Fuori dal mondo

di BambolHazza
(/viewuser.php?uid=289296)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Eccomi qui ,a camminare tra le strade affollate di LONDRA ,sta volta ,però,non sono piena di speranze e sogni da realizzare. . .No!!!!!!!  sono affranta, ho il cuore letteralmente a pezzi.                                                                                                                     Fa davvero molto freddo ma a me non interessa e non interessa neanche alla gente che mi circonda; ognuno di loro cammina a testa bassa senza accorgersi di quanto è stancante restare con la testa piegata, senza accorgersi di combattere contro il tempo, magari per non fare tardi a lavoro,e di non dedicare neanche un briciolo del loro tempo a pensare a cosa realmente sta succedendo. Sembra quasi che nessuno tranne me, si sia accorto di quanto sia ingiusto il mondo.
Parole inutili, direte!                 
Non se avete perso la cosa più importante della vostra vita.
Tutto mi ricorda lui.
La cosa si fa ancora più difficile perché proprio a cinquanta metri da me c’è quel grande edificio grigio: l’inizio di una nuova avventura insieme. L’edificio presenta più di mille stanze e proprio tra quelle mille c’è quella in cui m’immersi, dopo un lungo periodo d’assenza, nell’immensità dei sui bellissimi occhi verdi, il luogo in cui rincontrai il suo magnifico sorriso, il luogo in cui rividi quello che poi sarebbe stata la mia ragione di vita :“HAROLD EDWARD STYLES” .
Il ragazzo per cui ho lottato contro tutto e tutti,la ragione per cui sono scappata via e il motivo per cui ci sono ritornata.                                                                                                                            Difficile da capire,ci credo!
Lo sembra persino a me ,e pensare che tempo fa ero completamente sua e oggi non sa neanche dove io mi trovi. La cosa più strana è che costantemente io penso a lui, costantemente cerco negli altri il suo stesso profumo, costantemente cerco di ricordarlo guardando un altro e costantemente mi accorgo di quanto possa essere stato importante nella mia vita. Forse il modo migliore per raccontare è partire dall’inizio,quando ero ancora inconsapevole che la mia vita sarebbe cambiata per sempre.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1484599