Una speranza

di Alyssa92
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UNA SPERANZA

Entrai nel locale lentamente.
Camminavo a testa bassa, spalle ricurve, occhi socchiusi, ripensando a quei giorni.
Quattro anni.
Erano passati quattro anni dall’ultima volta in cui ci eravamo visti, parlati, baciati.
Quattro maledettissimi anni durante i quali mi guardavo allo specchio la mattina e mi chiedevo chi cazzo ero e perché continuavo a svegliarmi se l’unica persona che mi dava il coraggio di vivere se n’era andata, lasciandomi solo. Mi disse che non potevamo più continuare così, che se ci avessero scoperti ci avrebbero ammazzati senza nemmeno pensarci due volte. Che la guerra andava combattuta e le sue missioni di Mangiamorte gli portavano via sempre più tempo e dedizione. E così concludemmo che era meglio non vedersi più.
Mi chiusi la porta alle spalle e lo vidi. Un brivido mi percorse la schiena.
Era seduto di spalle al Paiolo Magico, ma riconobbi in un solo momento i suoi capelli biondo platino e morbidi da far invidia, quei capelli che per me erano inconfondibili.
Lo rividi e pensai a quanto mi era mancato e a quanta voglia avevo di stringerlo tra le mie braccia e di baciarlo, per riassaggiare il suo sapore e annusare il suo odore.
Mi avvicinai esitante.
La guerra era finita da un mese, oramai, e mentre mi avvicinavo a lui mi chiedevo se ci sarebbe stata un’altra speranza per noi due.
“Draco...” sussurrai, e lui si girò di colpo. I suoi occhi colmi di nostalgia e tristezza si illuminarono quando incrociarono i miei. Lo abbracciai forte, aggrappandomi a lui e sussurrandogli all’orecchio che mi era mancato. Lui non disse niente, si limitò a baciarmi dolcemente, mentre le nostre mani si cercavano, si sfioravano.
“Draco... ti amo” gli dissi “e non ho mai smesso di farlo”.
Lui mi sorrise: “Potter, non cambierai mai: ogni occasione è buona per sbandierare i tuoi sentimenti al prossimo” mi baciò e mi strinse forte a sé. “Vieni con me, andiamo a casa. Adesso che ti ho ritrovato, non ti lascerò più andare” mi sussurrò all’orecchio. Per poco non scoppiai di gioia. Dette da lui, quelle erano le parole più belle che avessi mai sentito.
Forse, un’altra speranza per noi due c’era, e io di certo non me la sarei lasciata sfuggire.


Alyssa92





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