Cambierò per te
Inghilterra, boschi di Hogsmade:
La neve, da quanto tempo non la vedevo!
Ora che mi ritrovo a camminare per questi prati innevati mi
rendo conto di quanto mi sia mancata.
Così candida e pura, nel suo biancore splendente, che
t’invita al peccato, chiedendoti di calpestarla, ma che subito dopo, quando
vedi lo splendido manto rovinato, ti fa pentire di ciò che hai fatto.
E’ ammaliatrice e gioconda, ti fa credere di essere il suo
unico padrone, per poi voltare l’angolo e scoprire che ci sono altre impronte,
che ci sono stati altri prima di te, che l’hanno sfiorata……
Ma sto ancora parlando della neve?
Mentre i miei occhi si soffermano sull’azzurro del cielo
novembrino, il mio cuore vola lontano, ad anni di distanza, in un tempo remoto,
dove il mondo ci sembrava piccolo, ed i nostri problemi, pur con la guerra in
corso, ci sembravano infinitamente più importanti, il mio cuore viaggia, fino a
quel giorno, il giorno in cui ti ho sporcata per la prima volta……
Mi ricordo ancora il tuo volto terrorizzato, tu eri attratta
da me, lo so, lo sempre saputo, ma io non ho mai dato a vedere in pubblico le
mie emozioni, solo poi, in privato, lasciavo libero sfogo all’attrazione che
avevo per te, allora non ti amavo veramente, eri solo un passatempo, una
vendetta, contro tuo fratello, e contro i suoi amici, quel giorno avevo solo
voglia di vendicarmi di un insulto subito, non badai al tuo terrore, alle tue
lacrime, incurante di tutto ti feci mia, ti penetrai con violenza e mentre tu
piangevi, io venivo dentro di te, liberandomi del mio dolore e incatenandoti a
me per sempre.
Allora non lo sapevo, pensavo tu avessi già avuto altri
rapporti, ma invece, amaramente, scoprì che non era così, con la mia violenza,
e non curanza, ti avevo strappato via una cosa importante, la tua innocenza, ti
avevo sporcata, e subito dopo me ne pentii…solo dopo notai le tue lacrime, solo
dopo mi accorsi del tuo dolore, e solo allora capii di amarti, ti abbracciai
forte, e ti supplicai di perdonarmi, t’implorai di non abbandonarmi, e per la
prima volta,ti confessai che ti amavo.
I tuoi occhi divennero di nuovo lucidi, mentre mi stringevi
forte, e mi dicevi di avermi perdonato, di non preoccuparmi, di amarmi.
E da allora tra noi ci fu amore vero, consapevoli della
nostra diversità quanto del fatto di non poter fare a meno l’uno dell’altro, ma
il dolore, può non essere solo fisico, e solo ora io capisco quanto in realtà
ti facevo soffrire, camminando nei corridoi e non degnandoti di uno sguardo,
insultando tuo fratello ed i tuoi amici e finita la scuola, non ribellandomi al
destino che mio padre aveva scelto per me.
Ricordo ancora perfettamente ogni singola lacrima che hai
versato quando mi vedevi andare via, e non sapevi se mai sarei tornato da te, e
tutte quelle che hanno solcato le tue guance, quando invece mi rivedevi, vivo,
anche se a volte ferito, solo ora comprendo tutte le volte che sei morta
dentro, sapendo che a farmi quelle ferite erano stati i tuoi amici, e non
potendo far nulla.
Pensando col senno di poi, capisco perché tu ti sia dovuta
allontanare da me, da ciò che sono, il nostro amore era immenso, ma ti stava
uccidendo, ed io non sapevo come curarti, ma solo quando tu hai deciso di
lasciarmi, io ho trovato il coraggio di ribellarmi, ed è per questo che ora mi
trovo qui, davanti a me quelli che fino a ieri erano i miei compagni, coloro
che mi stavano al fianco, ora mi puntano la bacchetta contro, sono troppi per
farcela, ma venderò cara la pelle, spero solo che il mio biglietto ti sia
arrivato, per me è immensamente importante ringraziarti, per avermi dato la
forza di spezzare le catene, non so quanto sia veloce la posta babbana, ma
credo che una settimana sia abbastanza perché il mio messaggio ti abbia
raggiunta.
