ch. stanathan 1
Premessa: A Los Angeles
solitamente non nevica,
ma a me serve la neve,
quindi a Los Angeles nevica.
Cena natalizia.
Nathan
Cammino velocemente sul marciapiede innevato, stringendomi leggermente
nel mio cappotto. E'
vero, sono canadese, dovrei essere abituato alle basse temperature, ma
questa è Los Angeles gente! Clima sub-tropicale, appena
trentacinque giorni di pioggia in tutto l'anno e temperatura media
invernale sui tredici gradi!
Eppure il termometro indica che siamo
intorno agli zero gradi e i piccoli fiocchi bianchi continuano a
scendere lenti dal cielo.
Scuoto la testa incredulo.
Intorno a me un sacco di luci colorate lampeggiano
nell'oscurità, le macchine procedono lente, Babbi Natale
vestiti
di rosso ridono davanti ad ogni negozio e tutti corrono indaffarati qua
e là, magari per tornare a casa dopo una lunga giornata di
lavoro o per cercare gli ultimi regali. Amo tutta questa atmosfera
natalizia!
Riparandomi meglio dal freddo con la sciarpa entro negli studios.
E' il 24 dicembre, la sera
della vigilia di Natale, Andrew e gli altri hanno organizzato una
piccola festa per festeggiare la fine delle riprese prima delle
nostre meritate vacanze... vacanze che dureranno appena una settimana,
visto
che poi Marlowe ci rivuole tutti sul set!
Sorrido raggiungendo la porta di ingresso del salone. Ogni tanto mi
chiedo se non sia
un po' troppo esagerato quell'uomo, ci fa lavorare come dei matti... ma
poi ricordo che in realtà non mi interessa, io amo
il mio
lavoro.
-BUON NATALE GENTE!- entro urlando come al solito. Tutti si voltano per
salutarmi, sorridendo e urlando. Siamo una famiglia fantastica.
-Ehi bro!- Jon è il primo che mi si avvicina, mi guarda e
scuote
la testa scoppiando a ridere. Ho un cappello rosso da Babbo Natale in
testa e un paio di baffi bianchi. -Guarda che ti manca la barba!
Ridacchio togliendomi il cappotto. -Beh, anche la pancia se
è per questo!
-Oh no, quella c'è, non preoccuparti!- Seamus mi tira una
pacca
sulla spalla e io alzo gli occhi al cielo. Mi chiedo se la smetteranno
mai con questa storia, sono in perfetta forma io!
-Wow Seamus, rubi pure le battute a Stana ora?- chiedo sarcastico
mentre mi guardo intorno.
Il salone è grandissimo ed è stato decorato con
diversi
alberi di Natale e
festoni decorati che fanno sembrare tutto più
allegro e
luminoso, il camino riscalda tutta la stanza e al centro
c'è un enorme tavolo pieno di cibo. Noto che c'è
abbastanza gente
seduta, e molti altri sono in piedi a chiacchierare, probabilmente sono
uno degli ultimi. Vedo Terry e alcune ragazze sedute sul divano e senza
rendermene
conto inizio a cercarti.
-Non è ancora arrivata.- sento la voce di Tamala mentre mi
raggiunge per salutarmi e sospiro. A questa donna non sfugge mai nulla.
-Non so di cosa tu stia parlando, Tam. E ciao anche a te, comunque!-
rispondo innocentemente con un gran sorriso mentre lei si mette una
mano sul fianco e
mi lancia un'occhiataccia degna della dottoressa Parish.
Le do un bacio sulla guancia prima di togliermi quella specie di
travestimento e raggiungere il tavolo. Saluto tutti con qualche battuta
e mi siedo vicino a
Penny, di fronte alla signora Dever.
-Juliana, è un piacere rivederti!- esclamo sporgendomi in
avanti
per abbracciare la donna bionda seduta davanti a me, lanciando
uno sguardo alla porta. Mi è sempre
piaciuta la moglie di Seamus, è una donna in gamba, e sono
passati circa due mesi dall'ultima volta che è stata sul set
con
noi, quando abbiamo girato il nono episodio della
stagione, quello natalizio.
-Anche per me Nathan.- mi risponde. -E' sempre bello ritornare qui.
Siete un gruppo fantastico e a casa Seamus non fa altro che parlare di
voi.
