Piccolissima premessa: Sakura in questa one-shot ha
22 anni e Kakashi 34 ed è
accettato dal villaggio che i due si possano sposare nonostante siano
stati maestro e allieva per un periodo.
Una
giovane donna era seduta sullo sgabello di una semplice toletta
bianca, intenta a specchiarsi, persa nei suoi pensieri.
La
stanza era spaziosa, al primo piano di una grande villa dove di
lì a
poco sarebbe diventata la donna più felice del mondo. Le
pareti di
quella particolare camera da letto erano neutre, di un beije molto
chiaro. Sulla parete sinistra era poggiato un enorme letto
matrimoniale con tanto di baldacchino, coperto da morbide lenzuola di
seta ricamate. Ai due lati del letto vi erano due comodini della
stessa manifattura, vuoti, pronti per essere usati all'occasione.
Dal
soffitto pendeva un lampadario d'oro, non troppo vistoso, che in quel
momento era spento. La luminosità della stanza era ottenuta
grazie
ai raggi solari che penetravano dalla grande balconata che si poteva
notare non appena entrati nella stanza.
Il
pavimento era coperto con un parquet di un marrone molto chiaro,
lucidato sicuramente un paio di giorni prima. Una piccola porta posta
di fronte al letto dava libero accesso a un bagno ad uso esclusivo di
coloro che si trovavano nella stanza. Era semplice e pulito, con
mattonelle azzurre adornate da semplici fiori.
Se
qualcuno fosse entrato nella stanza non avrebbe potuto non notare
immediatamente la gargantuesca quantità di fiori che la
riempiva,
questo ancor prima di notare la figura della donna che, solitaria,
teneva una mano all'altezza del cuore, e tentava di calmarsi
respirando lentamente.
D'un
tratto, mentre la donna era ancora seduta alla toeletta, persa nei
suoi pensieri, si sentirono un paio di colpi alla porta. Lei,
convinta che alla porta vi fosse la sua migliore amica che voleva
controllare come stesse, senza nemmeno alzarsi o decidersi ad aprire
gli occhi che teneva chiusi da parecchi minuti, rispose che era
aperto e subito poté sentire la porta aprirsi e richiudersi
piano.
La
persona che era entrata si fermò sull'ingresso della stanza
non
potendo fare a meno di lasciar vagare il suo sguardo sulla figura di
lei. Era seduta composta in modo da non rovinare il prezioso abito
bianco che la copriva. Le spalle erano scoperte, ad esclusione di due
sottili bretelline, lo scollo anteriore non troppo pronunciato
lasciava intravedere le forme della giovane mentre quello posteriore
lasciava in bella vista la schiena morbida di lei. L'abito scendeva
morbido sulla sua figura, quasi fosse una seconda pelle, con un
piccolo strascico che partiva da dietro, tenuto fermo da 3 fiori di
stoffa. I capelli rosa erano legati in una crocchia elegante adornati
da piccoli fiori di ciliegio, dolci come il nome di lei. Il velo
poggiato con delicatezza sul letto. Era ancora troppo presto per
indossarlo. Gli orecchini, abbinati alla collana, erano molto
semplici, pendenti con 3 piccole perline alternate a due diamantini,
ma allo stesso tempo eleganti e adatti nello smussare gli angoli del
volto di lei.
Poi,
d'improvviso, il silenzio, che regnava sovrano nella stanza, fu
interrotto.
-Sei
stupenda, Sakura.- Al suono di quella voce il cuore della ragazza
perse un battito. Con estrema cautela lei aprì gli occhi e
si girò
alla sua sinistra. Non poteva credere ai suoi occhi! Dopo tutto quel
tempo lui era lì!
-Sasuke...
Cosa ci fai qui?- disse con un tono di voce duro, non adatto alla sua
persona. Il ragazzo non le rispose ma le si avvicinò. Si
chinò su
di lei e le prese con fermezza il volto con una mano, per non farle
abbassare lo sguardo.
-Tu
non devi sposarlo.- disse serio. Gli occhi non nascondevano la rabbia
che provava.
-Non
sei nessuno per dirmi cosa posso o non posso fare.- sbottò
con le
labbra a pochi centimetri da quelle di lui.
-Invece
si. Tu non lo ami. Tu ami me. L'hai sempre fatto e così
sarà
sempre.-
-Prima
di tutto non credo proprio che tu possa sapere cosa provo o meno io.
Secondo perché mai dovrei fare una cosa simile? Per rimanere
sola
tutta la vita?-
-Io...-
disse il ragazzo cercando di spiegarle, venendo interrotto subito.
-Sono
stata per anni ad ammirarti in silenzio, innamorata di te, ma tu non
mi hai mai degnata di uno sguardo, troppo preso dalla tua vendetta.
Poi te ne sei andato. Te ne sei andato, Sasuke.
Hai lasciato me e Naruto a mettere insieme i cocci del tuo
tradimento. Mi
hai
lasciata sola.
E io ho continuato ad amarti per tanto, troppo tempo... Ricordi la
prima volta che ci rincontrammo? Al rifugio di Orochimaru con Naruto,
Sai e il capitano Yamato. Fu lì che capii che per tutto quel
tempo
ero stata innamorata di un fantasma. Che eri cambiato e che non
saresti mai tornato il ragazzino di un tempo. In quel momento, quando
te ne andasti con Kabuto e Orochimaru, capii che il mio amore, anzi,
la mia ossessione per te era svanita. Ci ho messo tempo ad accettare
questa cosa, non posso negarlo. E mentre facevo tutto ciò
Kakashi mi
è stato vicino. Mi ha aiutata molto e sono cresciuta fino a
diventare la persona che sono ora. Ci siamo innamorati,
Sasuke. Io lo amo veramente.
