Finalmente posso togliermi questo ridicolo costume da umano, togliermi
questa maschera e tornare ad assumere il mio ruolo...quanti anni sono
passati? non ricordo...d'altronde il tempo per me non ha importanza ne
valore, però annoia, la noia è l'unico sentimento
che mi accomuna con il ruolo che ho recitato per tutto questo
tempo...si...finalmente posso togliermi questo ridicolo costume da
umano ma la noia...è proprio ora che ha inizio...
La terra è così diversa da questo luogo, io sono
il signore della terra di nessuno ma comando tutto.Gli umani non hanno
un capo, solo stupide gerarchie e false convinzioni, quì io
posso ciò che voglio sulla terra invece volevo semplicemente
potere...rannicchiato a contare i granelli di zucchero che si
disperdevano nel thè ho potuto capire tante cose;
perchè Ryuk fosse tanto interessato agli umani ad esempio...
esseri davvero affascinanti, nessuno di loro è se stesso
quando si rapporta con gli altri...chissà se questa cosa
vale anche quì nel mio regno...dal mio punto di vista no,
certo, ma anche quando sei umano non credo tu ti accorga di
ciò che fai; sono azioni non dettate dalla logica, sono cose
che vengono spontanee, come se fossero già in programma,
come se ti fossero state regalate alla nascita insieme al tuo costume
da uomo; una pelle che puoi indossare per nasconderti fra gli altri
senza far notare le tue ali, o i tuoi piedi piantati a terra, o una
lunga falce nera, o un quaderno oscuro stretto fra le tue manine
all'apparenza innocenti...una perfetta maschera che serve a difendere e
a creare tanti malintesi, sì, perchè nella
continua ricerca della pace, della tranquillità, della
solitudine in un certo senso si rischia di avere tutto questo
amplificato, finchè non ci si ritrova stesi in una cella
d'isolamento, sorvegliati da uno strano ragazzino moro che si finge un
detective e trattiene a stento il suo diabolico ghignare...Ryuk ha
trovato un buon passatempo, non è uno stolto Shinigami come
pensavo, e diabolicamente astuto, riesce a trascorrere buona parte
della sua esistenza facendo impazzire qualche insignificante
universo...chissà quante altre volte riuscirà a
stupirmi con i suoi giochetti...lui recitava per aiutare light, il
giovane umano suo ultimo prescelto, io recitavo contro di lui, ma chi
era in realtà il cattivo? E' veramente un male il desiderio
di un mondo governato non da persone e numeri ma dalla
perfezione?Perchè non posso rispondere a questi insulsi
interrogativi? Questa cosa mi fa pensare e i pensieri mi logorano
dentro...gli uomini...bravi attori si, ma troppo, sono riusciti a farmi
partecipe della loro breve, triste commedia senza lieto fine e ora mi
chiedo il perchè...di tutto questo, del senso che ha avuto e
di cosa succederà...e mi ritrovo intrappolato...
rifletto anche su altre banalità...che sia già
tutto scritto? Io controllo tutto perchè ho in mano i fili,
sono il burattinaio su qualunque cosa ma chi ha creato i fili? e chi ne
conosce la lunghezza? Certo la lunghezza effettiva io la posso sapere
con un solo sguardo e posso con un semplice taglio netto accorciarla
drasticamente, impossessandomi del filo rimanente che userò
per tessere la tana che mi da vita ma...chi ha reso possibile tutto
ciò non è un essere noto, la scienza la chiamano
gli uomini, dio la chiamano i folli...io sono il potere supremo, il
solo sapere che c'è qualcosa oltre me, qualcosa che mi
controlla, qualcosa che mi ha fatto nascere...non credo di poter
sopportare tutto questo...vivo fra la colpa e il terrore, colpa di
qualcosa che non ho mai commesso colpa del non sapere e il terrore che
prima o poi qualcuno si faccia partecipe dei miei pensieri e capisca
che posso ciò che voglio ma non ciò che desidero.