-Dovresti parlare con Andrew,- le consiglio e mi volto verso il grande
capo, seduto a capotavola. -un po' più di Jenny non sarebbe
male, anche i fan ne sarebbero contenti!- dico entusiasta mentre i miei
occhi corrono velocemente alla porta.
Lei scuote la testa. -Grazie Nathan, ma non importa, non ho intenzione
di dire ad Andrew come fare il suo lavoro, va bene così.-
risponde afferrando un pacchetto di grissini. -So che oggi avete finito
di girare l'episodio del serial killer...- sospira interrompendosi.
-Nathan, anche se fissi la
porta in continuazione Stana non arriverà prima.- aggiunge
con
un sorriso.
Io la guardo sorpreso. -Che c'entra Stana?
Juliana sospira e mi guarda con uno strano sguardo... comprensivo?
-Quant'è che non la vedi Nathan? Quattro ore?
Quattro ore, diciotto minuti e qualche secondo, l'ultima volta che ho
guardato l'orologio. -Sì... Penso di sì...-
rispondo
scrollando le spalle. -Perchè?
La signora Dever alza gli occhi al cielo. -Dicevo... avete finito di
girare l'episodio con il serial killer, giusto?- mi chiede cambiando
discorso e io
tiro un sospiro di sollievo.
-Sì.- annuisco deciso. -La squadra
trova un cadavere e dopo diverse indagini lo collega a questo serial
killer straniero che si credeva morto, quindi si mettono a cercarlo.-
riassumo
velocemente mentre anche Jon e Seamus ci raggiungono. -Castle
ovviamente fa sempre di testa sua, si rifiuta di ascoltare Beckett e
l'FBI e finisce nei guai...
-...ma poi arrivano Ryan ed Esposito a salvargli il culo come al
solito.-
conclude Seamus prima di scambiarsi il cinque con il collega e baciare
la moglie, sedendosi al suo fianco.
-Castle ce l'avrebbe fatta comunque!- sbuffo mentre Jon versa un
bicchiere di qualche liquore a tutti.
-Sì, certo...- risponde. -a farsi ammazzare!
Io scuoto la testa con fare melodrammatico. -Abbiate un po' di
pietà per questo povero attore che è dovuto
restare
legato ed imbavagliato per mezza giornata!
-Ehi Fillion, non è mica colpa nostra se il tuo personaggio
è tanto tonto da farsi catturare dall'assassino un'altra
volta!
-E comunque le ultime scene tra Castle e Beckett avrebbero dovuto
consolarti...- continua Seamus malizioso.
Io sorrido. Negli ultimi minuti dell'episodio una Beckett
molto preoccupata, sollevata e innamorata se la prende con Castle per
non averla
ascoltata, ma la discussione si trasforma in... ehm, una decisa stretta
di
mano... diciamo. -Oh, girare con Stana è sempre un piacere.-
dico con un gran sorriso.
Seamus tossisce mentre Jon mormora qualcosa che suona tanto come un
"l'abbiamo notato".
-Ho il lavoro più bello del mondo!- concludo scrollando le
spalle.
-Mmm... dovrei sentirmi onorata?- mi blocco e la tua voce mi fa girare
all'istante.
E appena ti vedo il mio cervello si spegne automaticamente.
Sei in piedi vicino all'entrata, ti sei appena tolta la giacca e
indossi un
vestito monospalla rosso lungo fino a metà coscia, con della
stoffa legata in vita, fermata da un quadrato di brillanti. Ai piedi
hai un paio dei tuoi soliti tacchi, dello stesso colore. I capelli
mossi sono raccolti e sei leggermente truccata.
E hai quel sorriso... Quel fantastico sorriso che mi fa impazzire ogni
volta.
Sei bellissima Stana.
Sento qualcuno appoggiarmi una mano sulla spalla, ma non ci presto
attenzione, voglio guardare te per il resto della mia vita. -Respira
Nathan,- ok, dev'essere Tamala. -e smettila di
sbavare!- mi sussurra divertita. Io annuisco, ascoltandola a malapena,
prima di prendere il bicchiere che mi aveva riempito Jon e berlo tutto
d'un fiato, cercando di ricordare come si respira. Non riesco a
staccare gli occhi dalle tue gambe perfette,
nude.
Stana
Entro nel salone in fretta e la prima cosa che sento sono Jon e Seamus
che ti
prendono in giro per chissà quale motivo. Scuoto la testa e
sorrido mentre mi tolgo la sciarpa e la giacca. Siete incredibili
ragazzi, pure peggio dei vostri personaggi a volte.
