Capitolo 12
Erano passati due anni. Due lunghi anni.
Sabine e Leo si guardarono attorno, dietro di
loro Luna e Mike che si tenevano teneramente per mano
- Guarda amore, casa di Bam
non è cambiata per niente -
- Davvero? A me sembra un po' diversa... -
commentò divertita Luna, mentre suo marito le baciava dolcemente la tempia -
Leo, Sabine, venite qui! Se vi vede Bam... -
Sì, Luna si era sposata con lui, con quel
Mike, il chitarrista e vocalist della sua band, i Vampires. Stava bene con lui, e lo stava
davvero... anche i suoi bambini lo adoravano. Però c'era qualcosa che la faceva
sentire incolpa, quando lui la baciava, la guardava o quando facevano l'amore... ma con il tempo aveva imparato a non dare troppo
peso a tutto questo.
- Mamma qua c'è un cagnolino! - esclamarono all'improvviso Sabine.
Luna si irrigidì
appena quando vide un cane grande quanto una pecora avvicinarsi a lei
scodinzolando: il pelo nero e un po' marroncino sul petto e sulle zampe - L... Leoine? - il cane iniziò ad abbaiare e scodinzolare,
leccandogli felice le mani.
- Leoine!! Che bel nome! - esclamò Leo, battendo le mani e voltandosi
verso sua sorella - Sembrano quasi i nostri nomi messi assieme, non trovi? Leo
e Sabine!! Non è vero mamma? -
Luna sorrise a suo figlio, accarezzando leggermente
contraddetta Lo ha lasciato a Bam...
Lo sapevo, pensò. Furono la mano e la voce di Mike a riportarla alla realtà - Bam!
Coglione di un Bam! - urlò,
accarezzando la schiena leggermente scoperta di Luna.
Lei alzò lo sguardo, riconoscendo lo
skater che da lontano fece loro segno di avvicinarsi. Luna prese per mano i
suoi due bambini ed iniziò a correre assieme a loro. Quando arrivò dallo skater gli si buttò praticamente contro - Idiota! Come stai,
stupido? -
- Dai, ci sono i
tuoi figli... non usare ste parole! - rispose lui
ridendo e ricambiando affettuosamente l'abbraccio - Spero che Leoine non vi abbia rotto i coglioni quando siete
arrivati. Quando arriva qualcuno, inizia ad abbaiare e non lo ferma più
nessuno... Dico sempre a Ville di legarlo ma lui non...
-
- Ville? - chiese confusa la singer - Cosa centra Ville? -
- Ehi - Bam diede
una leggera pacca sulla fronte di lei - Guarda che il
cane è suo. Cosa credi che me lo abbia lasciato? -
Luna si girò confusa per cercare l'appoggio
del marito, che le si avvicinò circondandogli i
fianchi con un braccio tatuato. Va tutto bene, sembrò
volesse dirle. Luna appoggiò la mano sulla sua - Allora siete tornati per il cd
nuovo, eh? -
- Eh sì - rispose Mike,
senza togliersi il sorriso dalle labbra - Abbiamo molta roba nuova. -
- CAZZO DI UN CAZZOOOO!!!
BAM STO CANE DI MERDAAA!!! VAFFANCULOOO!!! -
- Di a Dani che
spero che i miei figli - sussurrò rabbiosa Luna - Non abbiano sentito ciò che
ha appena urlato -
Dopo un altro po' di chiacchierate e di urlate da parte della singer sopra Dani, i Vampires e Bam si ritrovarono nel
giardino della sua villa a bersi una birra, con i bambini della frontwoman intenti a giocare con Leoine
- Bam... ti dispiace se vado in bagno? - chiese Luna,
stiracchiandosi un po'.
- Fai pure -
Si alzò e si diresse dentro la villa, senza prima aver accarezzato l'ormai grande Leoine.
Entrò e, cercando di ricordarsi dov'era, si diresse verso il bagno. Per farlo
fu costretta a passare per la sala, dove trovò la televisione accesa e Ville Hermanni Valo intento a guardarsi
non si sa bene qual film. Per quanto strano potesse sembrargli, Luna non provò niente. Nessun rimpianto,
nessuna rabbia. Solo un po' di nostalgia - Ciao Ville
- salutò tranquilla.
Ville fece fare uno
scatto alla testa verso di lei, alzandosi in piedi. La guardò un paio di volte
e, dopo due lunghi anni, la famosa bestia si risvegliò, iniziando a fare le
fusa, ma non quelle innamorate di una volta. Affettuose, quasi fraterne - Luna!
