ma stavo dicendo… boh, e chi se lo ricorda più?

Ah sì! Tu, lettore, chiudi pure questa pagina e va' a leggere storie migliori (che ce ne sono un sacco) e tranquillo: so già che non riceverò recensioni. O almeno, non positive.

Ma allora, se ti pare faccia schifo, perché l'hai scritta?

La speranza è l'ultima a morire. E anche il delirio.

 

Perdonate queste note deliranti, ma son venute, e le ho scritte! ;)

 

I personaggi citati appartengono a J. K. Rowling (che un episodio del genere l'avrebbe scritto molto meglio) e la storia è stata scritta senza scopi / fini / motivi / motivazioni (-->ma quanto scema sono?) di lucro, ma solo per piacere personale (perché sarà solo mio, in effetti).





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