Mi guardo intorno mentre sento il calore della stanza avvolgermi.
-Oh, girare con Stana è sempre un piacere.- ti sento
rispondere
e il mio cuore perde un battito. Alzo lo sguardo di scatto,
ignorando il mio cuore che sta accelerando un po' troppo, e ti vedo,
sei seduto al tavolo
e mi dai le spalle. Jon e Seamus ridacchiano.
-Ho il lavoro più bello del mondo!- continui tranquillamente
e io
sento il mio stomaco contorcersi ripensando alle scene che abbiamo
girato questa mattina... Sì, sono decisamente
d'accordo con te!
Prendo un profondo respiro e scuoto la testa, devo riprendermi.
-Mmm... dovrei sentirmi onorata?- chiedo ad alta voce mentre appendo il
cappotto all'attaccapanni. Tu ti volti di scatto e io mi perdo a
guardarti. Indossi una felpa nera sopra una maglia blu con il collo a v
e un paio di jeans; hai i capelli leggermente spettinati. Sei
dannatamente attraente Nathan.
Tamala ti sussurra qualcosa e ti vedo prendere il bicchiere pieno di
alcool e berlo tutto d'un fiato mentre i tuoi occhi non riescono a
staccarsi dalle mie gambe e io faccio di tutto per trattenere un
sorriso compiaciuto.
Mi mordo il labbro inferiore mentre mi avvicino e tu sollevi lo
sguardo, facendomi affondare in quei due occhi blu. Ecco, in questo
momento non sai quanto vorrei che fossimo solo Castle e Beckett, quanto
vorrei solo poterti baciare e spogliare e potermi stringere a te.
-Ecco, vedete perchè sono due grandi attori?- la voce di
Tamala
mi risveglia all'improvviso. -Continuano ad esercitarsi anche nel tempo
libero!- esclama riferendosi al nostro eye-sex appena andato in scena.
Tutti i presenti scoppiano a ridere e io abbasso lo sguardo
imbarazzata. Bene, sono arrivata da due minuti e ho già
cominciato a fare pensieri poco casti su di te... davvero un ottimo
inizio.
-Scusate per il ritardo.- dico salutando tutti mentre la mia amica mi
si avvicina.
-Signorina Katic, se volevi stenderlo ci sei perfettamente riuscita!-
mi sussurra abbracciandomi.
Cerco di non sorridere e faccio finta di nulla. -Non so a cosa tu ti
stia riferendo Tam, ma ciao anche a te!
Lei mi guarda a bocca aperta e poi scuote la testa quasi... disgustata?
-Mi fate venire il voltastomaco! Spero solo che prima o poi vi
sveglierete...
-Cosa?- chiedo confusa.
Tamala sbuffa e si allontana, mormorando "stessa risposta" o qualcosa
del genere.
Scrollo le spalle e decido di non prestarci attenzione, andando verso
il tavolo.
-Ragazzi, Penny, Juliana...- saluto.
-Wow, che schianto!- esclama Jon fischiando mentre io arrossisco.
-Sì, Jon, anche tu non sei male.- rispondo sedendomi di
fianco
alla signora Dever, che mi sorride.
-Ti stavamo tutti aspettando con ansia Stana, vero signor Fillion?
Ti vedo lanciarle una strana occhiata e poi annuire. -Certo signora
Dever!- sorridi e mi guardi. -Ciao Stana.- dici dolcemente.
Il mio stomaco si chiude. -Ciao Nate.
...
Nathan
-Dai Andrew, dacci qualche spoiler! Che hai intenzione di combinare nei
prossimi episodi?
Siamo cenando tranquillamente, chiacchierando e scherzando tra di noi
quando improvvisamente tu ti giri verso il nostro grande capo.
Sorrido, riecco la fan che spunta. E adoro questa parte di te. Adoro la
luce che hai negli occhi quando parli di Castle e Beckett, quel sorriso
fantastico sul tuo viso quando Marlowe ti assicura che le cose tra i
due andranno bene, la passione e l'impegno che metti nelle loro scene
più difficili.
-Che c'è, Nate?- sbuffi, devi aver notato la mia espressione
divertita.
Io ridacchio. -Niente Stana, niente...
