I VERI VALORI DI UN MONDO
I VERI VALORI DI UN MONDO
Siamo nel 3001 un
mondo è diventato modernissimo e le macchine regnano sovrane, sotto il comando
chiaramente degli uomini. Una cittadina della California New City, arriva una
ragazza di nome Cindy.
Girando per la
città tutti si stupivano nel vedere una ragazza così strana, ovvero non aveva
con se niente di meccanico, cosa molto particolare per l’epoca, poiché ormai,
dopo che la legge aveva legalizzato i messaggi subliminalI, la TV faceva
aumentare il desiderio di qualsiasi oggetto mandato in onda, ipnotizzando le
persone a soddisfare i propri bisogni.
Cindy era immune
a tutto ciò a causa della sua povertà, infatti i suoi genitori morirono in un
incidente, quando lei aveva sei anni e adottata dallo zio visse per 12 anni in
uno dei pochi boschi rimasti, fino a una settimana prima quando anche suo zio
morì per una malattia e lei adesso voleva scoprire il mondo e così lasciò il suo
bosco per viaggiare.
Cindy era stupita
e allo stesso tempo spaventata, aveva sentito raccontare da suo zio delle città
piene di macchine, ma non ne aveva vista ancora nessuna fino ad allora. Era
talmente presa ed incuriosita perciò che vedeva che non si accorse di una moto
che dopo aver suonato più volte non riuscì a fermarsi del tutto urtandola e
ferendola a un braccio. Il conducente si tolse il casco e tutto preoccupato
disse:
“tutto bene?! Ti
sei fatta male come ti è venuto in mente di rimanere in mezzo alla strada?”
“Si va tutto
bene”
il ragazzo rimase
stupito da come era vestita la ragazza e subito pensò che fosse una straniera.
“senti facciamo
così, ti porto a casa mia,ti riposi e poi parliamo dell’incidente”.
I due montarono
sulla moto e partirono verso casa. Arrivati la domestica mostrò alla ragazza una
stanza tutta per te, e dopo qualche ora di sonno i due ragazzi si presentarono:
“Piacere io sono
Mark Fugi, figlio del presidente delle industrie Fugi”, il ragazzo rimase
sbalordito dalla reazione della sua ospite, che non mostro nessun stupore e
sorridente disse “io sono Cindy piacere!”, il ragazzo rispose”mi dispiace per
l’incidente, quanto vuoi per i danni ?”
“niente, non
voglio niente è stato un incidente, non è colpa tua”.
Mark non riusciva
a capire, chi era quella ragazza ?, e come mai non voleva niente in cambio?, la
vedeva come un aliena, poiché il nel loro mondo tutto si basava sul meccanico e
sui soldi, e proprio su questo suo padre aveva fondato il suo impero: ”allora
facciamo così, ti ospito a casa mai per ripagare il disturbo ”, e lei sorridendo
rispose, “accetto e foglia anche che mi parli del tuo mondo, io ti parlerò del
mio”
E Cindy passò a
casa di Mark un mese. Ormai sapevano tutto dei rispettivi mondi e un giorno
illuminata dalla luce del tramonto, la ragazza disse:
“ domani partirò!
So abbastanza del tuo mondo per viverci, ma so anche che non mi piace”
Mark rispose “
come mai non ti piace il mio mondo?”
Cindy disse: “
secondo te un mondo che vive di cose superflue e la gente che desidera solo
arricchirsi senza notare nemmeno il sorriso di un bambino sia già abbastanza per
vivere, e che non ce la faccia a sopravvivere senza macchine, ti sembra un bel
mondo?”
La frase di Cindy
sconvolse Mark a tal punto che per la prima volta si mise a ricercare cosa nel
suo mondo era sbagliato e a trovarvi una soluzione.
Così la mattina dopo,
prima che Cindy partisse, Mark la bloccò sulla porta e gli mostrò i suoi veri
sentimenti baciandola. Cindy sorrise, ma non si fermò e partì.
Passò un anno e
Mark non riusciva a trovare una risposta alle sue domande, così pensò di partire
anche lui, senza dimenticarsi di Cindy. Girò per tutto il mondo finché in un
bosco ormai esausto, in una giornata di sole, si mise a riposare sotto un albero
e sogno Cindy.
Dopo essersi
svegliato, cominciò a vagare per il bosco, finché non trovò una casetta. Bussò e
con tutta la meraviglia possibile scoprì che era la casa di Cindy.
Abbracciandola gli disse:
“ lo trovata la
risposta, quello che a me manca è l’amore e la serenità, quello che le macchine
e i soldi” Così Cindy e Mark vissero felici e contenti
THE
END
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