Anch'io ti seguirò...

di Winry4ever
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UNA MISSIONE PER DUE

Il sole chiaro, ancora debole per scottare, entra nella stanza poco illuminata, dando fastidio agli occhi di Mustang. Egli aveva dormito lì sta notte, insieme a tenente. Sono stati costretta a rimanere nell’ufficio perché avevano molto lavora da svolgere, ma alla fine, qualche ora di dormita se la sono fatti.
Roy dormiva sopra la sua cattedra. La testa appoggiata scomodamente sulla scrivania, la bocca leggermente aperta. Sbavava sognando qualcosa. Era coperto dalla giacca del tenente, che la sera prima si era preoccupata di tenerlo al caldo.
Hawkeye era già sveglia, forse neanche non ha dormito perché come sempre lei vegliava su di lui.
Mustang aprì piano gli occhi, senza alzare la testa, vedendo tenente seduta dietro la sua scrivania con la dolcevita e i capelli sciolti. Si stava pettinando con un pettine di legno, era molto graziosa. L’uomo la guardò ancora un po’, poi si alzò piano, asciugandosi la bocca. Si accorse della giacca in più che aveva sulle spalle, mentre si stiracchiava.
- Buongiorno Colonnello, ha dormito bene?- chiese lei rimettendo velocemente la molletta sui capelli.
- Non era molto comodo, ma sì, ho dormito bene.- disse piegando la giacca della sottoposta e dandogliela disse: - Tenente, ha dormito?- guardava gli occhi stanchi della ragazza.
- Sì colonnello.- non poteva rispondere di “no”, non poteva disturbare i pensieri del suo superiore.
Mustang intravide una cartella tra le mani di lei, la osservò bene.
- Tenente, ma quella è una missione?- chiese lui sbadigliando un’ultima volta, ultima.
- Sì, la stavo leggendo. E’ una missione da niente secondo me, colonnello, perché dovremo proteggere semplicemente un uomo.-
- Di chi si tratta?-
- Un certo Michel Tajake. E’ molto ricco e dice che lo vogliono uccidere.- disse lei chiudendo delicatamente il documento e lo porse al suo superiore.
- Allora sarà tutta noia… lei tenente verrà con me vero? Altrimenti sarà una seccatura.-
- Certo colonnello, io la seguirò ovunque lei andrà, è il mio lavoro.-
Seguire colonnello era solo il suo lavoro, non avrebbe permesso a nessuno di toglierselo, a nessuno. Seguiva quel uomo dappertutto, sia perché era la sua sottoposta sia perché il suo cuore le diceva che è giusto.




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