La Curiosa Vita Di Un Hobbit

di HobbitsFurryFeet
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Un Incontro Inaspettato.

Era mattina, un raggio di Sole irrompeva dalla finestra che si affaccia sul giardino in fiore, ed alcuni uccellini mi svegliavano cinguettando una dolce melodia. Mi alzai in piedi e sgranchii un po' le gambe. Come ogni mattina, con gli occhi riposati e calmi, camminai lentamente verso  l'armadio, lo aprii, e tastando ripetutamente il ripiano di legno, cercai qualcosa da indossare e dopo essermi messo una giacca color carminio, i pantaloni grigi e le bretelle, mi preparai per la mia solita gustosa colazione. Misi l'acqua sul fuoco, presi un po' di formaggi dalla cantina e preparai l'infuso di thè con delle foglie che mi portò tempo prima il mio caro amico Gandalf dopo un suo lungo viaggio; molti anni erano passati dall'ultima volta che l'avevo visto, e mi chiedevo se sarebbe mai tornato a farmi visita. Mi portò quelle foglie di thè perchè sa che noi Hobbit amiamo bere e mangiare, e chi meglio di noi saprebbe apprezzare tale rarità?
Una volta che la tisana fu pronta la annusai, come qui a Hobbiville è solito fare prima di bere un infuso, e mi accorsi che mai prima d'ora avevo sentito un aroma più caldo e benefico di questo.
Rimasi inebriato da quel profumo e sorseggiai lentamente il thè facendo attenzione a non farlo traboccare dalla tazza. Accompagnai la bevanda con del pane e del formaggio, e assaporai lentamente il loro gusto. Dopo aver finito il mio primo pasto, ero pronto per mettere ogni cosa al proprio posto, ma venni distratto da un rumore in cucina. Controllai la sala, ma non c'era nulla di strano, quindi mi girai nuovamente per sparecchiare la tavola ma tutto era scomparso. Tutto era in ordine, piatti al proprio posto, posate al loro e la tazza appesa al porta tazzine.
Sbalordito, mi guardai intorno, e notai che leggeri sbuffi di fumo che creavano delle precise figure nell'aria giungevano dal salone. Con gran sorpresa vidi che il fumo formava una scritta : "Drel Brandibuck, quanto tempo." . Seguii cauto la scia di quel vapore grigiastro che avrei azzardato fosse erba del vecchio tobia, ma una sola persona da me conosciuta la fumava in quel modo. Mi avvicinai alla poltrona, e scorsi la punta di un cappello color cenere, e chiesi con stupore : << G-Gandalf ? >>
Fu così che lo stregone si alzò in piedi facendo attenzione a non sbattere la testa sul soffitto, e girandosi verso di me, disse : << Drel, non sei cambiato molto dall'ultima volta, e scommetto che sei ancora l'Hobbit che prepara il miglior thè di tutta la Contea ! >> Quando finì la frase mi gettai tra le sue braccia, e lasciandomi scappare una lacrima di gioia gli dissi: << E' bellissimo vederti qui a casa Brandibuck, amico mio! >> Dopo i convenevoli, gli chiesi quali affari lo portavano qui, dimenticandomi del centoundicesimo compleanno del vecchio Bilbo, una situazione perfetta per venire nella contea a salutare vecchi amici e meravigliare tutti noi con i suoi strabilianti fuochi d'artificio.
<< Ora devo andare, caro Drel, Bilbo mi aspetta! >> disse Gandalf. << Verrei volentieri assieme a te, mio caro Gandalf, anche perchè tra non molto dovrò accompagnare Frodo giù nella pianura per i preparativi della festa, però non uscirò fino a quando non avrò terminato la pagina del mio diario, ormai molti qui a Hobbiton ne hanno uno, e io ho voluto seguire questa "tradizione". Non dimenticarti di dire a Frodo che arriverò da lui poco dopo mezzodì ! >>
Gandalf annuì, mi sorrise e si incamminò per la strada verso casa Baggins.




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