12. Arancione: (Saga/Aiolos)
(272 parole)
note:
Flashfic - Missing moment
“Un qualcosa di
arancione, perché è il suo colore preferito. Che
sia divertente e allegro”
gli aveva chiesto di procurargli, Aiolos; perché il suo
fratellino, ancora troppo piccolo, potesse tenersi impegnato fintanto
non fosse arrivata anche per lui l’età
dell’addestramento.
Dove avrebbe potuto
cercare, Saga? E soprattutto, cosa?
In quel mondo, il
loro mondo, dove
non c’era spazio per i giochi, un mondo fatto solamente di
pietra
grigia e terra polverosa e dove, la massima espressione di
vivacità dei colori era rappresentata da anonimi e monotoni
indumenti sbiaditi e dalla foggia uguale, non era affatto facile
trovare quanto richiesto. Per tutto il giorno, Saga aveva girato per il
Santuario, cercando dappertutto qualcosa di quel colore, ma alla fine
si era dovuto arrendere all’idea di dover tornare a mani
vuote da
Aiolos. Le uniche cose di arancione che aveva a disposizione erano
delle semplici arance e dei mandarini ed era sicuro che non sarebbero
andati bene.
Lentamente e
sconfortato
dall’infruttuosa ricerca, Saga si stava incamminando verso la
casa nella quale Aiolos e il piccolo Aiolia vivevano. Lungo il
sentiero, un gruppetto di bambini correva nel senso contrario,
venendogli incontro; tenevano in mano dei bastoncini con, attaccata
sulla punta, un qualcosa dalla forma vagamente rotonda e vivacemente
colorata. Più correvano, più quella cosa sembrava
girare,
provocando anche un leggero suono.
Aveva sorriso, Saga.
Se non era
riuscito a trovare nulla di soddisfacente all’interno del
Santuario, avrebbe cercato altrove. A Rodorio, gli avevano detto quei
bambini, c’era un piccolo negozio di giocattoli nel quale si
poteva trovare di tutto, soprattutto abbondava di vecchi giochi
tradizionali come quelle girandole.
Una del colore giusto
l’avrebbe sicuramente trovata!
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