Con questo peso nel cuore mi appresto combattere, e a
morire, per difendere ciò in cui ho sempre creduto, ma che non ho mai avuto il
coraggio di fare.
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Inghilterra, Londra, Grimmuld place n°12:
E’ già passato un mese da quando ti ho lasciato amore mio,
se la vita di prima mi uccideva questa non è di certo meglio, sapevo fin
dall’inizio che tra noi le cose non sarebbero mai potute essere rose e fiori,
ma non mi aspettavo certo tutto il dolore che ho provato, la tua indifferenza,
la tua cattiveria, i tuoi viaggi, dove non sapevo mai se il giorno dopo ti
avrei rivisto oppure no, tutto questo mi faceva male, e faceva male anche a te,
ma tu, in realtà te ne sei sempre accorto dopo vero?
Sono ancora accollata sul letto, non ho voglia di scendere e
di vedere mio fratello Ron, nessuno di loro sa cosa mi è successo, solo
Hermione, e lei mi ha sempre capita e incoraggiata, ma non posso dirlo a nessun
altro, non lo accetterebbero.
Cos’è questo strano rumore che sento dalla finestra?
Svogliatamente mi alzo e vado a vedere, è un gufo, mi porta
una lettere di Silente, sono indecisa se leggerla o no, ma poi notò che sono
due i messaggi, ed il secondo di una calligrafia che conosco molto bene, è incisa a fuoco nella mia
anima, lo apro velocemente e il biglietto mi lascia senza fiato.
Amore mio,
so di averti fatto soffrire molto,
e questa non è una richiesta per tornare da me,
volevo solo ringraziarti,
grazie a te ho
avuto finalmente il coraggio di ribellarmi a mio padre,
e di abbandonare i mangiamorte, non so se quando riceverai
sta lettera sarò ancora vivo,
martedì 12, sarò a
Hogsmade, nel luogo dove preferivamo trovarci,
so già che troverò
una trappola, ma non posso far nulla per evitarla,
sappi solo che qualsiasi cosa succederà sarò sempre con te,
perché tu sei la mia vita
Ti amo, e ti amerò sempre.
Tuo Draco.
Non do neanche il tempo
alla mia mente di pensare, che già mi sono precipitata giù dalle scale,
entro come una furia in cucina e senza lasciare a nessuno il tempo di ribattere,
grido ai presenti il luogo dove smaterializzarsi, dicendo che c’era un
innocente da salvare, e subito ti raggiungo, oggi infatti è il 12.
La scena che mi aspetta al
mio arrivo è agghiacciante, il tuo corpo è riverso a terra, ma lo vedo muoversi
ancora, e senza riflettere lancio una maledizione contro il mangiamorte che sta
per ucciderti, subito dietro di me, sento arrivare gli altri, vedo Hermione al
mio fianco, che guardando la scena capisce tutto, e decide senza indugi di
darmi man forte, assieme agli altri.
Ora posso avvicinarmi a
te, ti prendo tra le mie braccia, per quanto il mio peso me lo consenta, e noto
con sollievo che hai solo una leggera contusione, e dei lividi, prima di
smaterializzarmi da Silente, ti sussurro < Andrà tutto bene amore mio, è
finita >.
Ed è veramente finita,
ormai è un mese che possiamo stare insieme anche pubblicamente, ed io lo amo
più che mai.
Ora so che non ci
lasceremo più.
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Nd d’autrice: Il finale è un
po’ scontato lo so, ma ogni tanto anche io ho un black out mentale!
Ringrazio fin d’ora tutti quelli
che leggeranno la storia fino alla fine, e lasceranno un commento.
Grazie a tutti.