Tu scuoti la testa per poi tornare a rivolgerti verso Andrew. -Allora?-
chiedi eccitata.
-No Stana, scordatelo!- ti blocca lui.
-Per favoreeeeeee!- lo preghi congiungendo le mani e piegando la testa
di lato. Sembri una bambina.
Marlowe alza gli occhi al cielo e sospira. -Ok, ma posso dirti solo
questo... Ho intenzione di complicare un po' le cose.
Tu rimani a bocca aperta per un secondo, poi corrucci la fronte delusa
e io e Jon scoppiamo a ridere.
-Non una parola su Twitter, Stana!- ti ricorda poi e tu sbuffi.
-I fan ti uccideranno, Andrew!- commenta Tamala bevendo un bicchiere di
vino.
-Oh, no!- rispondo io continuando a ridere. -Lo ucciderà
Stana tra qualche secondo!
Tu mi rifili un'occhiataccia. -Pensavo che anche tu li volessi insieme!
Io alzo le spalle. -Certo, penso siano una coppia perfetta, ma Andrew
ha ragione, le cose non possono andare sempre bene! E comunque mi fido
di lui... sa quanti fucili ha puntati contro.- dico sorridendo.
-Oh ecco,- Seamus finisce l'insalata che aveva sul piatto e mi guarda
con
uno strano sorrisetto. -questa è una delle cose che non ho
ancora capito. Da quando Nathan io-non-li-voglio-insieme Fillion
è diventato uno shipper?
Io mi irrigidisco per un attimo, tutti si sono voltati in attesa della
mia risposta.
So esattamente perchè non li volevo insieme. Sapevo che
passare
il tempo a girare scene del genere con Stana avrebbe solo peggiorato le
cose, mi avrebbe fatto impazzire e perdere completamente la testa... E
avevo ragione, è diventata una droga, la peggiore delle
droghe.
E per quanto sia sbagliato ed egoista, ora non voglio che Marlowe li
faccia lasciare. Solo poterla baciare, accarezzare e stringere
è
il migliore dei sogni e non voglio assolutamente svegliarmi.
-Prima non
li volevo insieme
perchè pensavo fosse troppo presto...- rispondo. -avevano un
percorso da fare, problemi da affrontare, storie da risolvere. Ora che tutto
ciò è stato affrontato in modo perfetto sono
pronti, possono finalmente essere ciò che vogliono.
Seamus e Jon mi guardano per un attimo stupiti poi annuiscono come
tutti gli altri, Tamala invece non sembra affatto convinta.
-Ecco Andrew,- torni alla carica. -non puoi farli lasciare ora che li
supporta anche lui!
-Ehi, io non ho mai parlato di rotture!- si difende Marlowe alzando le
mani.
Tu socchiudi gli occhi e scuoti lentamente la testa, probabilmente stai
pensando a come avvelenargli il caffè al primo passo falso.
-Stana, posso farti una domanda?- chiedo di getto e tu ti volti
leggermente stupita.
-Certo Nathan.
-Perchè sei una così grande shipper?- ti guardo
curioso.
Tu ti mordi il labbro inferiore e fissi il tuo piatto.
-Perchè
penso siano l'uno l'amore della vita dell'altro. Insomma, loro, presi
singolarmente, non sono affatto perfetti, anzi! Ma insieme... insieme
sono senza dubbio straordinari.- appoggio il mento sopra la mia mano e
ti guardo ammaliato. -Si sono salvati a vicenda da un'esistenza vuota,
senza significato. Si capiscono senza il bisogno di parlare, si
conoscono meglio di chiunque altro eppure c'è ancora tanto
da
scoprire, sono cresciuti e cambiati insieme, si amano senza riserve e,
sotto ogni
punto di vista,
sono una fantastica coppia. Il loro amore è qualcosa di
unico...
non saprei nemmeno come descriverlo. Bello, puro, vero...- concludi con
sorriso e io rivedo quella luce a cui pensavo prima nei tuoi occhi.
Dio Stana, la tua dolcezza e la tua passione sono disarmanti. In questo
momento vorrei solo che sparissero tutti e baciarti. Baciarti piano,
per sempre.
-Che c'è?- chiedi arrossendo sollevando lo sguardo su di me.
-Ho detto qualcosa di sbagliato?
Io scuoto la testa velocemente. -No, no, assolutamente!
