Publicity Idiot - Pubblicità Idiote

di SalazarSerpeverde
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Capitolo Primo - Prologo & Bocchesane 


**ATTENZIONE**
Il testo sottolineato in grassetto è una semplice interruzione nella storia. E vi ricordo che tutto ciò che leggerete sarà solo a scopo di (spero) divertimento. Nessuna offesa o questione personale.
**ATTENZIONE**

 
Ok, se qualche degenerato mentale ha deciso di criticare...
rompendo decisamente i maroni a quel povero lettore che andava in cerca di qualcosa che avesse un minimo di spessore intellettuale
...tutte quelle fottute pubblicità che incriminano la beata vista dei nostri film, fiction, telefilm, porno, reality, cartoni, porno, documentari, sport, porno eccetera eccetera (ovvero i porno), critichiamole per bene. E quando qualcuno...
che a quanto pare non ha nulla di meglio da fare
...DEVE criticare delle pubblicità, non può non partire da quel fottutissimo, maledetto, rompicoglioni...
ho cercato di non essere volgare, ma è più forte di me, come è più forte di me la tentazione di leccare il coltello pieno di nutella prima di buttarlo
...cazzutissimo, indecente... TANTUM VERDE.
Essì, perché penso che tutti almeno una volta avrebbero voluto sparare quattro o cinque colpi di pistola in mezzo agli occhi a quell’imbecille che va in giro a rompere le palle alla gente, piombando dietro di loro e urlando: "CIAO BOCCASANA!"
La cosa che mi fa incazzare tanto da far esplodere una macchinetta per misurare la pressione, è che la povera “vittima” invece di girarsi e fare a quell’idiota un occhio più nero di una persona del Camerun, sorride. Esatto, sorride. Non so quale genere di droga assume per ridere quando un idiota gli piomba alle spalle con quel sorriso ebete, ma di certo deve essere qualcosa di parecchio pesante. Gli spacciatori si evolvono.
Cioè, io mi immagino la scena.
Ci troviamo in una strada trafficata. Una ritardata che probabilmente, dalla faccia che ha, è appena stata rifiutata come attrice nel prossimo film di natale di De Sica (Natale in Bangladesh), si ferma in mezzo alla strada. Si ferma e prende sottobraccio la sua bella borsetta di pelle di canguro sventrato in un altro continente. A quel punto tira fuori qualcosa che di certo ogni ragazza ha nella propria borsa. Parlo di colluttorio. Esattamente, del colluttorio.
...
...
CHE CAZZO CI FA UN COLLUTTORIO NELLA TUA DANNATA BORSA?
Lasciamo perdere e poniamoci altre domande. La bella ragazza, prende quel dannatissimo colluttorio e se lo spruzza in bocca, ignorando le bestemmie di una vecchietta che sta aspettando che si levi dalla strada. A quel punto arriva il nostro eroe che correndo in mezzo a quella strada, le piomba alle spalle gridando quel famosissimo tormentone che mi ha ormai sfracellato i genitali: "Ciao boccasana!"
La ragazza si gira insospettita, temendo che si trattasse di uno stupratore di ragazze fissate per l’igiene orale. Lo guarda meglio dall’alto in basso e riconosce quei capelli a forma di pene, quel naso deformato e quegli occhi pieni di marrone. Già, è un suo fottutissimo amico che se fosse stato per me, starebbe all’obitorio già da qualche secondo. A quel punto sorride alla sua divertentissima frase. E con sorriso, non intendo qualcosa di semplice, a labbra serrate, intendo un sorriso simile a quello di un lama prima di sputare. Tira fuori la lingua e mette meglio in mostra il deserto del tartaro che regna tra i suoi bellissimi denti apparecchiati.
Si, e poi parte dal nulla quella voce che ci avverte che è un medicinale che può avere effetti collaterali (in questo caso sarebbe opportuno) anche gravi, tra i quali nausea, possedimento di un demone, colica renale ed emicrania. E mi raccomando di leggere attentamente il foglio illustrativo tradotto accuratamente in 94 lingue (batte il record di Harry Potter), tra cui anche l’Yiddish.

Bé, credo di aver espresso abbastanza il mio odio verso Tantum Verde. Cosa dire adesso? Ah si, una cosa c’è da dire.
...
...
IO USO LISTERINE!




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