Amélie viveva in una delle tipiche case americane, quelle che immaginate voi, a piú piani, con delle scale enormi, la cucina maestosa sempre piena di scatole di cereali, e le camere con il letto a baldacchino. Viveva in uno dei quartieri ricchi di Manhattan, dire che possedeva tutto é riduttivo. Una casa di lusso, una famiglia perfetta, una vita tranquilla... non le mancava niente. I genitori avevano insistito per mandarla in una scuola privata, ma lei si era opposta, forse per la prima volta. Amélie amava le persone, vivere in mezzo a loro la Afaceva sentire viva.
" Amélie é tardi dobbiamo andare a scuola"
La madre la chiamó e lei saltó giú dal letto rendendosi conto di non aver sentito la sveglia.
"Mamma scendo, sono pronta".
Prese la prima cosa che trovó nell'armadio, una camicetta azzura e dei jeans, corse in bagno si lavó e pettinó tutto con una velocità da Guinnes World Record e rotoló giú per le scale, nel vero senso della parola. Indossó le sue Supra e si fiondó nella Range Rover bianca della madre.
Amélie era forse la ragazza piú bela e amata della scuola e non per il denaro. Possedeva una bellezza naturale, qualcosa che a volte ti spaventa, era bella sempre, la mattina appena sveglia, con i capelli lisci, ricci, corti o lunghi, sempre. Inoltre era la dolcezza in persona. Parlava con tutti compresi gli"sfigati" della scuola, vedeva sempre il buono nelle persone...ma a volte questo puó diventare fatale.
"Hey Amélie vuoi scendere??"
"Come?"
"Siamo arrivate"
"ah già é vero, scendo. Ti voglio bene mamma"
"anch'io Amélie fai la brava!"
Amélie scese dall'auto e il suo sguardo si posó su un ragazzo. Non l'aveva mai visto, forsse era nuovo, o forse non ci aveva fatto caso....peró uno cosi se lo vedi non lo dimentichi piú. Era l'opposto di Amélie pantaloni larghi a vita bassa, cuffie rosse nelle orecchie e musica rap a palla, catenina d'oro,Vans nere slacciate e maglia a mezze maniche di Bob Marley. Era il tipico rapper dei film..solo che lui non rappava e non recitava in un film. Lui la vide e le si avvicinó quantó bastó perché Amélie notasse i suoi occhi grigi e freddi come il ghiaccio e il viso cos terrificante le fece tremare le gambe. Era un bel ragazzo ma che dico bellissimo ma aveva qualcosa che turbó la ragazza. |