Non potevo smettere di pensare al mio quasi-bacio con Paul e al fatto che lui 'stava male' per me.
Che volva dire? Gli piacevo?
Non poteva essere, Paul era come un fratello per me.
Quella sera sarei andata al Caver con John e delle mie amiche.
Al bancone incontrai subito Robert e Ringo che di sicuro erano già al quarto bicchere.
Jimmy invece era seduto su uno dei tavolini assieme ad una ragazza con i capelli rossi.
Stavo parlando con Jenny e Mary, le mie migliori amiche, quando Paul si avvicinò a me e mi portò via da loro con la scusa di dovermi parlare.
-Senti mi dispiace per l'altra volta- dissi.
-Per cosa?-
-Per Stu che ci ha interrotti?-
-Già-
-E ti dispiace?-
-Bhe, si..-
-Possiamo rimediare subito. Dove eravamo rimasti?- disse con voce maliziosa.
Probabilmente era un pò sbronzo, ma dopotutto lo ero anchio.
Si avvicinò a me e mi baciò.
Le sue labbra erano morbide e calde.
Paul mi offrì un altro drink, e un altro ancora, fino a chè quasi non riuscivo più a reggermi in piedi.
-Vieni con me- disse prendendomi per mano.
Salimmo le scale barcollando come due idioti verso le camere d'hotel che stavano sopra al pub.
Mi porto nella sua stanza.
Paul mi prese in braccio e io avvinghiai le mani tra i suoi capelli scuri.
Erano morbidi e profumavano di lavanda.
Poi ci spostammo sul suo letto.
Mi svegliai con un mal di testa atroce.
Mi vestii e andai in soggiorno e trovai un bigliettino sul tavolo:
'Tranquilla, rimarrà un nostro segreto.
Paul.'
Realizzai subito cosa fosse successo.
Presi la mia borsa e mi affrettai ad uscire dalla sua stanza.
Chiusi la porta e come mi voltai mi ritrovai dietro Ringo.
-C..ciao- balbettai arrossendo.
-Hey, hai dormito da Paul?- chiese.
-Ehm, cosa? Io? No- dissi continuando a balbettare.
-Tranquilla, non è che lo dico in giro- disse sorridendo.
-Comunque non ho dormito qui, sono passata solo a portargli una cosa-
Mi guardò scettico e poi sorrise.
-Ora devo andare, ci si vede a scuola-
-Certamente-
Ringo mi aveva vista uscire dalla stanza di Paul e aveva capito tutto. Non era una buona cosa.
|