(Modificata:
grazie ad elyxyz per il consiglio...in realtà non sapevo se si
capisse chi fosse a parlare^^)
In
primo luogo, grazie a tutti coloro che hanno letto *§*Il mio
angelo*§*...La mia più sincera gratitudine.
Ci
tengo in particolar modo a ringraziare coloro che hanno recensito
(ordine cronologico): egittofona, liena, Havoc_Fan, Nii_san, elyxyz,
bianfre e Ed92.
Come
sempre, la fiction è dedicata a voi che tramite le vostre
recensioni mi inducete a fare sempre meglio (almeno spero di
riuscirci...l'intento sarebbe quelloXD).
Edward
e Roy sono a letto (non c'è scritto ma è così
U.U), quando Ed prega il suo Taisa di "toglierla"(la
benda...cos'altro?!).
Forse
per capriccio, per ampliare il loro rapporto d'intimità, o
solo per curiosità.
La
reazione di Roy sarà insolita.
Forse
(mi sa di si...) non c'entrerà niente, e somiglia un po' alla
cosa di Andrè in “Lady Oscar”...mi fa più o
meno la stessa sensazione. Mi vengono i brividi a pensare che Roy
potrebbe non poter più, naaaaa! Non ci voglio pensare.
PS:
Ed ha riavuto i suoi arti in questa fic.
Grazie^^.
Scars
-Cicatrici-
-La
puoi togliere se vuoi.-
Scosse
la testa lentamente e simultaneo comparse un sorriso appena visibile
sulle labbra, mentre le gote si contraevano.
Quella
mimica del viso, a volte dolce, a volte autoritario, pareva una
smorfia sofferente.
Osservò
ancora per qualche momento il cenno di quel capo corvino, poi si
rassegnò, in cuor suo, certo che la risposta non sarebbe
cambiata.
-Guarda
che non mi fa senso! E poi anche io ne ho...-
L
a sua era grande, profonda anche, e incideva le carni dalla scapola,
poi il torace e lungo le prime costole.
Ne
aveva un'altra, a dirla tutta, circa quindici centimetri sopra il
ginocchio sinistro.
Gli
ricordavano quanto fosse stupido, quando tutti gli davano del
genio...
Quelle
cicatrici.
-Lo
so...-
Abbassò
lo sguardo, afflitto.
-Allora
perchè no?-
-Lo
vuoi sapere?-
Iniziò
a fissarlo serio nel suo occhio.
Accennò
un "si" con un breve movimento affermativo.
Roy
si voltò sull'altro fianco, volgendo lo sguardo verso la
parete.
Chiuse
lo sguardo, sfiorò la benda con due dita, la sollevò un
pò.
Prese
a dormire.
Il
fatto era che, con quel suo unico occhio, ormai da tempo non riusciva
più a vederlo bene senza sforzarsi.
Strano
scherzo della natura, però...
Quell'occhio...era
ancora in grado di piangere.
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