-Ehi Andrew, li hai ripresi vero?- Molly ci guarda con un sorrisetto
malizioso. -Perfetta scena tra Castle e Beckett!
Tutti ridacchiano e io sospiro riempiendomi il piatto. Prendo del riso
e un po' di spaghetti, qualche verdura e la carne.
-Ehi Fillion, vacci piano!- scherza Jon guardandomi. -Avrei fame
anch'io!
Eccoli che ricominciano, come sempre!
Io alzo gli occhi al cielo e faccio finta di nulla.
-Jon ha ragione, Nate!- mi riprendi tu.
-Oh, tranquilla Stana, ci ha già pensato Seamus stasera!-
esclamo.
Ti giri e guardi perplessa il tuo collega, lui alza le spalle. -E'
entrato semi-travestito da Babbo Natale e io l'ho rassicurato
dicendogli che la pancia c'è già!
Scoppi a ridere e vi battete il cinque.
-Molto divertente ragazzi, davvero molto divertente!- mormoro
leggermente offeso.
-Dai Nate, lo sai che lo dico per il tuo bene!- provi a scusarti
cercando di non ridere. -Alle donne piacciono gli uomini in forma, con
un bel fisico!
Juliana, Tamala, Susan e Penny annuiscono convinte.
-Bah...- commento poco convinto, ma poi mi blocco, guardando il piatto.
"Alle donne" hai detto. E sei compresa anche tu in quel gruppo. Anche a
te piacciono gli uomini con un bel fisico, Stana? Allenati, belli e
muscolosi?
Sospiro. Tu sei bellissima, favolosa, e meriti qualcuno che sia al tuo
livello. Livello a cui io, decisamente, non posso aspirare.
Prendo il piatto e lo passo a Jon, che mi guarda sorpreso.
Tu corrughi la fronte. -Stavo scherzando Nate...
-No, no, avete ragione!- dico tranquillo. -E' ora che io inizi a stare
un po' più attento a quello che mangio, non sono
più un
ragazzino.
-Tranquillo, quando sei entrato con quei baffi lo sembravi!- esclama
Seamus battendomi una mano sulla spalla.
-Più che un ragazzino, un bambino!- commenta Tamala con una
delle sue occhiate.
Io mi porto una mano al cuore con fare melodrammatico. -Grazie ragazzi,
non so come farei senza di voi!- dico sarcastico.
Ancora una volta tutti ridono ma mi accorgo che tu continui a guardarmi
pensierosa e leggermente dispiaciuta.
Stana
Ti blocchi con un espressione quasi delusa per qualche secondo e poi ti
vedo passare il piatto pieno di cibo a Jon. Che ti prende?
-Stavo scherzando Nate...- dico dispiaciuta, ma tu mi blocchi alzando
una mano.
-No, no, avete ragione!- cerchi di tranquillizzarmi con un sorriso
tirato. -E' ora che io inizi a stare un po' più attento a
quello
che mangio, non sono più un ragazzino.
Io sospiro piano. Dannazione a me e alla mia linguaccia, non avrei
dovuto dirti quella frase! Stupida, stupida Stana! Ma seriamente Nate,
come puoi anche solo pensare che fosse la verità? Non ti
rendi
conto dell'effetto che fai a tutte le donne, specialmente a me?
Dio, amo il tuo corpo. E' forte, e sexy, e non hai idea di cosa darei
per poter stare tra le tue braccia.
Sento i ragazzi che ti consolano con le loro battutine, ma io non
riesco a staccare gli occhi da te, vorrei davvero chiederti scusa.
I miei pensieri improvvisamente corrono alle scene girate questa
mattina insieme, a quando Andrew mi ha detto di strapparti la camicia
di dosso e ho sputato metà del caffè che stavo
bevendo
sul copione. Quell'uomo dovrebbe dirmele prima certe cose!
Sorrido e mi sento avvampare. E' stata una tale soddisfazione poterti
finalmente accarezzare e baciare in quel modo, aggrapparmi a te e
sentire le tue mani sul mio corpo...
Chiudo gli occhi e respiro a fondo, devo calmarmi. Quella era solo una
scena tra Castle e Beckett. Certo, una scena che renderà
felicissimi i fan, ma solo una scena, nulla che potrà mai
accadere realmente tra noi due.
-Ehi, tutto bene?- la voce di Penny mi riporta alla realtà.
