Sam e Dean viaggiavano verso San Francisco, sulle traccie di un lupo
mannaro.
'Non so perchè, ma questo caso è come...' Dean
aveva interroto Sam prima di fargli finire la frase. Sapeva cosa
intendeva.
'Come un Deja vu? Anche per me.'
L' Impala viaggiava ben oltre il limite di velocità
risuonando Dead or Alive al volume massimo, tanto che se qualcuno fosse
passato di lì si sarebbe messo a cnatare con loro.
Oramai San Francisco, con le sue luci colorate e un lupo mannaro che
giarav in città era di fronte a loro, comeuna chiazza
luminosa nel buio della notte.
Dean alzò gli occhi al cielo e vide una bella luna piena,
con solo qualche nuvola intorno.
'Stasera aremo un bel da fare con questo lupacchiotto!' Dice Dean
soddisfatto.
A Sam però le sue parole arrivano lontane, ovattate,
perchè è perso nei suoi pensieri, in flash di
ricordi oramai sbiatidi.
Sono flash confusi,come in un sogno oramai sbiadito di lui che riceve
un graffio, di una finestra aperta e di qualcuno che ne esce. E poi
c'è la tristezza, gli occhi appannati dalle lacrime, e uno
sparo.
Entrano nel Motel, anche quello come già visto, ma in fondo
i motel sono tutti stramaledettamente uguali. Tutti con la stessa carta
da parati dai colori terribili con fantasie he nessuno sceglierebbe,
con mobili abbinati ad occhi chiusi e la puzza di sesso consumato in
dieci minuti e alcool.
'Sammy, te lo ricordi quando cacciavamo solo perchè
seguivamo papà, e non per fermare tutti i nostri casini?'
'Sì, certo che me lo ricordo. Erano bei tempi...' Sam
accennò un sorrisino in memoria dei vecchi tempi, ma poi si
alzò.
'Ma a chi serve ricordarsi dei bei tempi quando si può far
fuori un bel lupo mannaro?'
Era tanto tempo che Dean non vedeva Sam così entusiasta di
cacciare, e immagina sia una bella cosa.
Posa lo zaino con la poca roba che si era porato ed esce insieme a Sam,
diretto verso l'Impala.
Apre il porta bagagli e sfila il doppio fondo, rivelando fucili e
coltelli di ogni genere. Dopo aver frugato tira fuori con aria
trionfante, un pacchetto di pallottole d'argento, pronto a farne uso.
'Ok fratellino, Castiel ha fatto un bel lavoro, ci ha già
detto dove colpirà il lupacchiotto,non ci resta altro che
aspettare.' Salirono in macchina e partirono verso il palazzo che Cass
aveva indicato loro. Si avvicinano alla porta e entrano nel palazzo.
Nelle loro narici entra un odore già snetito, ma che non
hanno idea di dove.
Sam sente una voce risuonare nelle scale e d'istinto si infila in un
corridoio secondario insieme al fratello maggiore.
La donna passa loro accanto senza vederli, e nel vederlo per poco Sam
non crolla a terra.
'Sam, va tutto bene?'
'Sì...tranquillo, mi sembrava di aver visto...nulla, lascia
perdere. Andiamo o no?'
Ma a Sam non era sembrato divedere, lui era certo che quella donna
fosse Madison.
Ma in fondo era impossibile, perchè Sam aveva visto Madison
morire di fronte a lui, non poteva essere lì.
'Ma sei sicuro di stare bene?'
'Certo Dean, perchè?'
'Porca Miseria Sam, sei sudato marcio! Sei prorpiocerto che...'
'Ti ho detto di sì!'
Entrano nella casa, il cui prorpietario ha lasciato la porta aperta.
Sam ricorda bene quel posto e finalmente i pezzi ricominciano a
mettersi insieme nella sua mente.
Erano entrati a casa di Madison, ed era esattamente tutto come se la
ricordava.
'Dean...'
'COsa c'è, Sam? Non eri tanto convinto di uccidere questo
mostro?'
'Tu ti ricordi...'
'Ma ti sembra il momento?'
'Potresti ascoltarmi? Ti ricordi di questo posto?'
'Sam...'
'Te ne ricordi non è così? E non pensi che aresti
dovuto avvisarmi invece che...'
Nella loro discussione si intromette una voce femminile.
'Sam?'
Sam, girato di spalle, si girò lentamente, incredulo della
voce che aveva sentito.'
'M...Madison?'
'Cosa ci fai qui?'
'Direi che potrei farti la stessa domada, no?'
'Ragazzi, vi sembra il momento di fare conversazione?' Si intromise
Dean, come sempre frettoloso. 'Abbiamo un problema di lupi mannari in
città e...' Si fermò un attimo e guardo Madison.
'Oh, giusto...tu...'
Sam era ancora incredulo di quello che gli stava capitando, e non
poteva credere che stesse per succedere ancora.
Madison era tornata chissà come e adesso dovevano farla di
nuovo fuori.
Dean prese Sam per una manica e lo trascinò dietro 'angolo,
prorpio come la volta precedente.
'Non prendertela Sam, ma devo chiederti di non metterti a frignare
questa volta. a più fastidio a me che a te, fidati.'
'Dean, io...'
'No, aspettami qui, faccio in un attimo e poi ce ne andiamo
ok?' Gli diede una pazza sulla spalla.
Aspetta Dean...' Troppo tardi. L' uomo era già sparito
dietro l'angolo insieme al rumore della pistola caricata.
Sam non ebbe nemmeno in tempo di versare una lacrima che già
uno sparo, di nuovo, risuonava
nelle sue orecchie.
*Spazio dell' autrice!*
Spero che questa One Shot vi sia piaciuta ♥
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1994.
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