Oh, nulla. Mi sposo

di palanmelen
(/viewuser.php?uid=13089)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

InuYasha si attaccò al campanello.
Chissà, forse per l’età, quello là era un po’ sordo. O forse non voleva sentire?
Si staccò solo quando lui aprì la porta.
-Ciao, fratellone!- lo salutò allegramente.
Quello roteò gli occhi come a dire “lo sapevo che era lui”, e gli sbatté la porta in faccia.
-Andiamo, Sesshoumaru… capisco che per i nostri trascorsi… ma è una cosa importante!-
Udì da dentro qualcosa del tipo “Rin! Non azzardarti ad aprire la porta!”. Doveva solo sperare che, come al solito, la ragazzina facesse quello che voleva.
-Ciao, InuYasha! Come mai qui?-
-Rin! Te lo scordi di uscire domani pomeriggio!- Urlò Sesshoumaru da dentro.
Lei alzò le spalle, figurarsi se non sarebbe poi riuscita a convincerlo del contrario.
Sorrise affabilmente verso InuYasha. –Devi dirci qualcosa?-
Lui tirò fuori una mano dalla tasca e si tirò indietro i capelli. –Oh, nulla. Mi sposo.-
Sentì un tonfo attutito. Sbarrò gli occhi. Non ditemi che mi sono giocato il fratello!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=147504