Corinne Constance Gabrielle De Batz De Castelmore D'artagnan

di hera85
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Sospirò esasperato, D' Artagnan.
-E dunque, cosa credvi di fare?- fece lui adirato verso quella ragazzina insolente che, poco prima, stava per mandare all'aria un'operazione delicata per scovare l'ennesimo malvivente in latitanza.
-Volevo solo dare una mano! - protestò lei.
-Una mano, eh? Ma sei impazzita? Dopo che ti avevo specificatamente detto che non ti volevo trai piedi! Sei solo una bambina!- gridò.
-Ho sedici anni! - protestò lei, ancora.
Era una scena a dir poco  strana quella che si stava presentando agli occhi di Athos, Porthos e Aramis. Dopo tanti anni, D'Artagnan era tornato dai suoi amici moschettieri per acciuffare dei criminali e ora si ritrovavano come spettatori di un battibecco tra un uomo  e un'adolescente scapestrata.
Aramis però si accorse che quella ragazzina aveva qualcosa che ricordava molto Constance.
D'Artagnan poi sembrata un fidanzato geloso e apprensivo, e la cosa non era normale.
In quell'azione aveva inseguito la ragazzina che aveva fatto incursione prima di loro nel covo dei cattivoni, e l'aveva letteralmente sbattuta sulla sedia del loro "osservatorio" nascosto. D'Artagnan si avvicinò così tanto alla ragazza che pareva volerla divorare viva. -Lo sai cosa succede alle ragazzine incoscienti e disobbedienti?- sussurrò malvagio. -Niente paghetta?- fece lei ironica. -Tesoro, Amore mio, adorabile ragazzina ...- stava per proseguire quando -D'Artagnan!- irruppe Aramis. Il Guascone la guardò perplesso. -Si può sapere in che rapporti sei con questa ragazza? Non ti pare che sia troppo piccola per te?- D'Artagnan la guardò accigliato, -Aramis cosa...- fece lui confuso. -L'hai chiamata tesoro e amore. Non mi dirai che è lei la causa del litigio con Constance di qualche giorno fa!?- Athos e Porthos la guardarono disorientati. Come poteva Aramis pensare ad una cosa del genere, in un momento come quello? Un minuto di silenzio. Gli occhi del guascone fissarono quelli di Aramis e poi scoppiò in una fragorosa risata. Ok, la situazione stava prendendo una piega quasi tragicomica. Anche la ragazzina rise, la stessa risata dell'uomo che poco prima l'aveva rimproverata. -Aramis ma cosa vai a pensare? E' vero, io e Contance abbbiamo avuto un litigio ma non è di certo lei la causa di tutto ciò- chiarì la situazione, il ragazzo. Aramis era visibilmente in imbarazzo. -Credo che sia ora delle presentazioni, giusto bambina? - fece D'Artagnan rivolto alla ragazzina. -Signori, lei è Corinne Contance Gabrielle De Batz Castelmore D'Artagnan. Ed è mia figlia e...la cosa più preziosa che io possegga dopo Constance. Abbiamo litigato perché sapevo che Corinne mi aveva seguito fin quì e voleva darmi una mano- -Lieta di conoscervi- fece Corinne con un inchino aggraziato che ricordava molto quello della mamma. Detto questo, i moschettieri non seppero se ridere o piangere (ma dalla gioia). Non si aspettavano di certo un colpo di scena del genere e così inaspettato quanto sorprendente!




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