-Oh, sì, certo. Scusate... sono solo un po' stanca.- dico
sorridendo e riprendendo a mangiare; tu e Jon state giocando con
l'i-phone.
Cerco di svuotare la mia mente e inizio a chiacchierare con Tamala e le
altre.
...
Abbiamo finito di cenare da circa 20 minuti, io sono seduta sul divano,
tra Molly e Susan, e applaudo Tamala e Jon al centro del salone che si
stanno esibendo con una divertentissima interpretazione di "Last
Christmas", mentre tu sei in piedi vicino a Seamus e Juliana e cerchi,
senza molto successo, di trattenere le risate.
Sorrido, quei due sarebbero davvero un'ottima coppia di comici.
Finiscono di cantare e la mia amica torna a sedersi mentre Jon si
piazza davanti a te.
-E' il tuo turno mister Fillion!
Tu smetti improvvisamente di ridere e lo guardi spaventato. -Cosa?
-Tocca a te.- risponde lui tranquillo. -Voglio farmi quattro risate
anch'io!
-Scordatelo! Io non canto!- rispondi facendo un passo indietro e tutti
ridacchiano.
-E perchè no? Sei bravo! Forza!- Jon ti afferra per un
braccio e
ti spinge in mezzo al salone. -Ovviamente la canzone la scelgo io!
Tu sbuffi e alzi gli occhi al cielo. -Ovviamente!
Jon va allo stereo e dopo qualche secondo fa partire la base musicale.
Tu ti volti a guardarlo, senza parole. -Questa?!
Lui annuisce soddisfatto sorridendo.
-Bene...- borbotti. -Bene!
Fai un bel respiro, prepari il tuo sorriso migliore e continuando a
guardarlo inizi a cantare.
I don't want a lot for Christmas
There's just one thing I
need
I don't care about
presents
Underneath the Christmas
tree
I just want you for my
own
More than you could ever
know
Make my wish come true
All I want for Christmas
is you.
Wow, sei davvero bravo Nate, hai una voce straordinaria.
Ti avvicini lentamente a Jon cantando, lo indichi con un sorriso e gli
stampi un bacio sulla guancia, facendolo allontanare velocemente
disgustato.
Tutto il salone, tu compreso, scoppia a ridere. Siete straordinari
ragazzi!
Metti in pausa la base musicale, ti giri verso di me e mi fai segno di
alzarmi.
Io ti guardo confusa. -Cosa?
-Canta con me!- dici entusiasta tendendomi la mano e sorridendomi.
-No!- rispondo scuotendo la testa, quasi spaventata. Non posso cantare
con te una canzone del genere!
-Per favore Stana...- mi preghi con la tua faccia da cucciolo, me
l'aspettavo. Lo sai benissimo che in questo sono peggio di
Beckett, non so resistere a quell'espressione.
-Nate...- provo a farti desistere, ma Susan sbuffa e mi spinge ad
alzarmi. -Vai Stana, altrimenti non finiamo più!
Io sospiro rassegnata mentre mi sistemo il vestito e mi avvicino a te,
che stai sorridendo felice.
-Grazie.- mi dici prima di premere di nuovo il tasto play e
ricominciare a cantare.
I don't want a lot for
Christmas
There is just one thing
I need
I don't care about the
presents
Underneath the Christmas
tree
I don't need to hang my
stocking
There upon the fireplace
Santa Claus won't make
me happy
With a toy on Christmas
day
I just want
you for my own
More than you could ever
know
Make my wish come true
All I want for Christmas
is you
You baby
Cammini al centro del salone, colpendo con le mani l'albero e le calze
appese sopra il camino, seguendo il senso della canzone, e quando
arrivi agli ultimi versi ti giri di me, guardandomi negli occhi con
quello sguardo dolce e indicandomi con un sorriso.
Io sorrido e arrossisco e ho quasi paura che tu possa sentire il mio
cuore da quanto batte forte.
Prendo un bel respiro e faccio un passo verso di te, i miei occhi
sempre fermi sui tuoi. E' il mio turno adesso.
I won't ask for much this
Christmas
I won't even wish for
snow
I'm just gonna keep on
waiting
Underneath the mistletoe
Sorrido maliziosa e indico il vischio appeso sopra la mia testa, mentre
continuo ad avvicinarmi a te e tu mi guardi ammaliato.
