Se tu non sei qui non trovo pace.

di Gailycurly
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Erano passati precisamente 2 anni, 3 settimane e 17 giorni, da quell’ ‘’addio’’ tanto doloroso.
Quell’addio che cambiò la mia vita, e la sua, per sempre.

Devo riconoscertelo. Era stato il mio addio più faticoso. Era stato il mio addio che non volevo pronunciare. Era stato il mio addio ripetuto tantissime volte. Era stato quello gridato, sussurrato, detto con odio, con amore, con tutti i sentimenti possibili. Era il mio addio che metterò sempre in dubbio.

Credo che lui avrà sempre un posto nel mio cuore, credo che lui mi abbia stravolto la vita, in tutti i sensi possibili ed immaginabili.
Io l’ho dimenticato, non è più nella mia vita, non è mai stato niente, continuavo a ripetermi.
Cazzate, Basta che lui mi guardi sorridendo in quel mondo, per cascarci, ancora, ancora e ancora.
Basta che lui torni, mi dica uno dei suoi ‘mi dispiace, sono stato molto impegnato, mi sei mancata.’ ed io mi sarei gettata tra le sue braccia, ad abbracciarlo e a sorridergli. Ed era sempre così.
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Passatempo’. Ecco cos’ero per lui. Tutto ciò che avevamo passato assieme, lui l’aveva dimenticato. O almeno, stava cercando di rimuoverlo dalla sua testa. 

Perché?

Beh, adesso era una superstar. Era uno di quelli ‘il mio caffè è troppo freddo, la mia pasta è troppo scotta, le mie scarpe non sono abbastanza lucide’. Lui era cambiato. Era diventato completamente un’altra persona. Qui la cretina son io. Sono io quella che è rimasta sempre la stessa, continuando a vivere del suo sorriso, dei suoi modi di fare, delle sue parole. Dopo due anni, il mio cuore si stava distruggendo in mille fottutissimi pezzettini, per colpa di una sola persona.
Non è che non vivo più se lui non c'è. E' che mi sembra di andare avanti senza uno scopo. Mi alzo la mattina e penso che sarà solo un giorno come un altro, in cui incontrerò persone che non vale la pena incontrare, parlerò con altre con cui in realtà non mi va di parlare. Penso al fatto che non potrò mandargli un sms in caso dovesse succedermi qualcosa di divertente, che perciò non sarebbe poi così divertente. Penso che non potrò più contare i giorni che ci separano e allora, quello che prima era il terzo giorno lontano da lui, oggi è solo un semplice venerdì. Guarda come piove, sembra non voglia mai smettere. Ed io continuo a trascinarmi in questi giorni vuoti, bagnati, senza senso. Senza lui.
In un’altra vita gli avrei scritto, ora. Gli avrei chiesto di correre qui da me, perché era tutto il giorno che non facevo altro che pensarlo. No, scusa, tutta la settimana. Il mese. La vita.
Tornerà, tornerà di nuovo, a dirmi ‘’scusami’’, ‘’adesso sono qui’’. E io ho paura ogni volta che ritorna, non perché so che mi farebbe di nuovo stare male, ma perché nonostante lui continui ogni volta, io non ce l'ho,  la forza di dire basta. Perché lui è il senso della mia vita. La mia vita vuota.
E adesso, sono qui, a raccontare la mia vita… la mia storia. Fuori è quasi giorno,sto pensando a te… disperata, vuota, dentro me…
Allyson Destiny Carter. Questo è il mio nome, ma io mi accontento di un semplice ‘Ally’.
E lui…il pazzo dai mille ricci, il dolce dagli occhi verdi, il bello dal sorriso perfetto. Harry Edward Styles.





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