Light, poco più di un ragazzino è ciò
che mterializza le mie paure più remote...ora che non devo
più confrontarmi direttamente con lui non credo possa
arrivare qualcun'altro a risvegliare istinti di autodifesa verso il mio
potere, ma temo, temo che Ryuk con il suo prossimo gioco, con la sua
prossima voglia passeggera trovi qualche altro strano essere
al mio pari....
questi anni...rabbia...paura...falsità...dolci piccole
pastiglie di piacere...
su quest'ultimo punto si soffermano ora i miei ricordi, Ryuk e le sue
stupide mele io e i miei stupidi dolci, non potevo farne a meno, peggio
delle crisi di potere, della paure, delle ansie inspiegabili...ogni
articolazione nervosa del mio corpo desiderava un piccolo angolo di
perfezione personale, quando una sola particella di quelle sostanze
magiche entrava in circolo potevo percepire tutto migliorato, le
pupille si allargavano, la mente si apriva a nuove idee, la voglia di
giocare con gli umani come un bambino con i soldatini, la voglia di
essere all'altezza della parte, il confronto certe volte non sforzato
per via delle grandi capacità dei miei avversari...tutto
sembrava migliorato ed entrato in un circolo vizioso...
Quando non potevo più rispondere assumevo milioni di quelle
particelle insiepgabilmente stimolanti e se qualcuno mi domandava di
nuovo la stessa cosa ero un nuovo essere, ero pronto a tutto, ero
senz'anima, si ecco il concetto giusto...i dolci mi rubavano l'anima e
mi portavano a visitare contemporaneamente ogni universo conosciuto,
potevo così finalmente assumere la conoscenza che
non desideravo...ma
durava solo un secondo, l'unico secondo in cui ogni parte di me non si
concentrava sul tutto ma sul nulla e poteva quindi apprendere il sapere
supremo al quale non aspiravo in quell'istante...
ora non ho più questa facoltà o meglio non ho
più gli stimoli terrestri, rinchiuso nel mio antro in attesa
che qualche shinigami spaventato dal mio potere entri strisciando nella
mia tana e faccia rapporto di qualche danno causato, me ne sto solo a
meditare su tutto quello che è successo e dopo aver
accuratamente ricordato ogni cosa, posso giungere al fatto che, la
paura dei sentimenti umani che si impossessano di me, la rabbia legata
alle sconfitte vissute, il senso di essere allo stesso livello di un
comune mortale, sarebbero da me, messi volentieri da parte se solo
potessi rivivere un'altra volta la gioia di un puro scontro, di un puro
momento senza noia, lo scintillio di uno sguardo che non so comprendere
a fondo...voglio solo rivivere tuttti questi anni di avvincente duello
con Kira per questo sto ricordando, perchè è una
facoltà umana e non divina perchè se io pensassi
al passato, cosa che ora sto stoltamente facendo, succederebbe che
desidererei esso e che...mi ci ritroverei nuovamente...
i suoi occhi che brillano di strane ombre tinte di rosso scarlatto, i
miei vuoti che si perdono nell'aria e la macchiano di blu cobalto e
poi le prime parole che gli ho detto,quelle che hanno dato
inizio al nostro scontro a volto aperto, quelle che mi hanno
così tanto riempito in questi anni, anni in cui io
non ero più il dio
degli Shinigami ma indossavo un costume bianchiccio
cucito su misura.Dalla mia postura raggomitolata con un pollice posto
sul volto a giocherrelare col labbro inferiore, lancio uno sguardo
fulminante verso il suo viso impassibilmente fisso sul palco della
scuola...tre parole stanno per insinuarsi in Yagami Light riportandomi
al desiderato passato...le parole che sentenzierò aspettando
con impazienza una sua reazione...perchè in quel periodo
come ho già detto io non ero il temuto, rispettato e
incorruttibile dio degli shinigami io...
-io sono L...
è
più che possibile che sia pieno di errori, è
più che possibile che non vi piaccia insomma prendetela come
volete a me quest'idea è venuta riguardando donnie darko,
dalla frase che tanto mi piace "perchè indossi
quello stupido costume da coniglio?" "perchè indossi quello
stupido costume da uomo?" non so, il fatto del dio degli
shinigami che centri qualcosa in tutto, che abbia passato
tutto il tempo a giocare come un bambino con i suoi pupazzetti
è una cosa che mi è rimbalzata in testa da quando
ho visto l'ultima puntata di death note...spero non abbiate letto con
troppo disgusto questa mia breve one-shot ...adieu
_°fantasyvictim°_