Che sorpresa! - Gli si avvicinò e si baciarono
cordialmente le guance. Quasi come se l'ultima volta che si erano visti, fosse
stata tutta rosa e fiori - Mio Dio, stai benissimo! -
- Grazie, anche tu sei messa bene, vedo -
Ville indicò la fede che Luna portava al dito e sentì
un qualcosa scattare dentro di sè... gelosia? Chi
poteva saperlo? - Sì, mi sono sposata con Mike -
- Quel Mike?
-
- Quel Mike
-
- Ma dai -
Lei annuì e si mise a ridere - Senti... posso
chiederti una cosa? Tu devi solo dirmi di sì o di no. E basta. Capito? -
E per un attimo gli sembrò di essere tornato
a due anni prima, su quella panchina, su quel set fotografico, su quel negozio di animali... - Certo, chiedi pure -
- Possiamo andare avanti così, facendo finta
che non sia successo niente? Possiamo farcela o preferisci tagliare
definitivamente i contatti con me e dimenticare tutto quanto ancora più
difficilmente? -
La bestia tacque. Era la prima volta che
stava zitta ad una domanda di Luna. Probabilmente aveva scelto di lasciare la
decisione a Ville, senza ruggire, fare le fusa o graffiare. Restò seduta in
silenzio e tranquilla, ferma a guardare la scena con
il fiato sospeso. Il darkman, però, senza quell'aiuto immaginario pensò di fare la scelta sbagliata.
La guardò e le sorrise, accarezzandole piano una ciocca riccia - Voglio restare
almeno tuo amico, Luna -
- E allora che ne
dici di cantare con me e mio marito su una traccia del nostro prossimo cd? -
chiese lei, illuminandosi all'improvviso con un sorriso - Se vieni fuori ti
spieghiamo meglio - lo prese per mano e iniziò a tirarlo. E si voltò verso di
lui, guardandolo con i suoi occhi scuri - E ti faccio conoscere Leo e Sabine -
- Va bene -
Ville guardò confuso
la mano nella sua. Sentì una sottospecie di sentimento strano, come un colpo
allo stomaco. Faceva male ed era sicuro che non fosse la bestia, perché la
sentiva tranquilla anche se stava facendo avanti e
indietro. Era un dolore pazzesco, indescrivibile. Soffermò lo sguardo sulla fede di lei: e all'improvviso capì.
Tutto quel dolore era il peso del senso di
colpa, che solo dopo due anni aveva iniziato a farsi sentire di nuovo e
pesantemente. Così impari, si
disse. Poi fece un bel respiro profondo e quello schifo di
male scomparì all'improvviso, lasciandogli però un leggero amaro in bocca.
Amaro che, dopo due anni di sonno profondo,
la bestia che portava con se da quando Luna era entrata nella sua vita, gli
avrebbe fatto pesare ogni tanto, graffiandogli l'interno dello stomaco o
ruggendo semplicemente.
Lui però non seppe mai che bastava un po' di
gelato alla crema per farla calmare.
Lost in
the darkness
Hoping for a sign
Instead there's only silence
Can't you hear my screams?
Never stop hoping
Until you know where you are
But one thing's for sure
You're always in my heart
I'll find you somewhere
I'll keep on trying
Until my dying day
I just need to know
Whatever has happened?
The truth will free my soul
Within
Temptation; Somewhere
...Fine...
Un grazie infinito a tutti quelli
ke hanno recensito e al mio Ego Ginny002 per avermi
lasciato postare con questo nick…eheh
Un bacione
a Kuji13, Martiguns, musicaddict (JUJUUUU!!!)
alla quale è dedicata tutta la fic (mi dispiace troppissimo per le tue canzoni, erano perfette)N@i, La
Cloclo e Lally,
la Fraaaaaaa!,
Anima Bianca, Elyrock, Linkin Park, Diabolikal Rapture (amoreeee!!!!) SweetDark (Grazie per aver lasciato una recensione,
carissima ^^) Black Nemesis (Farò un saltino,
grazie per avermi avvertita!Eeeeh, i Cradle sono sempre i Cradle, no?
^^)) Chemical Princess, fruminella
89, Sirius4ever, Crist e Scarlet Angel e non vorrei aver dimenticato nessuno…. Grazie
a nke a ki solo letto!!!