- w
r i s t b a n d
e a t h -
Era convinto che quel
colpo lo avrebbe colto di sorpresa,
ma si sbagliava.
Quello che ne era
rimasto maggiormente sconvolto era lui.
Il polsino della
scimmia, ridotto a brandelli, era ormai
a terra. Il bastardo, per un attimo, aveva perso quel suo ghigno
così irritante
e, velocemente, aveva cercato di coprire con la mano il polso.
Misaki sorrise,
vittorioso. «E’ il tuo punto debole, Saru?» e gli fu addosso.
Fushimi
cercò di respingerlo, ma lo Yatagarasu ne era
certo: aveva vinto, finalmente. Strattonò via la mano da
quel lembo di pelle
rimasto a nudo e, a differenza di quanto si aspettava, non si sentiva
per
niente un vincitore.
Anzi, si sentiva
colpevole.
Sul polso diafano di
Saruhiko, esattamente in
corrispondenza delle vene bluastre – che contribuivano a
dargli un aspetto poco
sano – correva una linea di cute lievemente rialzata,
rispetto al resto.
Una cicatrice.
Salve
a tutti! Questa è, uhm, la prima cosa SaruMi che scrivo,
eccezion fatta per una roba lunghissima che sto scrivendo (e che non
credo verrà mai pubblicata).
Ammetto che non sono brava a parlare dal POV di Misaki ma, non so
perché, finisco sempre col farlo - sì, sono
stupida. //rolls - quindi non sono certa della riuscita di 'sta roba...
Beh, spero vi piaccia comunque. (?)
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