Il vento.

di fuko chan
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La fresca brezza si insinuava tra i capelli di Ludovica. Piangeva, chiedendosi perché l’oscura signora aveva fatto cadere l’ascia proprio su di lui. Non sapeva più andare avanti, non aveva ancora accettato il suo arrivederci. Si sentiva le tempie scoppiare, voleva urlare sperando che il vento portasse le sue crude parole alle sue orecchie, ma non udiva risposta! Le lacrime si facevano fredde, le tirò via dal viso con forza! “figlio mio, arrivo!” ascoltando il dolce suono del vento si lasciò cadere nel vuoto. Era lì, l’oscura signora; “prendimi e portami da lui.” Vide la sua ascia calare sul suo corpo. Cadde il silenzio.




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