E non saranno di certo le tue parole a farmi cambiare idea.
È tardi
ormai.- disse la ragazza sfogandosi, alzando appena il tono di voce,
lasciandosi trasportare dalle emozioni.
-Sakura,
io ti amo. Vieni via con me.- disse lui senza arrendersi.
-No,
Sasuke. Tu non mi ami. Tu hai solo paura che qualcuno possa avere
quello che hai sempre creduto tuo di diritto. Questo non è
amore. È
solo una finzione.-
Un
pesante silenzio calò nuovamente fra i due. I loro sguardi
intrecciati, quasi volessero entrare l'uno nella mente dell'altra.
Poi Sasuke sospirò, arrendendosi all'evidenza.
-Allora
te ne andrai di nuovo?- con un cenno del capo il ragazzo le rispose.
-Non
puoi proprio restare con noi, a Konoha, con i tuoi amici?- chiese
lei, conoscendo già la risposta.
-Già.-
-Quindi
questo è un addio.-
-A
quanto pare...-
-Allora
addio, Sasuke.-
-Addio,
Sakura.- rispose lui. Poggiò lievemente le sue labbra su
quelle
calde di lei, sporcandosi appena con il rossetto rosa. Quello era il
loro primo-ultimo bacio. Dopo appena un paio di secondi la porta si
aprì e si chiuse e Sakura rimase nuovamente sola nella
stanza.
-Ho
intravisto Sasuke prima...- le mormorò Kakashi, girando lo
sguardo
verso di lei. Erano seduti l'uno affianco all'altra, di fronte
all'Hokage, in procinto di sposarsi.
Sakura
si voltò verso quello che un tempo era stato il suo maestro,
prima
della signorina Tsunade, e lo osservò. Era perfetto con quel
completo blu notte, abbinato a una semplice camicia bianca e a una
cravatta azzurra che lei stessa gli aveva regalato un paio di anni
prima. Dall'occhiello della giacca spuntava un piccolo rametto con
due fiori di ciliegio ben visibili, sistemati proprio in
prossimità
del cuore, con un gesto simbolico. Alcune ciocche dei capelli
argentati di lui ricadevano sulla fronte, solitamente tenuti fermi
dal copri-fronte che indossava quotidianamente. L'occhio sinistro
chiuso per nascondere lo Sharingan, la cicatrice ben visibile. Aveva
imparato a amare tutto di lui, da quella lunga cicatrice che gli
deturpava il volto ma che allo stesso tempo lo rendeva estremamente
affascinante, allo splendido viso che teneva sempre coperto da una
maschera, come in quel momento, che aveva però deciso di
mostrare a
lei, facendole il prezioso regalo, al carattere calmo, riflessivo e
paziente che mostrava sempre.
-Sei
ancora in tempo...- continuò lui interrompendo l'analisi
della
donna. Dopo qualche secondo di silenzio, Sakura mosse la mano verso
di lui per poterla intrecciare a quella grande dell'uomo,
stringendola appena.
-Il
mio posto è con te. Io
amo te
e non potrei desiderare nulla di più dalla mia vita....- la
ragazza
si dovette interrompere in seguito a un'occhiataccia lanciatale dalla
signorina Tsunade, ma non sciolse l'intreccio delle loro mani.
-...Lo
sposo può baciare la sposa.- decretò infine
l'Hokage, a cerimonia
conclusa.
Kakashi
prese tra le mani il velo di Sakura, sua moglie, per poterglielo
portare dietro la nuca, poggiò la mano destra sulla guancia
della
ragazza e, calata appena la maschera, coperto dalla figura di lei, la
baciò con dolcezza. Quando si furono staccati Sakura,
avvicinò con
lentezza la bocca all'orecchio di lui per completare il discorso di
prima.
-Adesso
è tutto perfetto.- disse felice come mai prima di allora.
Allora
allora... Immagino che da questo si noti la mia totale
incapacità
nello scrivere one-shot. Mai l'ho fatto e probabilmente non lo
farò
più, visto i risultati disastrosi ottenuti.
Mi
è venuta questa idea stanotte mentre cercavo di
addormentarmi, non
so nemmeno io bene perché, visto che Sakura e Sasuke non li
sopporto
mentre adoro letteralmente Kakashi...
Il
poco spumante che ho bevuto deve avermi dato alla testa XD
Non
ho la benché minima idea sull'originalità della
mia “opera”.
Non credo di aver letto fanfic simili, anche se tutto è
possibile, e
mi sono sentita ispirata da uno dei milioni di film che ho visto di
cui per al momento mi sfugge il nome.
Credo
di aver voluto soddisfare il mio desiderio di vedere Kakashi con
qualcuno (anche con Sakura va bene) e il mio sadismo di non far stare
assieme Sasuke e Sakura.
MUAHAHAHHAHAHHAHAHAHHA
Adesso
sono sicura che i fan del SasuSaku mi prenderanno a padellate, quindi
mi vado a nascondere.
Baibai,
hito.
Kisu!
P.S.
Prima che mi dimentico! Se i personaggi vi sembrano OOC fatemelo
sapere che modificherò gli avvertimenti. Io sinceramente non
sono
riuscita a inquadrarli.
Un
bacio ancora
Claudia
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