I won't make a list and
send it
To the North Pole for
Saint Nick
I won't even stay awake
to
Hear those magic
reindeer click
'Cause I just want you
here tonight
Holding on to me so
tight
Mi stringo a te continuando a cantare e sento le tue braccia intorno al
mio corpo, il tuo respiro che si infrange sul mio collo. Le mie mani
sulla tua schiena e una gamba intorno alla tua. La mia bocca
è a qualche millimetro dal tuo orecchio.
Poi, metto una mano sul tuo petto e mi spingo indietro, allontanandomi
e
lasciandoti per un attimo sorpreso; sento delle risatine e qualche
applauso provenire dagli altri.
What more can I do
Baby all I want for
Christmas is you
You baby
Piego la testa leggermente di lato con
un enorme sorriso indicandoti.
Tu scuoti la testa divertito prima di raggiungermi un'altra volta. Fai
intrecciare le nostre mani, chiudi gli occhi e appoggi la tua fronte
alla mia, riprendendo a cantare insieme a me, mentre io sento le mie
gambe tremare
leggermente e il mio stomaco stringersi.
All the lights are
shining
So brightly everywhere
And the sound of
children's
Laughter fills the air
And everyone is singing
I hear those sleigh
bells ringing
Santa won't you bring me
the one I really need
Won't you please bring
my baby to me
Continui da solo, gli occhi sempre chiusi, con una mano mi accarezzi
piano una guancia e io penso di essermi dimenticata come si respira.
Oh, I don't want a lot
for Christmas
This is all I'm asking
for
I just want to see my
baby
Standing right outside
my door
Gli ultimi versi li canto io, anche se non so dove trovo la forza e la
lucidità necessarie per farlo. Chiudo gli occhi a mia volta
e
porto una mano sulla tua spalla.
Oh I just want you for
my own
More than you could ever
know
Make my wish come true
Baby all I want for
Christmas is
You baby
All I want for Christmas
is you baby
All I want for Christmas
is you baby
Concludiamo insieme e quando la base musicale finisce ci ritroviamo
vicinissimi, i nostri corpi praticamente attaccati. La tua mano ancora
sul mio viso, l'altro braccio intorno ai miei fianchi, le mie mani
aggrappate alla tua felpa, i nostri nasi che quasi si sfiorano.
Respiriamo affannosamente, come se avessimo appena finito di correre i
cento metri.
-Beh, che dire... Wow!- Tamala rompe il silenzio assoluto che era
calato nella stanza e noi sembriamo risvegliarci improvvisamente,
mentre qualcuno inizia ad applaudire piano. Andrew e Terry sorridono
maliziosi, tutti gli altri sembrano a bocca aperta.
Facciamo mezzo passo indietro, senza smettere di guardarci, il mio
cervello deve essersi spento.
-Sei bravissima.- sussurri piano e io mi ritrovo a fissare il
pavimento, imbarazzata.
-Grazie. Anche tu sei bravo.
Annuisci e ti volti verso Jon. -Allora, soddisfatto?
Lui ti guarda quasi sconvolto. -Soddisfatto?- scuote la testa
incredulo. -Che cos'era...- indica prima te e poi me per un paio di
volte. -...quello?
Tu sbuffi. -Ci hai chiesto di cantare, abbiamo cantato, contento?
Jon alza le mani e annuisce. -Più che contento. Anche se in
realtà avevo chiesto solo a te di cantare!- aggiunge con un
sorrisetto.
Io alzo gli occhi al cielo e mi giro per tornare indietro.
-Ehi ehi ehi ehi ehi!- la voce di Tamala mi blocca. -Dove credi di
andare?
-Ehm... a sedermi sul divano?- dico dubbiosa, che vuole combinare
adesso?
-Non credo proprio!- mi risponde lei con uno sguardo eloquente ed
indicando il soffitto.
Angolo dell'autrice:
Un paio di mesi fa Katia ed Elena mi hanno detto: "Scrivi una
Stanathan natalizia! Te li immagini che cantano All I want for Christmas is you?"
Bene, ecco fatto!xD Prima Stanathan e prima storia natalizia
:D Sarà lunga solo qualche capitolo, spero vi piaccia!
Una recensione anche piccola piccola sarebbe un ottimo regalo!
Buona vigilia (e buon Natale e buone feste) a tutti! :D
STANATHAN IS REAL!
Qui trovate il VIDEO e TESTO
E TRADUZIONE di "All I want for Christmas is you".
Vestito di Stana:
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