Diario di una ragazzina

di Angst PA
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L'estate era finita,tutte le persone incontrate dimenticate.

Sarebbe cominciato un nuovo periodo,avevo dimenticato anche lui,e speravo soltanto che tutto cominciasse bene.

Era un nuovo anno,e mi svegliai confusa,ero emozionata di ricominciare ma anche svogliata.Così mi vestii,presi l'ipod,e misi su i Green Day.

Uscita di casa cambia più volte canzone,presi l'autobus e dopo qualche decina di minuti arrivai a scuola.

Non conoscevo nessuno,mi limitai ad entrare nella classe e sedermi all'ultimo banco sperando che nessuno si accorgesse di me.

Ad un certo punto,si avvicinò un ragazzo:'Hei,posso?',non avevo voglia di parlare con nessuno,volevo solo tornare a casa,ma gli risposi di si.

Lo guardai,ma non volevo dare l'impressione di fissarlo.Sembrava un ragazzo strano,aveva un'aria malinconica e triste,ma era talmente bello.

'Anna,fermati,smettila di fissarlo,ricordati di non farti film mentali,ok?'-pensai.

Ad un tratto mi disse:'Comunque io sono Billie,piacere'.

'Anna,piacere',risposi.

Sembravo così fredda,forse gli diedi una brutta impressione.

Passammo tutto il tempo a parlare,non ci accorgemmo nemmeno che era quasi ora di andarcene.

Di lui scoprii che era australiano e aveva 16 anni,ma siccome non aveva un ottimo italiano,gli fecero ripetere il primo.

Passò l'ultima ora.

Uscimmo tutti dalla classe,ci salutammo e io andai alla fermata ad aspettare l'autobus. 

Ero felice,ma ero anche confusa.

Presi l'autobus,misi le cuffiette e tornai a casa.

Non vedevo l'ora di rivederlo.





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