Il primo giorno di scuola dopo un’estate come questa non sarà facile. Quest’estate mi ha cambiata, e non intendo nel senso che sono cresciuta, no, io sono proprio cambiata. Ho cambiato look, atteggiamento e comportamento. Ho conosciuto un nuovo mondo che va oltre i libri e lo studio continuo, ho trovato degli amici che mi hanno trasmesso le loro passioni. L’unico problema è che li ho conosciuti grazie a lui … il ragazzo che ho sempre sognato, che quest’estate mi ha notata, mi ha cambiata e poi mi ha tradita …
La cosa positiva è che ora mi piaccio, non sono più la secchiona asociale e depressa di prima e questo anche grazie ai graffiti, una parte del mio nuovo mondo.
BIP-BIP... il suono della sveglia mi fa cadere dal letto e mi ritrovo per terra con la testa vicinissima allo spigolo del comodino. Velocemente mi alzo e penso a quello che mi aspetta oggi, chissà cosa ne penseranno i miei compagni del mio nuovo look, dei capelli ricci ormai lisci e con le ciocche colorate, del trucco pesante sui miei occhi e sul nuovo piercing al naso …
Apro l’armadio, vedo quelle vecchie camicette bianche da secchiona e con un’occhiata schifata penso che sia ora di buttarle. Prendo un top semplice nero, una felpa azzurra abbinata al mio cappello della NY, il solito jeans chiaro strappato sulle ginocchia e le blazer azzurre. Vado in bagno, accendo la piastra e mentre aspetto che si riscaldi inizio a truccarmi, matita nera, ombretto, mascara e un filo di lucidalabbra. Quando la piastra è calda faccio due o tre passate sui capelli ormai abituati al continuo uso della piastra, e sono pronta. Prendo la borsa nera con dentro un quaderno e una penna e scendo in cucina. Trovo mia madre alle prese con la colazione, mi guarda e dice:- vuoi qualcosa?- con la solita faccia “ vuoi o no a me non me ne frega niente”. Quando fa così mi fa realmente incazzare. –no.- le dico prima di uscire di casa. Inizio a camminare verso la fermata del bus (visto che quella stronza di mia madre non mi vuole far prendere il motorino). Arrivata lì , mentre aspetto il pullman sento la tasca del jeans che vibra, prendo il cell e vedo un messaggio da Rosy:
-Jessyy che bello! Quest’anno in classe insieme!! Essere bocciate serve a qualcosa ;)-
subito sul mio volto appare un mega sorriso. Rosy è una ragazza adorabile e simpatica che ho conosciuto quest’estate e credo di poterla gia considerare la mia migliore amica. L’anno scorso è stata bocciata e quest’anno ci ritroviamo in classe insieme nella 3° E al Liceo Scientifico della mia città. Non so come, ma riesce sempre a scherzare sul fatto di essere stata bocciata, io non ci riuscirei mai, lei invece lo fa sempre e ne va anche fiera, ma sono d’accordo con lei che è stato un bene perché siamo in classe insieme. Le rispondo:
-ahahah non vedo l’oraa! Ci vediamo al bar ;) io sto alla fermata.-
In quel momento arriva il pullman.
questa è la prima storia che scrivo, spero che piaccia a qualcuno... |